Lunghezza: 21,06 Km
Dislivello: 1215 m
Tempo: 8 h
Altitudine max: 2040 m
Difficoltà: media
Altitudine max: 2040 m
Difficoltà: media
L'escursione è una variante di una precedente pubblicata nel blog e su Wikiloc. Questa si differenzia nell'ultimo tratto della salita e per il percorso in discesa nell'ultima parte. La lunghezza (21 km) e il dislivello (1215 m.) del giro sono ampiamente compensati dalla bellezza dei panorami che si possono godere una volta in quota. Giro escursionistico, adatto a tutti
Partiamo dal posteggio situato sulla riva sinistra del lago di Molveno poco fuori paese sulla strada per San Lorenzo in Banale. Il posteggio a pagamento è contraddistinto da una serie di bandiere; 50 metri più in là sulla sinistra ci sono le indicazioni per il sentiero 612 diretto al Passo San Giovanni, all'imbocco di una stradina asfaltata in salita che si ferma quasi subito davanti a una piazzola per la raccolta differenziata. Nei pressi si può trovare anche spazio per posteggiare una o due auto.
Il sentiero 612 inizia da lì e parte subito abbastanza ripido in una bella faggeta che salendo lascia il posto ad un bosco di conifere. Il tratto nel bosco è piuttosto noioso. Dopo più di 2 ore di cammino usciamo finalmente dall'ombra e abbiamo una prima bella panoramica del lago di Molveno e il monte Ghez
Dopo circa 3 ore di salita arriviamo finalmente a passo S.Giovanni, posto in una bella radura. Il passo è un crocevia di 4 sentieri. Quello che seguiremo è ora il 602, diretto verso malga Covelo e passo S.Giacomo. Giriamo decisamente a sinistra ed entriamo nuovamente in un bosco ma senza salire di quota e uscendone quando il sentiero, che nel frattempo è diventato più largo, va a confluire in una sterrata aperta a traffico limitato
Da quando siamo usciti dal fitto bosco ogni volta che guardiamo verso il Brenta appare un paesaggio diverso e sempre bellissimo. Queste montagne, con la verticalità e la diversità del loro profilo, sono meravigliose sotto ogni luce e punto di vista
Salendo ancora, in prossimità del Bait del Germano, si apre anche il panorama verso la Valle dei Laghi
Sulla destra si può scorgere la dorsale del Gazza-Canfedin-Paganella, che con i suoi pascoli sommitali è un magnifico belvedere naturale sul Brenta e su molte altre montagne e gruppi montuosi
Continuiamo a salire e superiamo malga Covelo: dopo un ripido tratto su strada con il fondo in cemento arriviamo ad un incrocio
Qui vale la pena fermarsi un momento sul praticello vicino per ammirare lo spettacolo delle cime del Brenta con calma
Giriamo a destra verso passo S.Giacomo
Passo S.Giacomo (1963 m.) è un crocevia di sentieri
I baiti di questa zona hanno un solo tetto spiovente spesso in lamiera e sembrano tutti molto curati con il loro praticello privato dinanzi alla porta e le panchine
Continuando sulla traccia del 602 che procede sul pascolo arriviamo finalmente all'osservatorio, posto sul ciglio della parete verticale che scende a strapiombo sulla valle dei laghi
L'osservatorio. Nelle vicinanze è stata eretta una croce in ferro dalla sezione alpini di Covelo
Da lì si apre un vasto panorama sulla valle dell'Adige, su Trento e sulla Valle dei Laghi. La cima del Canfedin si trova sulla carta a poche decine di metri ma non è segnata da alcun manufatto
Scorgiamo le antenne dei ripetitori radio-tv della Paganella, situata all'estremità nord della dorsale
Ora scendiamo sui prati ritornando verso passo S.Giacomo
Nei pressi del passo seguiamo una traccia diretta al Bait del Germano
Il Bait del Germano in realtà è un rifugio a tutti gli effetti
E' ora di intraprendere la discesa. Ritorniamo verso passo S.Giovanni , seguiamo il 612 fino all'incrocio con il 643 che ora seguiremo per un lungo tratto in un bosco meno fitto dell'andata
Quando il 643 confluisce su una forestale, per risparmiare le ultime forze rimasteci, decidiamo di abbandonarlo per seguire la carrareccia che per ampi tornanti ci riporterà sulla provinciale, vicino al Grand Hotel Molveno, a pochi passi dal nostro parcheggio.
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