Lungo i sentieri tematici di Luserna

Lunghezza: 12 Km
Dislivello: 392 m
Tempo in movimento: 3h25
Altitudine max: 1546 m
Difficoltà: elementare

Il sentiero dell'Immaginario è un percorso di 6,6 Km tra i boschi di Luserna, paesino trentino dove si parla a tutt'oggi il cimbro, un antico dialetto germanico bavarese. Lungo il facile anello, pensato per le famiglie, si incontrano sculture in legno ispirate a personaggi e animali dell'immaginario popolare cimbro. Arrivati a malga Campo lo si abbandona seguendo per un tratto il percorso tematico della Grande Guerra, denominato "Dalle storie alla Storia" e diretto prima ad un avamposto e poi al Forte di Luserna posto su una boscosa elevazione. Scesi dall'altura usciamo dal bosco sui pascoli di malga Millegrobbe di Sopra e seguiamo per un tratto il sentiero "Sulle tracce dell'Orso" fino a malga Millegrobbe di Sotto, secondo punto di ristoro lungo il percorso oltre malga Campo. Ritorno a Luserna prima attraverso il pascolo della malga e poi sul sentiero 235, tratto del sentiero E5. Grazie ad un felice connubio di bellezze paesaggistiche e richiami storico-culturali nella bella stagione il percorso attira molti visitatori ed è più godibile nei giorni feriali
Come arrivare: da Rovereto si seguono le indicazioni per Calliano-Folgaria-Lavarone e infine Luserna. Arrivati a pochi km da passo Vezzena si segue sulla destra la strada per Luserna. Dopo aver parcheggiato nella piazza del paese si seguono le indicazioni per il Sentiero dell'Immaginario
Da Piazza Battisti a Luserna si percorre via Cima Nora in direzione sud e poi si seguono le indicazioni del sentiero tematico "Il sentiero dell'Immaginario". In paese si trovano dei punti informativi dove si possono avere depliant e mappe
L'inizio del sentiero si trova appena fuori dal paese
Il primo tratto è scavato nella roccia. Sotto di noi la profonda Val d'Astico che si incunea tra l'Altipiano dei Sette Comuni e il massiccio del Pasubio
La val d'Astico con i monti Campomolon, Toraro e cima Valbona
Il sentiero segue per un tratto la forestale per Bisele, larga e ombreggiata
Le tre sculture rappresentano i cantastorie cimbri che con i loro racconti davano vita ai personaggi delle fiabe e leggende cimbre



Una leggenda cimbra, raccontata nel pannello esplicativo, parla di un uomo e di un lupo, Peatar e Urukh
Il percorso prosegue attraverso l'antica foresta. Questa è la scultura lignea del Basilisco, un drago mitologico abitante della foresta che incuteva paura ai bambini del paese  
Questa scultura invece rappresenta il boscaiolo che parlava ai tronchi. Nella cultura popolare tutto era vivente e animali e piante comunicavano tra loro
Il Sambinelo era un folletto vestito di rosso e abitante dei boschi che un giorno apparve ad una donna facendola vagare per un giorno intero fino a perdersi...
Giungiamo in una radura dove si trova un laghetto in parte invaso da erbe lacustri e questo grande orso, altro animale che popola le leggende cimbre. Il plantigrado scomparve dall'alpe cimbra negli anni precedenti la prima guerra mondiale

Raggiungiamo dopo circa due ore e mezza Malga Campo, luogo ideale per una pausa 
Da lì il sentiero dell'Immaginario continua scendendo in paese ma noi  lo abbandoniamo ritornando sui nostri passi fino ad un bivio dove prendiamo sulla sinistra una stradina che si ricongiunge il sentiero tematico della Grande Guerra
Raggiungiamo così l'avamposto Oberweisen, punto di osservazione e difesa austriaco a poca distanza da Forte Luserna
Sul sentiero della Grande Guerra, chiamato anche "Dalle storie alla Storia", si trovano 46 silhouettes in metallo alcune impreziosite con dettagli artistici in cotto con i racconti di storie vere che hanno interessato la popolazione locale prima e dopo la guerra
Accatastati talora ad arte, a volte disordinatamente, questi tronchi ci ricordano il passaggio della grande tempesta dell'ottobre 2018
Con una breve ripida salita raggiungiamo Forte Campo (Werk Lusern in tedesco) 1549 m. situato su un'altura che domina la valle sottostante.  Faceva parte delle sette fortezze costruite a partire dal 1907 dagli austriaci a difesa del confine tra Cima Vezzena e il dosso delle Somme. In questa pagina viene raccontata la sua storia
Il forte è stato oggetto di un restauro conservativo ed è visitabile durante la stagione estiva. Ritenuto inattaccabile per la sua imponenza tanto da essere chiamato il padreterno, nei primi 5 giorni di guerra subì un pesante bombardamento (5000 proiettili di grosso calibro) da parte dell'artiglieria italiana

Il forte si trova anche sul Sentiero della Pace che parte dal passo dello Stelvio e finisce sulla Marmolada percorrendo la linea del fronte di guerra

E' in parte circondato da un alto fossato scavato nella roccia viva

Attraversiamo una radura dove si trovano le rovine della caserma degli ufficiali che era collegata al forte da una galleria lunga 453 m. 
Dopo essere scesi dall'altura dove si trova il forte ad un incrocio giriamo a destra e compiuti tre tornanti ad un bivio abbandoniamo il sentiero storico per seguire quello denominato "Sulle tracce dell'Orso", un sentiero naturalistico in cui si alternano tratti di foresta ad ampi pascoli
Il sentiero ci conduce sui vasti pascoli di malga Millegrobbe di Sopra, visibile in lontananza. Passiamo vicino a una serie di trincee austro-ungariche. Arrivati sulla strada di servizio della malga giriamo a sinistra verso malga Millegrobbe di Sotto che come dice il nome si trova ad una quota leggermente più bassa

La malga d'inverno è un rinomato centro per lo sci di fondo ma d'estate diventa meta per i numerosi cicloturisti e per gli amanti delle passeggiate nella natura
Dopo una sosta riprendiamo il giro arrivato al suo punto più lontano da Luserna. 

Attraversiamo il pascolo della malga seguendo un'evidente traccia che ci porta prima vicino ad una pozza invasa dalle erbe e poi ad un centro per l'allevamento di cani da slitta, sleddog in inglese
La traccia sta sul limitare del pascolo e sale verso un dosso...
 ...confluendo poi sul sentiero 235, Sentiero Europeo E5 e su questo scolliniamo in località Sbant. Il Sentiero  Europeo parte in Bretagna dalla Pointe-du-Raz e finisce a Venezia (anche se finora è percorribile solo fino a Verona) dopo aver attraversato Svizzera Germania ed Austria
Scendiamo ora lungo un antico tratturo tra i prati coltivati di Boan

In località Bersaglio ritroviamo il sentiero dell'Immaginario proveniente da quel gruppo di case sullo sfondo. 
Giriamo a destra e scendiamo lungo un bel sentiero delimitato da dei muri a secco passando davanti ad un capitello dallo stile originale

Una scalinata  ci conduce direttamente nel centro di Luserna, a pochi passi da piazza Battisti 

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