Lunghezza: 6,29 Km
Dislivello: 119 m
Tempo in movimento: 1h45
Altitudine max: 1559 m
Difficoltà: facile
La foresta di Paneveggio fa parte del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino. E' famosa per la sua bellezza e perché la sua popolazione di abeti rossi fornisce il legno per la fabbricazione di strumenti musicali quali il violino (per questo è chiamata la foresta dei violini)
Il legno dell'abete rosso di Paneveggio è chiamato legno di risonanza. Per queste ragioni Stradivari pare venisse qui di persona a scegliere la materia prima per i suoi famosi violini
La visita è gratuita mentre il parcheggio è a pagamento. Presso il Centro Visitatori è possibile procurarsi locandine e mappe. All'interno della foresta (2700 ettari) che si estende nella valle del Travignolo a una quota compresa tra i 1400 e 2150 m, esistono numerosi sentieri il più importante dei quali, il sentiero Marciò, è disseminato di pannelli didattici relativi ai vari aspetti del bosco
Il sentiero ad anello attraversa la foresta fino a raggiungere il lago di Paneveggio. Bisogna contare circa un'ora per percorrerlo e non presenta alcuna difficoltà avendo un dislivello di soli 20 metri. Il sentiero inizia dal parcheggio adiacente al Centro visitatori
All'inizio si attraversa un primo ponte coperto sul torrente Travignolo che si potrà riattraversare nuovamente nell'ultima parte del percorso su uno spettacolare ponte sospeso
Nelle vicinanze del Sentiero Marciò si trova l'area faunistica del cervo, un'area recintata che ospita, alcuni esemplari di questo magnifico ungulato. Il cervo si era estinto in Trentino dalla metà dell'800 e da Paneveggio è cominciata la reintroduzione del grosso ungulato nel Trentino negli anni '60
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