Alta via Günther Messner - Odle di Eores


Lunghezza:16,84 km
Dislivello: 1403 m.
Tempo in movimento: 6h20
Altitudine max: 2654 m.
Difficoltà: media

L'alta via Günther Messner è un percorso ad anello sulle Odle di Eores, un gruppo dolomitico prospiciente le più famose Odle della Val di Funes. Comprende alcuni tratti attrezzati non difficili ed offre panorami notevoli sulle Odle e sul Sass de Putia. La via è dedicata a Günther Messner, fratello di Reinold, che perse la vita nel '70 durante una spedizione sul Nanga Parbat. Eores è una paesino che si incontra salendo al passo delle Erbe
Come arrivare: si esce dalla A22 a Chiusa prendendo la direzione della val di Funes. Arrivati a S.Pietro si gira a sinistra per il passo delle Erbe fino al parcheggio Russikreuz 1729m
Si comincia a salire nel bosco lungo il ripido sentiero. Superato un balzo roccioso si giunge sui prati del Covolo dove c'è un bivio con il sentiero 32a diretto a S.Maddalena.  Aggirando le creste delle Odle di Eores il sentiero prende poi la direzione nord-est. Qui una piccola capanna aiuta la localizzazione. Il sentiero, in tedesco Günther Messner Steig è ben segnalato lungo tutto il suo percorso: basta seguire la sigla GM o sentiero 25 e, per la discesa dopo Forcella di Putia, il sentiero n.4
 Siamo discretamente sorvegliati dall'alto 
L'alta via GM nella prima parte sale costeggiando alla loro base una serie di creste dalle forme spesso bizzarre. Superata la Sella Col Magrei passa sotto cima Lavina Bianca e incontra un secondo bivio per malga Zannes
Taglia poi i ghiaioni sotto il monte Tullen 2654 m. la cima più alta delle Odle di Eores
Dal sentiero parte la traccia per la cima
La traccia ha dei tratti franosi  e instabili e porta ad una forcella da dove il profilo conico del Tullen appare molto più vicino

Non resta che percorrere l'ultimo tratto che non pone problemi ma esige attenzione e passo fermo
Dalla cima grandioso panorama a 360° che abbraccia molti gruppi dolomitici e alpini tra cui il Sass de Putia, le Odle, le Alpi Aurine le vedrette di Ries e in lontananza il Pelmo. Si ritorna in 15' al sentiero GM per la stessa traccia e si continua la traversata che ora diventa più aerea 

L'imponente mole del Sass de Putia e sotto a sinistra il passo delle Erbe
Uno sguardo verso nord. Sullo sfondo il monte Gadler

Il sentiero percorso visto dal Tullen
Gracco alpino
Ora il sentiero affronta una serie di saliscendi stando sul crinale o appena sotto cresta, con l'aiuto di funi ed una scala di 15 metri. Siamo nella parte più divertente e panoramica del percorso. Il GM affronta dapprima uno stretto canale che porta allo spartiacque del  Sasso della Conca a 2590 m. Da non sottovalutare i tratti esposti sprovvisti  di cordino
Un semplice tratto attrezzato
I tratti in cresta sono super panoramici
La scala di 15 m

Il Sass de Putia ora si è fatto più vicino e maestoso
Finita la parte più aerea il sentiero perde lentamente quota però sempre in un continuo saliscendi
Il gruppo delle Odle di Funes, le più famose sorelle maggiori, viste qui di taglio 
Zoom su cima Furchetta e altre cime minori delle Odle
La forcella de la Roa e a sinistra il Piz Duleda 2909 m.
Il GM finisce quando incontra la mulattiera diretta al rifugio Genova, poco lontano dalla Forcella di Putia 
La verde val Longiarù con i suoi fienili e più lontano la val Badia; sullo sfondo il gruppo delle Dolomiti di Fanes
La GM si ricongiunge al sentiero n.4 proveniente dal vicino Rifugio Genova  lungo il quale passa anche l'Alta Via delle Dolomiti n.2
Arrivati alla Forcella di Putia (Peitler Scharte) che divide il Sass de Putia dalle Odle di Eores (5 h dalla partenza) si intraprende la lunga via del ritorno (2 h) che scende prima nel canalone e ad un bivio gira a sinistra tagliando il versante nord delle Odle in un continuo saliscendi su ghiaioni e prati 
Al bivio abbiamo abbandonato il sentiero diretto al passo delle Erbe e cominciamo la lunga discesa tagliando i ghiaioni e le coste prative


Perdendo quota raggiungiamo infine il bosco
Il Monte Gabler 2576 m., un grosso panettone verde
Uno sguardo verso la Val Luson
Raggiungiamo un bellissimo pascolo ai piedi delle Odle di Eores, ideale per fare merenda con quello che resta nello zaino. In zona non ci sono sorgenti per cui è meglio portarsi da casa un'abbondante riserva d'acqua
L'ultima parte del percorso corre attraverso un bellissimo bosco non troppo fitto che permette di scorgere le sovrastanti guglie che si slanciano tormentate e bizzarre anche da questo versante
Cima Lavina Bianca 2494 m. al tramonto
Arrivati sulla provinciale bisogna fare ancora qualche metro a sinistra per ritrovare infine il parcheggio di Russikreuz. Nonostante i tratti attrezzati non presentino particolari difficoltà si consiglia l'uso dell'attrezzatura da ferrata.

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