Lunghezza: 14,55 Km
Dislivello: 895 m
Tempo in movimento: 5h50
Altitudine max: 2473 m
Difficoltà: media
Questa montagna maestosa e solitaria (3168 m.) il cui aspetto da lontano ricorda quello di un imponente trono (non a caso è affettuosamente chiamata il “Caregon del Padreterno”) esercita inevitabilmente un’attrazione per tutti, alpinisti, escursionisti o semplicemente turisti di passaggio che si fermano lungo la strada e fotografarne le spettacolari pareti. Il giro intorno alla sua base non rappresenta particolari difficoltà. Le guide lo classificano nella categoria E (escursionisti). E’ comunque abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico e vi sono brevi tratti esposti attrezzati con cordini di acciaio. Il giro offre una varietà di paesaggi che vanno da quello più austero e pietroso della val D’Arcia a quello più dolce e prativo delle Mandre. Si può percorrere in entrambi le direzioni: noi l’abbiamo fatto in senso orario partendo dal passo Staulanza sul sentiero 480 per il rifugio Venezia. Questa direzione permette di affrontare ancora freschi di mattino l’unica vera difficoltà del giro, la forcella d’Arcia, posta alla fine dell'omonima valletta, dove il sentiero sale ripido lungo il ghiaione della parete nord del Pelmo. La prima parte della discesa dalla forcella è ancora più ripida e tra ghiaia e roccia si devono affrontare alcuni passaggi attrezzati con cordino d’acciaio. Il sentiero scende ora i ghiaioni alla base della parete sud-est e raggiunge il rifugio Venezia (3 ore dalla partenza). Dopo il rifugio s’imbocca il segnavia 472 che risale verso la sella di Rutorto in direzione sud-ovest passando con saliscendi per bellissimi prati e sotto rocce dall’aspetto contorto e strapiombante (la torre della Dambra). Arrivati In località Le Mandre si può ammirare la grande fessura che separa il Pelmo dal Pelmetto. Si raggiunge poi un segnavia chiamato “Orme dei dinosauri”. Seguendolo si arriva ad un grande masso posto sopra il sentiero recante le impronte di piccoli dinosauri. L’ultima parte del giro si svolge nel bosco (3 ore circa dal rifugio Venezia)
Passo Staulanza
Verso forcella d'Arcia
Val d'Arcia
La forcella d'Arcia a destra in alto
La discesa da forcella d'Arcia
Torre della Dambra
La fessura tra il Pelmo e il Pelmetto
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