Monte Mulaz

Lunghezza: 16,7 Km
Dislivello: 1560 m
Tempo in movimento: 7h15
Altitudine max: 2903 m
Difficoltà: media

Questo splendido giro ad anello parte da Passo Valles. Seguire le indicazioni per la cima Mulaz. Il sentiero, fino al rifugio Volpi al Mulaz, fa parte dell'Alta via delle Dolomiti n.2, segnalata con un triangolo rosso. Dal rifugio Volpi parte il sentiero per cima Mulaz che si raggiunge in circa 45' su un sentiero che attraversa in alcuni punti rocce friabili che richiede attenzione. Il ritorno si fa seguendo il sentiero per la malga Venegiota e quindi, giunti al bivio situato quasi a fondo valle, quello per Forcella Venegia. Dalla vetta del Mulaz panorama mozzafiato a 360°
Come arrivare: da Predazzo in val di Fiemme si segue la strada per il passo Rolle. Superato Paneveggio si prende sulla sinistra la strada per passo Valles. Parcheggio libero al passo. Vicino al parcheggio parte il sentiero 710 che fa parte dell'Alta Via delle Dolomiti 2
L'inizio del sentiero a passo Valles 2032 m
Risalgo un costone franoso in alcuni punti rinforzato da travi. Il sentiero taglia quindi con un traverso questo versante e si porta sotto Forcella Venegia 2216 m che raggiungo con alcuni tornanti. Sullo sfondo la catena di Bocche
Le pale di S.Martino da Forcella Venegia. Dalla forcella scende il 749 diretto a Campigol della Vezzana in Val Venegia; ci passerò anch'io nel ritorno
Dopo la forcella, dove il crinale si sdoppia, c'è questo piccolo laghetto
Il sentiero ora continua per un po' sul versante prativo della Val Venegia. A sinistra sullo sfondo si scorge la catena dei Lagorai
La prima montagna a sinistra è il monte Mulaz, l'ultima a destra il Cimon della Pala
Il sentiero perde un po' quota e poi la riprende per raggiungere Passo Venegiotta 
In basso scorgo tre escursionisti provenienti da malga Venegiotta 

A Passo Venegiotta 2303 m il sentiero svalica sul versante della val S.Pellegrino. Appare la catena di Costabella e dietro la parete sud della Marmolada 
La verde conca di Fuciade a sinistra e la Forca Rossa a destra. Sullo sfondo la Marmolada
Ad est  tre le molte cime distinguo il Civetta, il  trono del Pelmo e la punta Sorapiss
Il sentiero mi conduce verso la val Focobon. In basso noto un pastore che ha raccolto tutto il suo gregge e mi domando il perché
I Fochetti di Focobon sono una zona pianeggiante di pascolo
Ci sono anche degli asinelli e dei cani
Attraverso questa bellissima radura... 
...e arrivo sotto questo vallone che risalgo incontrando un piccolo nevaio con dei tratti attrezzati
Raggiungo il passo dei Fochet di Focobon
Risalendo il versante est del Mulaz si affrontano facili tratti attrezzati  come questo
I tratti di salita si alternano a tratti pianeggianti. In basso a destra scorgo Falcade
Il vallone di Focobon con le sue verticalità mi fa entrare nell'ambiente delle Pale, dove ripidi sentieri provenienti da più direzioni conducono tutti al vasto e desertico altipiano centrale
Verso mezzogiorno e dopo circa 3 h di cammino raggiungo senza troppe difficoltà il rifugio Volpi al Mulaz 2560 m

Volpi fu un importante industriale veneto la cui famiglia contribuì alla ristrutturazione del rifugio negli anni '60
Ragazza con telefono. Sullo sfondo il Civetta
Nella catena di Focobon tra il campanile di Focobon a sinistra e il campanile di Valgrande a destra si trova il passo delle Farangole dove passa il sentiero dell'Alta Via n.2 diretto al rifugio Rosetta in 4 h
Dal rifugio parte un sentiero non numerato che porta a cima Mulaz 2906 m. in circa 45'. La ripida traccia ha dei tratti franosi che necessitano attenzione
Trovo la cima abbastanza affollata ma d'altronde siamo in agosto. La vista da qui è vastissima e lo spettacolo uno dei più suggestivi delle Dolomiti
Da cima Mulaz verso la catena di Focobon
Il Castellazzo e il lago di Paneveggio

Il Castelaz o Castellazzo è una modesta montagna tra la val Venegia e il passo Rolle
Verso l'Agordino e il Civetta
Zoom sul Civetta il Pelmo e l'Antelao
Verso la Cima dei Bureloni, la Cima della Vezzana e il Cimon della Pala
Il gruppo del Catinaccio o Rosengarten
Le Torri del Vajolet
Il Sassopiatto e il Sassolungo
Alleghe
La catena dei Lagorai con il Colbricon sulla sinistra 

Il passo delle Farangole 
Ritorno nel vallone. A pochi passi dal rifugio si trova il passo Mulaz 2619 m.
Inizio la discesa nel vallone verso la val Venegia sul 710

La val Venegia è solcata dalla strada militare che porta a Baita Segantini

Attraverso un ambiente splendido sotto pareti altissime e cime popolate da alberi sentinella

A questo incrocio a quota 2029 resto sul 710 in direzione di forcella Venegia
A quest'altro bivio in località Campigol della Vezzana prendo il 749 e inizio la lunga risalita verso forcella Venegia
Il torrente Travignolo scorre sul fondo della Val Venegiota, la parte alta della Val Venegia. Nasce dalle acque di fusione del ghiacciaio del Travignolo, posto nel canalone tra Cima della Vezzana e il Cimon della Pala

Nella risalita verso Forcella Venegia attraverso le zone di pascolo della malga dove solerti e curiose marmotte allertano le loro vicine del mio arrivo 
Il Castelaz  visto da un'altra prospettiva
In località la Manda mi fermo un po' per godermi questo angolo di paradiso 

L'ultima parte della risalita verso l'erbosa Forcella Venegia
La zona nei pressi di passo Valles è geologicamente interessante perché rappresenta il confine geologico tra la dolomia delle Pale e i porfidi della catena di Bocche
Dalla forcella non mi resta più molto cammino per il passo 
Giunto su questo dosso panoramico come questi escursionisti anch'io indugio un po' prima di iniziare l'ultimo tratto di discesa verso passo Valles. In basso c'è il verde monte Pradazzo. Sullo sfondo la catena di Costabella. La prima cima a sinistra è cima Uomo e a destra si scorge la parete sud della Marmolada 
L'ultimo tratto ormai in vista di passo Valles

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