Col di Poma





Lunghezza: 10,92 Km
Dislivello: 731 m
Tempo in movimento: 3h30
Altitudine max: 2418 m
Difficoltà: media

Quando le hai viste una volta ti resta dentro quel ricordo di perfetta bellezza che ti spinge a ritornarci. Parlo delle Odle, a cui dedico almeno una volta all'anno un'escursione perché le loro forme bizzarre offrono sempre panorami nuovi e non deludono mai. Viste da sopra San Pietro sembrano i denti vissuti di una vecchia, stesso caos da Forcella Pana, ti domandi quale forza misteriosa abbia modellato forme così ardite e bizzarre


Le Odle da malga Zannes
Da malga Zannes sembrano invece più seriose, quasi allineate per l'appello. L'anno scorso le avevo viste da sopra malga Brogles, esattamente da Rasciesa di dentro, sotto un'angolatura emozionante, forse la migliore di tutte, anche perché il sole soprattutto il pomeriggio sta alle spalle. 

Questo giro invece ce le mostra esattamente dall'altra parte, lungo l'asse nord-sud. Non sarà forse la visuale migliore ma il panorama che si può ammirare dal Col di Poma è sicuramente di grande fascino.
La neve assestata della traccia ha permesso di lasciare a casa le ciaspole, utili invece si sono rivelati i ramponcini soprattutto nella discesa.

Andata

Gampen Alm
Si parte da Malga Zannes (Zanseralm 1686 m.), situata in fondo alla Val di Funes (16 km dal casello di Chiusa della A22); dove è possibile posteggiare a pagamento (per la giornata 5 €)
 
Si prende il sentiero 33, che oltrepassa l'albergo Sass Rigais in direzione della malga Gampen (Gampen Alm) e si inoltra lungo la valle del torrente San Zenon fino ad incontrare a quota 1870 un crocevia con le indicazioni per le malghe e i vari sentieri (tra cui il famoso Adolf Munkel Weg che scorre ai piedi delle Odle). Si gira a sinistra prendendo il sentiero 35 per il rifugio Genova in moderata salita fino a giungere in breve in vista di malga Gampen (1h10' da Zannes, 2062 m)
La salita verso il rifugio Genova
Per poter continuare oltre è bene valutare le condizioni della neve in quanto sotto il rifugio Genova sussiste il pericolo di slavine. Si lascia sulla sinistra la malga e si procede su traccia quasi rettilinea lungo il vallone. La traccia invernale ignora i due tornanti e continua a salire quasi fino al passo per poi prendere sulla sinistra il lungo traverso che permette di superare il bastione roccioso del Bronsoi e giungere così al rifugio Genova
Il rifugio non è dotato di bivacco ma abbiamo potuto pranzare all'interno di un delizioso gazebo in legno dotato di finestre vetrate, panche e tavolo ( 2306 m., 40' da malga Gampen)
Il rifugio Genova

Il sentiero per il sovrastante Col di Poma (Zendleserkofel) dopo aver superato un piccolo dislivello rimonta i prati della dorsale e porta alla croce di vetta in 20' (2422 m.). La croce possiede ben tre bracci che guardano in diverse direzioni, ne ignoro la ragione



Quel che si vede: di fronte abbiamo la val di Funes , e più lontano le Alpi Retiche, a sinistra le Odle e il gruppo del Puez con il Piz Duleda, a destra quelle di Eores, a est la val Badia e le dolomiti di Fanes (dietro si vede anche il profilo della tofana di Rozes). Insomma c'è di che riempirsi gli occhi!

Ritorno 
Panorama verso la val Badia
Riscesi al rifugio abbiamo seguito il sentiero 32 per Kaserill Alm scendendo sulla destra sotto le belle Odle di Eores tra baite, crocefissi in legno e boschi abitati da gnomi. Le Odle, ostinatamente in controluce, hanno messo alla prova i sensori delle nostre reflex. Dopo circa 1 h il ritorno al parcheggio di malga Zannes. Se si vuole scendere dal sentiero dell'andata,  una volta a malga Gampen, si può noleggiare una slitta e arrivare a Zannes scendendo lungo la pista da slittino che segue in parte il tracciato della strada. L'ho già fatta ed è un gran divertimento!



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