Lunghezza: 15,24 Km
Dislivello: 931 m
Tempo in movimento: 5h10
Altitudine max: 2373 m
Difficoltà: impegnativa
Questo percorso ad anello si svolge in Val Contrin, valle pensile glaciale ai piedi della parete sud della Marmolada
Si parte dal parcheggio prospiciente la funivia del Ciampac, ad Alba di Canazei (1530 m.) seguendo un ampio ma ripido sentiero forestale (n.602) che supera una scarpata rocciosa sulle pendici del Colac. Superata una caratteristica località chiamata il cancello, la valle si apre in un'ampia conca prativa che sale gradatamente fino al rifugio Contrin
A '30 dalla partenza è situato il rifugio-baita Locia del Contrin, (1736 m.). Ci continua risalendo la valle su sentiero in leggera salita
Il gruppo del Sassolungo dalla Val Contrin
Zoom sul Sassolungo
Il sentiero è ben battuto e abbastanza frequentato
Inizialmente il sentiero si porta sulla sinistra orografica della valle...
...poi attraversa il Ruf (rio) de Contrin su un ponticello e dopo un tratto in modesta salita si arriva alla Baita Cianci
Nell'ultimo tratto il sentiero si fa più ripido fino a raggiungere il rifugio Contrin (2016 m.), un rifugio storico della SAT la cui costruzione risale al 1897 da parte dell'Alpenverein di Norimberga
Si parte dal parcheggio prospiciente la funivia del Ciampac, ad Alba di Canazei (1530 m.) seguendo un ampio ma ripido sentiero forestale (n.602) che supera una scarpata rocciosa sulle pendici del Colac. Superata una caratteristica località chiamata il cancello, la valle si apre in un'ampia conca prativa che sale gradatamente fino al rifugio Contrin
Il gruppo del Sassolungo dalla Val Contrin
Zoom sul Sassolungo
Il sentiero è ben battuto e abbastanza frequentato
Inizialmente il sentiero si porta sulla sinistra orografica della valle...
...poi attraversa il Ruf (rio) de Contrin su un ponticello e dopo un tratto in modesta salita si arriva alla Baita Cianci
Nell'ultimo tratto il sentiero si fa più ripido fino a raggiungere il rifugio Contrin (2016 m.), un rifugio storico della SAT la cui costruzione risale al 1897 da parte dell'Alpenverein di Norimberga
Il rifugio Contrin durante la guerra fu centrato da una bomba italiana e passato di proprietà dalla SAT fu ricostruito nel 1923
Da sinistra: Piccolo e Gran Vernel, Marmolada e cima Ombretta
Il Col Ombert e passo San Nicolò, la meta del giro
Prima di continuare occorre ora considerare sia la stabilità del manto nevoso viste le pendenze da affrontare sia il fatto che non c'è traccia (almeno quando siamo andati noi) con la conseguenza che il tratto fino al rifugio è fisicamente impegnativo. Il sentiero è il 608, direzione rifugio Passo San Nicolò
Prima di continuare occorre ora considerare sia la stabilità del manto nevoso viste le pendenze da affrontare sia il fatto che non c'è traccia (almeno quando siamo andati noi) con la conseguenza che il tratto fino al rifugio è fisicamente impegnativo. Il sentiero è il 608, direzione rifugio Passo San Nicolò
La salita al passo San Nicolò. Noi avevamo solo le ciaspole ma in certi punti sarebbe stato meglio avere i ramponi ai piedi vista la pendenza e la mancanza di traccia
Il grandioso panorama che si ammira salendo al passo
Qualcuno ci sta seguendo. Ci ritroveremo poi al passo e scenderemo assiemeCima Ombretta
Il dosso su cui si erge il rifugio Passo San Nicolò a 2338 m offre una splendida panoramica sull'omonima valle da una parte e dall'altra verso la Val Contrin, la Marmolada di Penia, il piccolo e gran Vernel, il gruppo Ombretta Vernale e il col Ombert
La Val S.Nicolò dal passo
Per scendere si continua per un po' sulla dorsale fino ad un crocevia che intercetta il sentiero n.648 per la ritorno in valle
Si scende attraversando in diagonale vasti prati innevati (Prà de Contrin). Giunto al limitare del bosco ci si inoltra in un ripido canalone con numerosi e stretti tornanti che portano nel fondovalle in prossimità del ponte sul Ruf de Contrin
Si scende attraversando in diagonale vasti prati innevati (Prà de Contrin). Giunto al limitare del bosco ci si inoltra in un ripido canalone con numerosi e stretti tornanti che portano nel fondovalle in prossimità del ponte sul Ruf de Contrin
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