Distanza: 11 km
Dislivello: 410 m
Tempo in movimento: 3 h
Altitudine max: 406 m
Difficoltà: facile
Altitudine max: 406 m
Difficoltà: facile
Escursione facile a mezzacosta sopra gli abitati di Brenzone, Marniga e Castelletto, su antichi sentieri selciati tra oliveti. Offre suggestivi scorci sul lago di Garda e permette di visitare un antico borgo medievale pieno di fascino. Percorribile tutto l'anno vista la bassa quota
Come arrivare: da Torbole si scende lungo la Gardesana orientale fino a Marniga, frazione di Brenzone e si posteggia nell'unico parcheggio gratuito del paese (via Disciplina)
Il nostro percorso ci porta inizialmente a percorrere per un tratto il lungolago. Dopo 2.7 km raggiungiamo il porticciolo di Castelletto dove iniziamo a salire lungo questa viuzza
La segnaletica dei sentieri che costeggiano il lago e salgono sulla collina. Questo sito riporta i principali percorsi della zona. Noi seguiamo le indicazioni per Biaza
Raggiungiamo la frazione di Biaza
A Biaza la mulattiera prende subito quota permettendo di scorgere porzioni di lago
Su questa cartina il nostro percorso segue in parte il n.3
Continuiamo e raggiungiamo la contrada di Fazor. Ora si cammina su un sentiero selciato meno ripido, tra uliveti e vasti panorami sul lago
Dopo un'ora di cammino tra ulivi, lecci e faggi raggiungiamo il borgo medioevale di Campo. Nel corso dell'ultimo secolo la contrada è stata quasi del tutto abbandonata dai suoi abitanti, emigrati in tutto il mondo e soprattutto in America ma ora grazie all'intervento di privati, associazioni ed enti pubblici diverse abitazioni sono in fase di restauro
La bella chiesetta di S.Pietro in Vincoli dell'XI° secolo con la facciata restaurata nel settecento. All'interno ci sono gli affreschi del maestro Giorgio da Riva del 1358.
Nel periodo natalizio le case di Campo ospitano una mostra di presepi
Nella piazzetta di Campo c'è anche un piccolo punto di ristoro. La storia di questo paesino e dei suoi abitanti è narrata in questa pagina dell'Huffington Post e in quest'altro articolo del Giornale di Vicenza. Speriamo che la futura rinascita di questo luogo non ne alteri l'originaria bellezza
Il paesaggio del lago da qui è veramente magnifico
Lasciamo Campo e scendiamo per un po' lungo la mulattiera che porta a Brenzone. Poco sotto intercettiamo un sentiero sulla destra che conduce a S.Antonio dalle Pontare
"Pontara" in dialetto veneto significa salita ripida. Queste mulattiere servivano per il trasposto della raccolta delle olive, delle castagne, della legna e degli animali e collegavano i paesi della montagna (Prada, San Zeno ecc.) con quelli lacustri
La dura salita lunga circa 2 Km finisce qui, sulla spianata antistante la chiesetta di S.Antonio Abate, protettore degli animali domestici, dei mulattieri e degli allevatori di bestiame. Un tempo era luogo di incontro e sosta per i mulattieri, i pastori e i boscaioli che frequentavano quotidianamente le pendici del monte Baldo. Il 12 maggio si celebrava la festa annuale detta ”cargàr montagna” (festa dell’alpeggio)
L'interno della chiesa (chiusa al pubbico), costruita nel '700
Ora si tratta di scendere altrettanto ripidamente sul sentiero selciato che ci porterà a Castello di Brenzone
Uno scorcio su Malcesine e la costa trentina del lago
Raggiunto Castello di Brenzone seguiremo la strada asfaltata che ci porterà a Magugnano quindi percorreremo il lungolago fino a Marniga e al parcheggio.
Scarica la traccia gps da Wikiloc
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