Un anello intorno al colle di Miravalle

Lunghezza: 4,7 Km
Dislivello: 269 m
Tempo in movimento: 1h10
Altitudine max: 462 m
Difficoltà: facile

Si tratta di un giretto del tipo "tieni il tuo giro di pancia sotto controllo", niente di speciale dunque ma che riporta alla mia memoria molti ricordi legati al mio vecchio cane Milou, fedele compagno nelle mie passeggiate. Il percorso ad anello, vario e mai impegnativo, si svolge nei boschi attorno alla Campana dei Caduti di Rovereto. Il primo tratto fino al prato sotto il doss Zuech è abbastanza frequentato, meno il secondo. Giunti nei pressi della Campana dei Caduti si può scegliere se continuare fino al parcheggio e scendere a valle per un largo sentiero o seguirne uno più angusto che però ci ricompensa con un furtivo scorcio abbastanza ravvicinato della Campana dei Caduti. Se si volesse fare il giro con il cane in primavera bisogna fare attenzione alle processionarie visto che il bosco è parzialmente popolato dal pino nero, il loro albero di predilezione
Milou

Come arrivare: da Rovereto si segue Viale Zugna girando al primo incrocio a destra in direzione del Sacrario Militare (Ossario). Superata località Madonna del Monte si continua fino alla fine della retta in salita. Posteggio nella piazzola nei pressi della curva sinistrorsa dove inizia il sentiero "Camminando nella Pace", segnalato da una struttura in legno con un pannello illustrativo del sentiero 
Il pannello si trova all'inizio del percorso e indica il sentiero "Camminando nella pace" (inizio quota 266 m.) diretto alla Campana dei Caduti. Una volta raggiunto il parcheggio della Campana continua da dietro scendendo e arrivando al parcheggio del Sacrario Militare
Sul sentiero non è raro incrociare qualche mountain-bike o persone che si allenano nella corsa
Arrivati al primo tornante contrassegnato da questa insegna dedicata a Nelson Mandela lo si abbandona per proseguire diritti su un sentiero più stretto inizialmente e seminascosto dai cespugli poi più largo che porta ad un grande prato da poco recintato. Lo si aggira girando a destra e andando a sbucare su una piazzola (punto panoramico sulla valle) nei pressi della strada asfaltata che conduce alla Campana dei Caduti. Da lì si deve ritornare indietro (direzione Rovereto) di circa 200 m. fino ad intercettare nuovamente il nostro sentiero alla sua entrata nel bosco sul bordo destro della strada

La proprietà privata che bisogna aggirare


Il punto di attraversamento

Si continua in un bel bosco misto di pino nero e latifoglie alternando tratti in salita con tratti pianeggianti come questo 
Dopo questo lungo traverso in piano il sentiero comincia a salire verso est
Dopo 1,5 Km dalla partenza raggiunge questo bel prato (Cesa tonda) sotto dosso Zuech. 
Durante la grande guerra gli austroungarici sul dosso che si trovava sulla linea del fronte costruirono trincee e camminamenti oggi ancora visibili ma purtroppo invasi dalla vegetazione 
In primavera e in estate il prato è felicemente frequentato da splendide farfalle e volatili vari



Un pannello posto nelle vicinanze ci dice che siamo sul sentiero 3
Dopo il prato il sentiero riprende quota e sale sempre verso est ma ad un incrocio vira in opposta direzione raggiungendo il suo punto più alto a quota 471 m.
Inizia da lì un tratto piuttosto pianeggiante attraverso una bella valletta dove si incontra questa singolare lastra staccatasi da un masso caduto dall'alto e restata in piedi sfidando la forza di gravità.


Per un breve tratto poi la valletta si restringe e il sentiero l'attraversa passando sui bordi di un salto di roccia 
All'altezza di questo incrocio con il sentiero 2 inizia una decisa discesa su un antico selciato fatto di grosse pietre parzialmente nascoste dal fogliame
Questo sentiero collegava Lizzana ad Albaredo

Enormi macigni seminascosti dalla vegetazione stanno a ricordare la grande frana che sconvolse le pendici del monte Zugna in tempi antichi

Dopo aver perso circa 80 m. di quota il sentiero diventa una sterrata

Qui un pannello illustra la sentieristica della zona. Noi siamo sul sentiero 2 diretto al Cengio Alto
Qui un terreno coltivato a vite ha tolto di mezzo la vegetazione lasciando una larga visuale sulla valle. Sullo sfondo il monte Altissimo di Nago
All'altezza di questo maneggio inizia la strada asfaltata che seguiremo solo per qualche decina di metri per poi rientrare nel bosco

La strada asfaltata sbuca più in basso sulla strada degli Artiglieri nei pressi del Sacrario Militare. Sullo sfondo si vede il costone roccioso solcato da profondi gradoni che dovremo superare tra poco
Alla prima curva abbandoniamo la strada e rientriamo nel bosco seguendo questo sentiero in discesa sulla destra

Dopo aver raggiunto il fondo di una valletta il sentiero ne risale il costone roccioso con un lungo traverso in salita e  qualche tornante nella parte finale. Facendo attenzione ad alcuni passaggi un po' esposti si raggiunge un bel punto panoramico sulle pendici del monte Zugna dove sono ben visibili i resti della frana che in tempi antichi rovinò a valle dando origine ai Lavini di Marco, ora diventati un biotopo
Uno sguardo verso Cornacalda e la zona industriale di Rovereto
Si entra poi in una vallecola piuttosto ombrosa che il sentiero attraversa prima in piano poi salendo fino a raggiungere una selletta e poi scendendo sull'altro versante. Alla fine della discesa si sbuca su questa tranquilla sterrata pianeggiante diretta al parcheggio della Campana dei Caduti.
Giunti a questo punto del percorso, ormai in vista del parcheggio della Campana dei Caduti, per il ritorno a valle possiamo scegliere tra due opzioni: la prima, la più semplice e veloce, consiste nel continuare dritti, superare di 50 m. il parcheggio e scendere a valle sull'ampio e ben segnalato sentiero chiamato "Camminando nella pace" che parte sulla sinistra della strada: l'altra, su un sentiero più difficile da trovare e abbastanza disagevole, passa nei pressi dell'area della Campana permettendo di scorgerla dall'esterno. Nel caso si opti per questa seconda possibilità da questo punto si gira a sinistra e si segue il sentiero che altro non è che il secondo tratto del "Camminando nella pace" diretto al piazzale del Sacrario Militare (Ossario)
Il sentiero ha un tratto piano seguito da uno in discesa. Vi si trova questa "calchera" che serviva per la produzione della calce cuocendo le pietre del posto
Segue un altro tratto in saliscendi attraverso un vallone ombroso e una risalita che porta a questo bivio con alcuni segnavia. 
Continuando dritti ancora di pochi metri e giunti al punto in cui il sentiero inizia a scendere tra due due massi e su scalini, si scorge sulla destra una traccia che porta nei pressi della recinzione e che si seguirà...
...fino a trovare questa striscia di plastica bianca annodata ad un alberello. Girando a sinistra seguiremo l'esile traccia che si fa strada tra i cespugli fin a raggiungere una piazzola (punto panoramico). Da lì il sentierino prima sembra scende verso valle ma poi risale nel bosco portandosi nelle vicinanze della Campana dei Caduti. Qui bisogna fare attenzione perché la vegetazione tende a nascondere il percorso
...un pò nascosta dagli alberi finalmente appare Maria Dolens, la Campana dei Caduti 
Si scende poi sempre nel bosco fino a intercettare il sentiero "Camminando nella Pace"
Non resta che continuare lungo il sentiero che ci riporterà al pannello visto all'andata e quindi al punto iniziale del giro

Scarica la traccia gps da Wikiloc

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