Sentiero del Ventrar

Lunghezza: 5 Km
Dislivello: 500 m
Tempo: 2h
Altitudine max: 1772 m
Difficoltà: facile

E' ritenuto il sentiero più panoramico e vario del Baldo con vedute mozzafiato sul lago di Garda. Nel primo tratto contorna ardito una serie di guglie e di canaloni che precipitano sulla Valle di Navene in un ambiente incontaminato e selvaggio mentre nella seconda parte taglia in salita una zona prativa sotto la Colma di Malcesine mostrando l'aspetto bucolico della montagna e del lago di Garda. Dal punto di vista botanico siamo una zona molto ricca e per certi versi unica al punto che il Baldo è stato definito Hortus Europae, il giardino d'Europa. Per via di alcuni brevi tratti esposti, provvisti comunque di cordino, il sentiero è classificato EE (escursionisti esperti); da evitare in caso di terreno bagnato o presenza di neve
Come arrivare: uscendo dalla A22 al casello di Rovereto sud si seguono le indicazioni per Mori e successivamente Brentonico e S.Valentino, località turistica. Continuando sulla strada dopo il rifugio Graziani si seguono le indicazioni per Bocca di Navene. Superata anche questa località ci si immette sulla strada sterrata che sale alla stazione a monte della funivia di Malcesine-Monte Baldo. Si raggiunge cosi un parcheggio a quota 1575 m dove si lascia la macchina nei pressi dell'inizio del sentiero delle Cime del Ventrar



La segnaletica per il sentiero nei pressi del parcheggio. Siamo a quota 1540 m. 
L'inizio del sentiero
Superata una forcella il sentiero disegna un aereo e frastagliato percorso seguendo in saliscendi il profilo delle bastionate rocciose del versante nord-ovest della montagna. Passando sopra pareti scoscese e selvaggi valloni il paesaggio cambia ad ogni momento con sempre nuovi scorci sul lago e sulle montagne circostanti. Il tempo oggi è un po' brumoso e non permette una visibilità ottimale.  In questa foto Riva del Garda e il monte Brione
Vista sul monte Altissimo di Nago con la strada che porta al rifugio Graziani. La vegetazione ha occupato ogni possibile anfratto nelle rocce frantumate dall'azione erosiva dell'acqua e del vento
Uno dei pilastri del Ventrar sotto cui passa il sentiero

Grazie all'azione mitigatrice del lago sulle pendici del Baldo è presente una vegetazione di tipo mediterraneo che arriva quote non abituali per queste latitudini. Più in alto si trovano la fascia montana, boreale e alpina, ciascuna con una vegetazione propria. Numerose sono le specie botaniche endemiche repertoriate
Camminiamo sopra queste falesie di calcare 
Il periodo migliore per fare questo sentiero è quello della fioritura (giugno-luglio) particolarmente ricca su questo versante
Il lago da un'altro punto del percorso

Giunti all'altezza di questo sperone calcareo finisce la parte più spettacolare del sentiero

Ad un bivio troviamo un cartello che illustra le caratteristiche del tracciato
Cominciamo adesso a salire attraversando i prati sottostanti la Colma di Malcesine. Ora del lago che sembra un fiordo si vedono la riva veneta (a sinistra)  e quella lombarda (a destra).
Sotto di noi Malcesine
Vista verso Limone sul Garda
Vista sulla catena del Baldo, lunga 40 Km. La sua cima più alta è cima Valdritta 2218 m.; il lago si trova a quota 65 m.
Raggiungiamo la Colma di Malcesine dove si trova la stazione a monte della funivia Malcesine-Baldo che riversa sui prati circostanti una grande quantità di turisti 

La Colma di Malcesine è questa dorsale prativa percorsa da una traccia che ne raggiunge la sommità. Da lassù un  ripido sentiero permette di raggiungere il nostro parcheggio ma noi preferiamo scendere lungo la comoda sterrata.  

La segnaletica sulla Colma
La sterrata che in poco tempo ci riporta al parcheggio. Il sentiero ovviamente può essere percorso inverso, scelta consigliata per chi raggiunge la Colma con la funivia

Scarica la traccia gps da Wikiloc


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