Malga Pioverna Alta

Lunghezza: 5 Km
Dislivello: 224 m
Tempo in movimento: 2h
Altitudine max: 1775 m
Difficoltà: media
Ciaspole

Passo Coe è soprattutto conosciuto per le sue piste da fondo ma nei dintorni ci sono anche interessanti percorsi con le ciaspole dei quali il più noto è senz'altro quello che conduce sulla cima del monte Maggio. Il giro di oggi invece esplora la zona che venendo da Folgaria sta sulla sinistra del passo e raggiunge nel suo punto sommitale malga Pioverna Alta 1740 m., posta in posizione molto panoramica sull'alpe cimbra e su tutte le montagne del trentino meridionale. Il ritorno si effettua lungo la pista da sci che scende da Costa d'Agra fino a malga Piovernetta e da lì sulla traccia che costeggia la provinciale fino a passo Coe
Come arrivare: da Folgaria si prende la Sp. 143 strada dei Francolini che dopo aver raggiunto Fondo Grande e Fondo Piccolo ci porta a passo Coe dove si posteggia in un ampio parcheggio a pagamento (6 Km da Folgaria). La traccia parte subito sopra la storica Osteria Coe

 L'Osteria Coe
Si parte. Gli impianti di risalita di passo Coe non sono ancora in funzione ma le piste sono già state battute, noi per un pò ne seguiremo il tracciato 
Risaliamo a lato della pista da sci in direzione est. Giunti sul dosso la abbandoniamo e in leggera discesa attraversiamo un ampio avvallamento
Siamo sulla traccia del sentiero E124 che fa parte del Sentiero Europeo E5 e del Sentiero della pace. Il sentiero, lungo 18 km., parte dal passo della Borcola e arriva alla chiesa di Carbonare passando per monte Maggio, passo Coe, monte Durer e i dossi del Cherle
Giungiamo a Bocca di Val D'Orsara 1610 m., crocevia di sentieri. Qui un tempo passava una lunga trincea austro-ungarica che partiva dal forte del Sommo Alto e arrivava sul dosso di Pioverna. Tutta la zona fu teatro di guerra
Nella valle sottostante la Bocca di Val d'Orsara si notano delle depressioni chiamate doline, avvallamenti di origine carsica creati dall'acqua piovana che va a dissolvere il carbonato di calcio delle rocce
Continuiamo in direzione est seguendo le tracce biancorosse sugli alberi e la segnaletica. Stando nel bosco il percorso affronta ora la ripida risalita di un dosso 


Seguiamo successivamente un percorso per ciaspole segnalato da frecce che si distacca del sentiero 124 per compiere un aggiramento della parte più ripida della salita. Quando però siamo già in vista del pascolo soprastante il cammino ci viene sbarrato da un grosso pino, vittima della tempesta Vaia 
Decidiamo di abbandonare la traccia e di affrontare direttamente quei pochi metri di neve che ci separano dal pascolo ma l'impresa si rivela più difficoltosa del previsto perché sotto i 20 cm di neve fresca c'è uno strato di neve ghiacciata che ci fa ripetutamente scivolare
Aggrappandoci a provvidenziali rami di mugo e ravanando non poco riusciamo a superare l'ostacolo e raggiungere il vasto pascolo della malga. Ci conveniva forse seguire il 124 ma  questi sono gli imprevisti del trekking
Appena raggiunto il bordo del pascolo scatto alcune foto al vasto panorama che d'improvviso si svela ad occidente. Ecco in lontananza verso nord ovest apparire il gruppo di Brenta coperto da spessa coltre di neve che nasconde gli spigolosi profili delle sue cime
Verso sud ovest invece la Martinella e la dorsale del Bondone-Stivo
In lontananza scorgo malga Pioverna Alta. Non ci resta che attraversare questo vasto pianoro esposto a un leggero ma gelido venticello
Nell'ultimo tratto della salita il mio amico di escursioni ha rotto una delle sue vecchie ciaspole ma per fortuna lo spessore della neve fresca non è tanto e potrà continuare anche senza il loro aiuto

Malga Pioverna Alta è costituita da uno stallone, dalla malga e da una rimessa
Il suo vasto pascolo permette grandi vedute a 360°
Vista versoi il Becco di Filadonna, la Vigolana e la Valsugana  oggi coperta dalle nuvole
Malga Pioverna Alta 1740 m. 
Vista verso il Lagorai  il Fravort e l'altopiano di Lavarone
Lo stallone dell'antica malga è quasi completamente coperto dalla neve
Proseguiamo verso la sommità ormai vicina... 
...ma non la raggiungiamo e tagliamo invece verso il vallone che separa Dosso Pioverna da Costa d'Agra e lungo il quale scende una pista da sci
Non ci resta che scendere sul bordo della pista attrezzata con cannoni sparaneve 
Ritorno verso il passo Coe
Raggiunto quasi il fondovalle incontriamo malga Piovernetta 1601 m., punto di ristoro durante la bella stagione ma ora chiusa. Da lì all'Osteria Coe c'è ancora 1,3 km da percorrere su una traccia che segue una pista da sci e il percorso della strada provinciale
Nel ritorno a Rovereto sulla strada per Serrada ci fermiamo ad un punto panoramico. Ecco Folgaria al tramonto
La valle che da Folgaria scende verso la valle dell'Adige non ha un nome proprio.  Su quell'altura posta alla confluenza delle due valli sorge Castel Beseno. A sinistra è visibile il paesino di Guardia
Zoom sul Cornetto del Bondone (a sinistra) e il Doss d'Abramo (a destra)

Il Brenta emerge dalle nuvole nella conca delle Viote
Val di Terragnolo

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