Nella Forra del Lupo (Wolfsschlucht)

Lunghezza: 8,41 Km
Dislivello: 518 m
Tempo in movimento: 2h40
Altitudine max: 1659 m
Difficoltà: facile

La forra del lupo (Wolfsschlucht in tedesco) è una trincea lunga 4,8 km utilizzata durante la prima guerra mondiale dall'esercito austriaco per il controllo e la difesa della valle di Terragnolo, una valle strategica per il controllo dell'altopiano di Folgaria e Lavarone

Pannelli  con foto d'epoca sulla vita in trincea
La trincea sfrutta in parte delle fratture naturali della roccia e corre sul crinale della Martinella a strapiombo sulla valle; consta di camminamenti, postazioni di artiglieria, feritoie, punti di osservazione, scale, gallerie e locali scavati nella roccia.
Fu importante linea di difesa fino alla fine del 1916, quando la linea del fronte venne spostata sul Pasubio. Prende il nome di Forra del Lupo da una spaccatura naturale profonda una ventina di metri che si incontra lungo il percorso e così era già chiamata dai soldati austriaci
Osservatori sulla valle

L'opera di ripristino del trincerone parte dal suo casuale riconoscimento  in alcune foto e dipinti di soldati austriaci (dipinti di Albin Egger e foto di Ludwig Fasser), opere rintracciate su Internet e nel piccolo museo "Tiroler Kaiserjaeger" di Innsbruck da parte di un gruppo di appassionati di storia. Dopo anni di lavoro da parte dei volontari della SAT di Rovereto, degli alpini di Serrada e Terragnolo e altre associazioni locali si è arrivati alla sua inaugurazione ma le ricerche sul campo non sono state ancora ultimate.

L'escursione come l'ho fatta io parte nei pressi del ristorante Cogola a Serrada di Folgaria, (posto alla fine del paese lato Serrada) dove si parcheggia e arriva fino al Forte Dosso delle Somme. Da lì inizia il ritorno lungo i prati e boschi della Martinella
la valle di Terragnolo dalla forra

Dopo il ristorante il sentiero sale ripido per una ventina di minuti passando accanto ad una piccola palestra di roccia. Un pannello illustra le caratteristiche del percorso e segnala l'opportunità di munirsi di un caschetto per il passaggio nella forra. Altri pannelli con foto d'epoca disseminati lungo il percorso mostrano com'era un tempo la trincea. Impressionante è la visuale sulla valle e sul passo della Borcola, ritenuti dagli Austriaci un possibile punto di sfondamento della prima linea da parte delle truppe italiane
Passo della Borcola
La Forra del Lupo finisce in località Caserme dove sorgevano gli alloggiamenti per le truppe ma il sentiero 137 continua prima lungo una trincea e poi seguendo la vecchia strada militare che attraverso i prati conduce al forte Dosso delle Somme (in tedesco Werk Serrada). Dai prati l'orizzonte spazia ora molto più lontano, verso il Brenta e i ghiacciai dell'Adamello e della Presanella. Si arriva così al punto più alto del giro (1670 m. 1h40 dalla partenza) dove si trovano le rovine di questo imponente manufatto bellico, uno dei più grandi di tutto il fronte, quasi
Il forte Dosso delle Some
completamente diroccato per via dei violenti bombardamenti italiani ma soprattutto a causa delle demolizioni post belliche (1936) per il recupero dell’acciaio contenuto nella copertura. Allo stato attuale non è possibile visitarlo al suo interno. Il Forte era dotato di obici, cannoni e mitragliatrici.

Per il ritorno a Serrada si segue il sentiero 136 (1h20) che attraversando i bei prati della Martinella raggiunge in breve lo chalet "Baita Tonda" posto nelle vicinanze di un impianto di risalita e poi va giù per il bosco fino a Serrada. 
Non seguire la traccia (più lunga) dopo la località la Valletta ma attenersi alle indicazioni segnaletiche presenti sul sentiero.

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