Lunghezza: 3,2 Km
Dislivello: 138 m.
Tempo in movimento: 1h
Altitudine max: 481
Difficoltà: media
Passeggiando lungo il Dosso Zuech, è possibile scorgere ancora oggi i resti tangibili della Grande Guerra attraverso un sistema di trincee e fortificazioni austriache sorprendentemente ben conservato. Questo promontorio, situato strategicamente sopra le Porte di Rovereto e a breve distanza dal colle di Miravalle, sede della celebre Campana dei Caduti, venne tra il 1914 e il 1915 a essere sulla prima linea di un imponente sbarramento difensivo. L'esercito austro-ungarico, avvalendosi del lavoro di numerosi operai militarizzati, vi realizzò un articolato complesso di trincee, caverne e postazioni d’artiglieria. L'opera non era un caso isolato, bensì un tassello della Linea di resistenza tirolese: una barriera di 350 chilometri che si snodava dalle Alpi occidentali trentine fino alla Valle di Fiemme, passando per Riva del Garda, Rovereto e la Valsugana, con l’obiettivo di proteggere l’Impero da una possibile avanzata italiana e nel nostro caso difendere la città di Rovereto.
La storia conferma la lungimiranza di tale struttura poiché nel dicembre del 1915, come documentato nelle mappe della Relazione Austriaca, il Regio Esercito avanzò verso nord attestandosi sulla linea tra Castel Dante, il Cengio Alto e Schir. Nonostante le truppe italiane avessero occupato posizioni vicine e sovrastanti il Dosso Zuech, non si registrarono scontri di rilievo in questa specifica area, permettendo alle strutture di giungere fino a noi pressoché integre. Attualmente si possono individuare almeno due linee di trincee austriache collegate da camminamenti, sebbene l'avanzata della vegetazione e delle sterpaglie rischi oggi di celarne la memoria.
Per chi desidera riscoprire queste testimonianze, il percorso ha inizio dal parcheggio della Campana dei Caduti a Miravalle, facilmente raggiungibile anche tramite un servizio navetta da Rovereto. Imboccando il sentiero in direzione nord, si attraversa inizialmente una valletta boscosa che conduce ai piedi di una falesia adibita a palestra di roccia. Da qui, seguendo il sentiero che risale alla base la falesia e la valletta si arriva ai piedi del dosso. Si continua a sinistra lungo una traccia poco visibile dopo aver superato delle roccette. La salita, inizialmente impegnativa, svela una prima linea di trincee che contorna il versante est del dosso e, proseguendo verso la sommità, una seconda linea difensiva anch'essa rivolta verso lo Zugna e la Vallarsa.
Passeggiando lungo il Dosso Zuech, è possibile scorgere ancora oggi i resti tangibili della Grande Guerra attraverso un sistema di trincee e fortificazioni austriache sorprendentemente ben conservato. Questo promontorio, situato strategicamente sopra le Porte di Rovereto e a breve distanza dal colle di Miravalle, sede della celebre Campana dei Caduti, venne tra il 1914 e il 1915 a essere sulla prima linea di un imponente sbarramento difensivo. L'esercito austro-ungarico, avvalendosi del lavoro di numerosi operai militarizzati, vi realizzò un articolato complesso di trincee, caverne e postazioni d’artiglieria. L'opera non era un caso isolato, bensì un tassello della Linea di resistenza tirolese: una barriera di 350 chilometri che si snodava dalle Alpi occidentali trentine fino alla Valle di Fiemme, passando per Riva del Garda, Rovereto e la Valsugana, con l’obiettivo di proteggere l’Impero da una possibile avanzata italiana e nel nostro caso difendere la città di Rovereto.
La storia conferma la lungimiranza di tale struttura poiché nel dicembre del 1915, come documentato nelle mappe della Relazione Austriaca, il Regio Esercito avanzò verso nord attestandosi sulla linea tra Castel Dante, il Cengio Alto e Schir. Nonostante le truppe italiane avessero occupato posizioni vicine e sovrastanti il Dosso Zuech, non si registrarono scontri di rilievo in questa specifica area, permettendo alle strutture di giungere fino a noi pressoché integre. Attualmente si possono individuare almeno due linee di trincee austriache collegate da camminamenti, sebbene l'avanzata della vegetazione e delle sterpaglie rischi oggi di celarne la memoria.
Per chi desidera riscoprire queste testimonianze, il percorso ha inizio dal parcheggio della Campana dei Caduti a Miravalle, facilmente raggiungibile anche tramite un servizio navetta da Rovereto. Imboccando il sentiero in direzione nord, si attraversa inizialmente una valletta boscosa che conduce ai piedi di una falesia adibita a palestra di roccia. Da qui, seguendo il sentiero che risale alla base la falesia e la valletta si arriva ai piedi del dosso. Si continua a sinistra lungo una traccia poco visibile dopo aver superato delle roccette. La salita, inizialmente impegnativa, svela una prima linea di trincee che contorna il versante est del dosso e, proseguendo verso la sommità, una seconda linea difensiva anch'essa rivolta verso lo Zugna e la Vallarsa.
Il tragitto di ritorno si chiude ad anello passando per la base del colle presso Maso Brentegan, attraversando il prato di Cesa Tonda per poi ricongiungersi agevolmente al colle di Miravalle con un sentiero agevole. Ovviamente il percorso può essere effettuato anche nel senso opposto. Per renderlo più facile si può evitare il tratto nella valletta e salire invece dalla parte di maso Brentegan.
Data la vicinanza alla Campana dei Caduti, distaccata di soli cinquecento metri, il recupero del Dosso Zuech rappresenterebbe un'opportunità preziosa per il territorio. Un intervento di disboscamento e pulizia, la realizzazione di un sentiero sicuro unito all'installazione di pannelli didattici potrebbero trasformare questo sito in un'estensione naturale del percorso monumentale di Rovereto, offrendo ai visitatori uno spaccato storico vivido e un’esperienza culturale ancora più profonda della Grande Guerra
La segnaletica non è al top, meglio servirsi del gps
La falesia, palestra di roccia per gli scalatori della zona assieme alla val Scodella, si trova sotto Dosso Zuech e si può raggiungere anche con un sentiero che parte all'inizio della strada diretta alla campana (sopra le Porte)
Il sistema di trincee di dosso Zuech è un'opera muraria notevole soprattutto per il suo buon stato di conservazione
Alcuni passaggi in trincea sono ormai inagibili
Maso Brentegan da dosso Zuech
Verso la Vallarsa
Maso Brentegan da dosso Zuech
Verso la Vallarsa
Il bosco sta riconquistando il dosso
Trincea franata
Entrata della prima linea di trincee
Camminamento di collegamento tra le file di trincee
Postazione di pezzo di artiglieria (?)
Dal dosso verso il Colle di Miravalle
Panoramica di Dosso Zuech
Maso Brentegan
La Cesa Tonda e Dosso Zuech
Particolare della mappa, (pubblicata nella Relazione ufficiale austriaca del 1916), che fa riferimento alla linea italiana di Dosso Zuech (487 m) a sud di Rovereto.
Linee rosse: trincee e sbarramenti del Regio Esercito
Linee azzurre: postazioni difensive austro-ungariche
Fonte: pagina Facebook "La grande guerra in cinque passi" a cura di Davide Allegri, Andrea Casna e Luigi Carretta
Scarica la traccia gps da Wikiloc
Fonte: pagina Facebook "La grande guerra in cinque passi" a cura di Davide Allegri, Andrea Casna e Luigi Carretta
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