Dopo molti anni che non ci si vedeva l'idea di ritornare in montagna insieme ci è sembrata ottima. Alla domanda: "Dove andiamo?" ci è parso naturale rispondere con un' uscita al rifugio Lancia, nel gruppo del Pasubio, che per i Roveretani resta l'escursione classica, assieme a quella sullo Stivo.
Quando si dice che vai sul Lancia in effetti vai su un altopiano molto vasto, dove ti imbatti in luoghi dai nomi storici come il Col Santo, il Doss dell'Anziana, il Dente Austriaco, la valle delle Prigioni... e dove i paesaggi sono variegati.
Dietro molti di questi nomi c'è una storia atroce, altri sembrano usciti da un libro fantasy come la val d'Inferno o il Pian delle Fugazze.. . Non ho contato quante volte sono passato per questi monti ma quello che importa è che non mi è ancora passata la voglia di tornarci. La bellezza di questa montagna non invecchia
Questa casetta si trova sotto il passo del Menderle
Verso il Doss dell'Anziana e il Col Santo
La forestale che sale al rifugio Lancia
Su questo enorme masso erratico chiamato in gergo "el sassom" che si trova alla fine della piana del Cheserle è incisa la scritta "Che tu sia il benvenuto nel regno della Pozza"
Malga Pozze
Verso Corno Battisti
Il bosco di Pozza Rionda dal sentiero 132
Col Santo
Fioritura di genziane sul Doss dell'Anziana
Col Santo
Le pendici del Col Santo
Una tipica baita del Pasubio, in gergo bait o baitel, utilizzata soprattutto nel periodo della fienagione. Alcune sono diventate oggi seconde case abitate d'estate
Una baita hobbit perfettamente integrata nell'ambiente
La forestale che risale la piana del Cheserle o Keserle. Si scorge il cimitero di guerra austriaco recintato da un muretto
Le stele di Cesare Battisti e Fabio Filzi sul Corno Battisti
La Vallarsa dal Corno Battisti
Il Pasubio dal sentiero 102
Autunno al Pian del Cheserle
Autunno sull'Alpe Alba
La nebbia sul Pasubio è insidiosa anche per chi conosce la zona. Quel giorno, arrivati sul Col Santo, non riuscivamo più a trovare il sentiero per il ritorno
Scendendo dal Col Santo verso l'Alpe Alba
Antico baito modernizzato
Prima nevicata d'autunno
Malga Monticello
Malga Cheserle
Malga Buso
Malga Borcola
Malga Zocchi
Le Piccole Dolomiti nello splendore invernale
La Vallarsa dal monte Spil
I selvaggi valloni franosi che scendono verso la Vallarsa in inverno sono inaccessibili
Fioritura sui prati del monte Spil
Monte Pazul
I do gemei son due baite uguali e vicine situate sull'Alpe Alba. Sono un punto di sosta ideale prima di salire al Col Santo o raggiungere il rifugio Lancia sul 132
Nei giorni di cielo terso lo sguardo può sconfinare ben oltre i monti del Trentino
La fonte dei Sette Albi (abbeveratoi) sotto Pozza Rionda rappresenta l'unica sorgente della valle del Cheserle
Il rifugio V.Lancia è dedicato al costruttore di automobili Vincenzo Lancia. Dagli anni '20 un crescente numero di roveretani amanti dello sci saliva a piedi da Rovereto sull'alpe e trovava in malga Pozze un primo rifugio che però visto il numero crescente divenne ben presto inadeguato. Voluto fortemente da due insigni roveretani, Amedeo Costa e Giovanni Tiella, il rifugio V.Lancia fu inaugurato il 28 ottobre 1939
L'entrata del rifugio
Il gruppo del Carega, le Piccole Dolomiti
L'entrata principale delle gallerie austro-ungariche sul monte Testo. La lapide posta sopra l'entrata porta la seguente scritta: ""DIE KRAFT DES MANNES LIEGT IM GEHORSAM - DIE DER FÜHRER IN DER KLARHEIT HIRES WILLENS - 1917. Traduzione: "La forza dell’uomo consiste nell’obbedienza. Quella dei comandanti nella chiarezza delle loro intenzioni”.
Lariceto alla Bocchetta dei Foxi
La faggeta nella Valle del Cheserle si accende in autunno
Alpe Alba
Alpe Alba
Col Santo dall'Alpe Pozze
Col Santino
Poco lontano dal Corno Battisti sul sentiero 102 verso la Bocchetta delle Corde
Vallarsa
Alpe Pozze. Sullo sfondo il Roite
Nella zona sacra del Pasubio
Le sette croci non ricordano un episodio di guerra ma uno di sangue legato alla storia locale
L'Alpe Pozze da Campiluzzi
Monte Pazul
Pazul
Col Santo
Camosci sotto il Col Santo
Val Gulva
Alpe Alba
Cima Palon
Monte Bisorte
L'Alpe Pozze dal monte Buso
Val Zuccaria
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