Lunghezza: 17,9 km
Dislivello: 804 m
Tempo: 5h
Altitudine max: 1900 m
Difficoltà: media
E' un classico giro questa volta attorno ad un lago trentino tra i più famosi, il lago di Tovel, una stupenda gemma incastonata nelle dolomiti di Brenta. Fino agli anni '60 in estate diventava rosso a causa di un alga ma anche senza quello straordinario effetto resta uno dei laghi più visitati e fotografati, specie in autunno. Da qualche anno vi si accede per mezzo di una navetta a pagamento che parte da un posteggio obbligato situato qualche chilometro più a valle. Fuori stagione si può arrivare con l'auto al parcheggio che sta a due passi dal lago previo pagamento di un tiket di 3 €. Il giro di oggi è un vasto anello attorno al lago che parte dal lungolago, tocca due malghe raggiungendo il grande pascolo-biotopo di Flavona, corre in quota sotto le cime del sottogruppo della Campa e ritorna al lago per un ripido sentiero. Volendo si può allungare continuando fino a malga Termoncello.
La prima parte all'inizio della val di Non e passa per alcuni paesi (Ton, Denno, Cunevo e Tuenno), l'altra parte all'inizio del paese di Cles
Dal parcheggio si giunge subito sul bordo del lago (1178 m.) dove alcuni pannelli ne illustrano le principali caratteristiche. Il giro del lago è lungo 4,2 km e si percorre in 1h30
Percorriamo il lungolago immersi in un bosco bellissimo
In alcuni slarghi sono state poste delle sculture in legno
Nonostante la giornata nuvolosa il lago e la vegetazione incantano
Superato il Centro visitatori ci incamminiamo sul sentiero 314
Incrociamo il sentiero 369 che attraverso il passo di Val Scura porta all'Alpe Campa
Più avanti incontriamo sulla destra il 334 che conduce alla Bocchetta dei Tre Sassi
Continuiamo la risalita lungo la val di Tovel. In vista di Malga Pozzol facciamo una pausa e uno spuntino
Malga Pozzol 1632. Un cartello informa del pericolo valanghe presente sul sentiero verso Flavona
Superiamo un ponticello sul rio Tresenga e ci spostiamo sulla destra orografica della valle. Oltre a questo immissario il lago è alimentato da altri piccoli corsi d'acqua soggetti a fenomeni carsici. La val di Tovel è classificata zona umida e di protezione speciale
E' una foresta di larici e abeti rossi che ci accoglie nei suoi colori autunnali
Ora dobbiamo salire i versanti abbastanza scoscesi dello zoccolo roccioso che separa il biotopo di Flavona dalla parte bassa della valle
Superato il dislivello attraversiamo un bosco di larici che hanno ormai perduto quasi tutte le foglie
Giungiamo sui pascoli di malga Flavona camminando su un tappeto arancio di aghi di larice
Un timido sole riesce a bucare la spessa coltre di nubi e Artax si sfoga in una galoppata solitaria
Ormai siamo in vista della malga. Alba aspetta la sua padrona. A sinistra le cime del sottogruppo della Campa
Uno sguardo sulla magnifica foresta e alle selvagge montagne che delimitano la valle di Tovel a ovest
Malga Flavona 1860
La zona della malga adibita a bivacco. Troviamo già la fornella accesa da un gruppetto di turisti tedeschi. Il bivacco fa parte del Brenta Trek che fa il giro del gruppo con diverse tappe e con due livelli di difficoltà (Country e Expert)
Le pareti verticali che dominano il pascolo di malga Flavona
Seguiamo ora il sentiero 330 che ci riporta verso il lago passando sotto le cime del sottogruppo della Campa: Val Scura, Val Strangola e Prà de l'Asen. Il sentiero attraversa dei ghiaioni e poi entra in un bel bosco salendo prima leggermente poi restando per un tratto in quota e quindi scendendo verso val Strangola
In primo piano il Turion Basso che ricorda le montagne dell'Arizona e dietro cima Turion Alto
Incrociamo il sentiero 369 che salendo al passo di Val Scura permette la traversata della Campa
Vediamo apparire il lago di Tovel. Più in là si vede bene la grande frana che ha originato il lago. La val di Tovel è chiamata anche la valle degli orsi perchè ne ospita alcuni esemplari
In val Strangola lasciamo il 330 che continua verso malga Termoncello e cominciamo la ripida e lunga discesa verso il lago sul sentiero 339
Arriviamo sulla riva orientale del lago e ne percorriamo il sentiero fino a ritornare al punto iniziale dell'escursione. Il lago offre tanti scorci meravigliosi e romantici. Impossibile non fermarsi e scattare foto
Scarica la traccia gps da Wikiloc
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