Lunghezza: 16 Km.
Dislivello: 1113 m.
Tempo in movimento: 5h20'
Altitudine max: 1222
Difficoltà: facile
Questa escursione si svolge sulla montagna di Mezzolombardo che dalla valle dell'Adige appare come un massiccio zoccolo roccioso che strapiomba sul sottostante fondovalle. Il pascolo dell'ex Malga Kraun si trova su un ripiano prativo ai piedi di cima Roccapiana. Da Mezzolombardo la malga è raggiungibile con un sentiero (SAT 500) che risale la strapiombante parete rocciosa che sovrasta il paese (1h30) e poi prosegue nel bosco (SAT 507) alternando tratti pianeggianti con altri in leggera salita fino alla malga (1h30). In alternativa, per superare il ripido tratto iniziale (620 m di dislivello), si può prendere la piccola funivia che da Mezzocorona porta in pochi minuti in località Monte. Il primo tratto della salita, molto panoramico, è molto frequentato anche in settimana mentre il secondo è piuttosto solitario e immerso in uno splendido bosco. Il ritorno ricalca il tragitto dell'andata
Come arrivare: provenendo da sud sulla A22 si esce al casello di S. Michele all'Adige-Mezzocorona e si seguono le indicazioni per il vicino paese di Mezzocorona. Dal centro del paese si seguono quindi quelle per la stazione della funivia dove si posteggia nell'annesso parcheggio. Il sentiero SAT 500, ben segnalato, parte alla fine del piazzale
La funivia di Mezzocorona permette un facile accesso alla località Monte superando in 3 minuti un dislivello di 622 m. Nel 1891 fu realizzato il primo impianto
L'inizio del sentiero 500 dal parcheggio della funivia

Attaversiamo la val del Piaget ormai in ombra
Ritornati a Monte ci concediamo un caffè sul terrazzo dell'albergo Tre Cime dove è possibile scattare questa foto già incorniciata. Sullo sfondo si vede il Brenta meridionale
Quando iniziamo la discesa le ombre delle montagne stanno già invadendo il fondovalle
Tutto il fondovalle è coltivato a vite. Questo è un passaggio esposto del sentiero dove bisogna fare attenzione. Siamo rimasti sorpresi dal grande numero di persone incontrate salendo e scendendo dal Monte a Mezzocorona
Il magnifico tetto della chiesa di S. Maria Assunta a Mezzocorona
Il sentiero, chiamato anche "Della Calcara" si inerpica con numerose svolte e tornanti stretti nel bosco soprastante il paese, guadagnando rapidamente quota con panoramiche sempre più ampie sulla Piana Rotaliana e sulla Val d'Adige
Il sentiero è molto frequentato dagli appassionati della corsa in montagna (skyrunning) e da chi semplicemente vuole tenersi in forma. Sul percorso si svolgono annualmente delle gare chiamate "vertical". Le quote di dislivello sono segnalate da cartelli come questo
Panorama verso nord della Val d'Adige. Superato il bosco il sentiero aggira e risale una cresta rocciosa con qualche tratto esposto che comunque non presenta difficoltà
Panorama verso sud. Si vede il paese di Mezzolombardo e l'ampia curva del fiume Noce. Sullo sfondo al centro la Paganella
Alla fine della salita, 1h30, ci aspetta questo rustico solarium
La Val d'Adige. Sulla destra la Paganella e al centro il monte Bondone. Siamo a quota 891 m.
Mezzocorona
Il Monte di Mezzocorona un tempo costituiva l'alpeggio del paese. ma già nel '700 alcune famiglie nobili si fecero costruire delle case "di frescura" per passarvi l'estate. Oggi è una località di villeggiatura con alberghi e seconde case
Dopo essere passati vicino all'albergo "Tre Cime" e aver oltrepassato le ultime case abbandoniamo a questo bivio il sentiero 500 per seguire il 507 diretto alla nostra malgaUna calchera. Venivano costruite per fornire la calce necessaria per produrre, con l'aggiunta di sabbia fine, la malta
Il sentiero 507 in diversi punti lascia la strada forestale per ritrovarla più avanti. Queste scorciatoie sono sempre segnalate. La strada costeggia la profonda Val del Piaget e si alza fino al pianoro boscoso della "Plon".
Il sentiero è molto frequentato dagli appassionati della corsa in montagna (skyrunning) e da chi semplicemente vuole tenersi in forma. Sul percorso si svolgono annualmente delle gare chiamate "vertical". Le quote di dislivello sono segnalate da cartelli come questo
Panorama verso nord della Val d'Adige. Superato il bosco il sentiero aggira e risale una cresta rocciosa con qualche tratto esposto che comunque non presenta difficoltà
Panorama verso sud. Si vede il paese di Mezzolombardo e l'ampia curva del fiume Noce. Sullo sfondo al centro la Paganella
Alla fine della salita, 1h30, ci aspetta questo rustico solarium
La Val d'Adige. Sulla destra la Paganella e al centro il monte Bondone. Siamo a quota 891 m.
Mezzocorona
Il Monte di Mezzocorona un tempo costituiva l'alpeggio del paese. ma già nel '700 alcune famiglie nobili si fecero costruire delle case "di frescura" per passarvi l'estate. Oggi è una località di villeggiatura con alberghi e seconde case
Dopo essere passati vicino all'albergo "Tre Cime" e aver oltrepassato le ultime case abbandoniamo a questo bivio il sentiero 500 per seguire il 507 diretto alla nostra malgaUna calchera. Venivano costruite per fornire la calce necessaria per produrre, con l'aggiunta di sabbia fine, la malta
Il sentiero 507 in diversi punti lascia la strada forestale per ritrovarla più avanti. Queste scorciatoie sono sempre segnalate. La strada costeggia la profonda Val del Piaget e si alza fino al pianoro boscoso della "Plon".
Attraversiamo una splendida faggeta che in autunno diventa un tripudio di colori caldi e intensi
Raggiunta la Val Freda un'ultima deviazione evita la discesa e la risalita sull'altro versante
Ritornati sulla strada forestale proseguiamo in leggera salita entrando nel territorio della malga
Ritorniamo sulla stradina poco prima di arrivare in malga. In alto si vede cima Roccapiana
Malga Kraun si trova sotto l'ombra di un gruppo di faggi che sembrano proteggerla. Oggi la malga è diventata un rifugio, aperto fuori stagione solo nei fine settimana
Il rifugio ospita asinelli, alpaca e caprette, diventati tutti molto curiosi alla vista di Artax
II magnifici faggi della malga oggi nel pieno dello splendore autunnale
Nel ritorno seguiamo la forestale che costeggia il pascolo
Poco prima di giungere sul pascolo questo cartello nei pressi di una curva ci invita a seguire il sentiero "Magia del bosco" che si snoda fra sculture in legno fino alla malga
Ritorniamo sulla stradina poco prima di arrivare in malga. In alto si vede cima Roccapiana
Malga Kraun si trova sotto l'ombra di un gruppo di faggi che sembrano proteggerla. Oggi la malga è diventata un rifugio, aperto fuori stagione solo nei fine settimana
Il rifugio ospita asinelli, alpaca e caprette, diventati tutti molto curiosi alla vista di Artax
Nello stallone è stato ricavato un locale sempre aperto
Il nostro pranzo al sacco è allietato dalla presenza di due asinelli che apprezzano i crackers di Maurizio...
...e tollerano benevoli le provocazioni di Artax
II magnifici faggi della malga oggi nel pieno dello splendore autunnale

Sin dai tempi antichi questa zona era interessata dal commercio del legname e dalla raccolta della pece.
I raccoglitori di pece avevano una baita in località Kraun e c'erano delle casette che ospitavano carbonai e pastori
Ritornati a Monte ci concediamo un caffè sul terrazzo dell'albergo Tre Cime dove è possibile scattare questa foto già incorniciata. Sullo sfondo si vede il Brenta meridionale
Sull'autostrada del Brennero si scorge un'ininterrotta fila di camion
Tutto il fondovalle è coltivato a vite. Questo è un passaggio esposto del sentiero dove bisogna fare attenzione. Siamo rimasti sorpresi dal grande numero di persone incontrate salendo e scendendo dal Monte a Mezzocorona
Il magnifico tetto della chiesa di S. Maria Assunta a Mezzocorona
Scarica la traccia gps da Wikiloc
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