Lunghezza: 11,15 Km
Dislivello: 817 m
Tempo in movimento: 4h
Altitudine max: 2202 m
Difficoltà: facile
Dislivello: 817 m
Tempo in movimento: 4h
Altitudine max: 2202 m
Difficoltà: facile
L’anello delle tre cime è il giro più conosciuto della montagna di Trento, il Bondone, e comprende: il Cornetto (la più alta), il Dosso d’Abramo e Cima Verde

Si parte dalla località Viote (1550 m.), vasta sella prativa posta tra il monte Palon e le tre citate cime
Cima Palon 2011 m. dalle Viote
Si prende il sentiero SAT 607 che sale sulla destra in moderata pendenza lungo la Costa dei Cavai, dopo aver attraversato un pezzo di bosco facente parte della riserva integrale.
Man mano che si sale il paesaggio, già bellissimo per la visuale spettacolare sul vicino Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e Presanella, diventa ancora più grandioso quando arriva ad abbracciare la sottostante Valle dei Laghi
In primo piano il crinale erboso della Costa dei Cavai attraversato dal sentiero 607

L'anticima del Cornetto. Sullo sfondo la Val Lagarina

La lunga dorsale Cornetto - Monte Stivo
La prima cima che si raggiunge è il Cornetto (2180 m.), la più alta delle tre, da dove è visibile la lunga dorsale che lo unisce allo Stivo
Scesi dalla cima del Cornetto si attraversa poi la stretta sella che lo separa dalla base del Dosso d’Abramo (2140 m.)
Per superare lo zoccolo roccioso del Dosso d'Abramo e raggiungere la sua piatta sommità si devono superare due facili passaggi attrezzati con cordino
Da Cima Verde verso la valle dell'Adige
Verso Trento
Le Viote e il Palon da Cima Verde
Tutt'intorno le forme delle rocce ricordano il lavoro erosivo dei ghiacciai che per millenni hanno coperto queste valli. Lo sguardo dalle selvagge pareti scende fino alla valle dell’Adige che con i suoi paesi, il suo reticolo di strade e i campi coltivati riporta il pensiero alla quotidianità dalla quale chi ama la montagna vuole spesso fuggire
E' l'ora del tramonto quando scendiamo verso le Viote
Il Brenta. In primo piano i prati della Rosta del Bondone
Da Cima Verde il sentiero ora scende più ripido prima su prato e poi nel bosco fino a raggiungere i prati della Val del Merlo. Attenzione ai tratti ghiacciati in questa zona
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