
Lunghezza: 10,4 Km
Dislivello: 711 m.
Tempo in movimento: 3h32
Altitudine max: 1745 m.
Difficoltà: facile
Malga Tuena si trova sopra il lago di Tovel e rappresenta un importante crocevia per i diversi sentieri che percorrono questa parte del Brenta settentrionale, poco frequentata e selvaggia. Si raggiunge in 1h30 con il sentiero 309 che da bordo lago si inerpica nel bosco con pendenza sostenuta e molte serpentine. La malga in stagione è anche un agritur che vende i suoi prodotti e fornisce possibilità di pernottamento fino a 12 posti. Il suo bivacco accoglie gli escursionisti che percorrono il Dolomiti Brenta Trek (DBT, tappe 10 e 11). Dal suo terrazzo si può godere la vista dei pascoli di Flavona fino al passo della Gaiarda, delle gradinate rocciose del Grostè e del sottogruppo della Campa; verso est lo sguardo può andare più lontano, dalla val di Non ai gruppi delle dolomiti orientali come il Catinaccio. Volendo si può compiere un anello seguendo le indicazioni del Dolomiti Brenta Trek e attraversando in quota i pascoli sotto cima Tuena e Livezza fino alle conche del Bait de la Dena: la discesa al lago si effettua sul sentiero 312. Nel ritorno non si può ripartire senza aver prima fatto il giro dello splendido lago di Tovel che anche in autunno attira molti turisti a caccia di immagini spettacolari

Come arrivare: per il lago di Tovel ci sono due strade. La prima parte dalla statale all'inizio della val di Non (venendo da Trento) e attraversa alcuni paesi (Ton, Denno, Cunevo e Tuenno) prima di arrivare all'imboccatura della valle, l'altra parte da Cles e dopo 5 km va a ricongiungersi con la prima. Il parcheggio e l'accesso al lago sono a pagamento e regolamentati. Maggiori informazioni su questo sito (https://www.ilovevaldinon.it/come-arrivare-al-lago-di-tovel). Dal 23 settembre in poi l'accesso è libero fino alla chiusura invernale della strada

Arriviamo in un soleggiato giorno di ottobre in riva al lago e posteggiamo gratuitamente nel parcheggio vicino. La prima vista del lago è questa. Già la neve si è installata sulle cime ma la vegetazione è solo all'inizio del foliage autunnale

Fa abbastanza fresco, beviamo un caffè allo chalet Tovel Mountain Lake, il primo che si incontra venendo dal posteggio e iniziamo a percorrere la stradina che costeggia il lago sulla riva destra

A questo bivio giriamo a destra seguendo le indicazioni per malga Tuena, posta a 1h30 ci cammino
Dopo 20' abbandoniamo la sterrata in località Poza delle Stele per seguire il 309 che cambia marcia e inizia a salire in modo sostenuto compiendo tornanti e serpentine in un bosco che non lascia alcuna visuale sul lago e la valle
Dopo 1h30 e 600 m. di dislivello usciamo dal bosco, ormai sul pascolo della malga

Ecco malga Tuena 1738 m. e il suo pascolo. La malga è stata chiusa a fine settembre, riaprirà in giugno

Malga Tuena, come tutte le malghe che hanno una frequentazione turistica, ha il suo sito
E' raggiungibile anche utilizzando una strada di servizio non asfaltata che parte dall'albergo Capriolo situato sulla strada per Tovel, senza pagare il parcheggio e l'ingresso al parco naturale. Dal cartello di divieto bastano 25' di cammino per arrivare a malga Tuena

Malga Tuena è crocevia di diversi sentieri. Qualche anno fa ero arrivato qui provenendo dal Grosté via il sentiero 306 delle Palete

Facciamo qualche passo lungo la stradina che sale lungo il pascolo ma è già mezzogiorno e presto l'appetito ci riporta sul terrazzo della malga per il frugale pranzo al sacco (vino a parte)

Oggi sale agli onori della cronaca uno meraviglioso Bolgheri Antinori portato dall'amico Silvano

Nello stallone sono stati ricavati dei locali. Le bestie rimangono al pascolo anche di notte e vengono munte da un carro di mungitura mobile


Lo stallone e la malga. Sopra si vede la val Madris percorsa dal sentiero 310 diretto a Prà Castron; a destra cima Uomo 2521 m.

La malga risale alla metà dell'ottocento. Secondo uno studio del Muse di Trento pare che l'arrossamento del lago di Tovel, dovuto alla fioritura di certe alghe, fosse favorito dall'apporto di nutrienti (azoto e fosforo) provenienti dalle malghe presenti in quota e che i cambiamenti avvenuti nelle modalità di gestione degli animali monticati e l'assenza di greggi in alta quota siano le cause della sua scomparsa

Una postazione per la ricarica delle bici elettriche (e-bike), oggi molto alla moda da quando sono state provviste di potenti batterie capaci di superare i forti dislivelli delle strade e sentieri di montagna

La terrazza della malga. A sinistra il sottogruppo della Campa, in mezzo la conca di Flavona e sopra il passo della Gaiarda

L'accogliente bivacco è al primo piano

E' ora di tornare a valle. Di fronte a noi sull'altro versante della valle si vede il Monte Corno che in epoca medioevale franò contribuendo ad innalzare il livello del preesistente lago. A sud del lago si vede quello che resta della frana (la zona è chiamata le Glare)


Ritornati a bordo lago seguiamo la stradina che lo contorna. Il colore dell'acqua è a quest'ora del giorno un intenso verde oliva

Il monte Corno si specchia nelle acque immobili

Il lago di Tovel è un biotopo protetto e oggetto di continui studi scientifici. Presso la sponda meridionale è presente una stazione meteo-idrica

Oltre ai due immisssari è alimentato da piccole sorgenti poste attorno al lago. Accanto all'appellativo di Lago Rosso, Tovel ha anche quello di Lago degli Orsi, per via della presenza di alcuni orsi bruni nella valle


Il Dosso del Lago entra nel periodo del foliage

Siamo ormai quasi giunti alla fine dell'escursione. Superato un ponticello sul Tresenica, il torrente emissario, ci ritroveremo allo chalet visto alla partenza.

Scarica la traccia gps da Wikiloc
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