Lunghezza: 9 Km
Dislivello: 386 m.
Tempo in movimento: 2h45
Altitudine max: 1730 m.
Difficoltà: facile
Dislivello: 386 m.
Tempo in movimento: 2h45
Altitudine max: 1730 m.
Difficoltà: facile
Questa breve escursione ci porta ad esplorare un angolo della val di Non tra il Trentino e l'Alto Adige. Il punto più interessante dell'anello è il lago di Tret che abbiamo trovato ormai ghiacciato e di un splendido color verde bottiglia. Si parte da località Plaze, posta sopra il paesino di Tret e si segue per un breve tratto il sentiero 512; arrivati ad un bivio si gira a destra lungo una forestale che alternando tratti in salita a tratti pianeggianti si inoltra nel bosco in direzione sud-est. Ad un successivo bivio la si abbandona per un sentiero che risale il Doss de Solomp e scende nella conca del lago. Il ritorno si effettua lungo la stradina o il sentiero 512. Bella e facile escursione per tutti e per tutte le stagioni. Prima di ritornare a casa vale la pena di visitare le cascate di Tret, raggiungibili a piedi dal paese in pochi minuti
Come arrivare: in Val di Non, dopo aver superato il paese di Fondo sulla strada per passo Palade, ad un bivio si seguono le indicazioni per il lago di Tret. Dopo un breve tratto su strada asfaltata si raggiunge un ampio parcheggio nel pressi dell'Albergo Scoiattolo
Il parcheggio in località Plaze. Chi ha problemi di tempo può raggiungere il lago da qui in 45 minuti seguendo il sentiero 512
Ci incamminiamo sul 512 e quando raggiungiamo questo bivio giriamo a destra su una larga forestale
Dopo un iniziale tratto in salita dove dobbiamo indossare i ramponcini per via del ghiaccio, la sterrata spiana e attraversa ampie radure. Sullo sfondo il Brenta settentrionale
Ad un successivo bivio abbandoniamo la forestale per seguire un sentiero sulla sinistra con le indicazioni per il lago. Il sentiero risale e attraversa il Dos de Solomp scendendo nella conca del lago
Ci incamminiamo sul 512 e quando raggiungiamo questo bivio giriamo a destra su una larga forestale
Dopo un iniziale tratto in salita dove dobbiamo indossare i ramponcini per via del ghiaccio, la sterrata spiana e attraversa ampie radure. Sullo sfondo il Brenta settentrionale
Ad un successivo bivio abbandoniamo la forestale per seguire un sentiero sulla sinistra con le indicazioni per il lago. Il sentiero risale e attraversa il Dos de Solomp scendendo nella conca del lago
Il lago di Tret o lago di Santa Maria è situato sul confine tra il Trentino e l'Alto Adige e per questo è chiamato anche Felix Weiher giacché si trova in territorio altoatesino nel comune di S.Felice
Fino agli inizi del secolo scorso era solo uno stagno ma in seguito alla costruzione di una diga in terra lunga 70 m. e alta 6 m. (anno 1920) assunse le dimensioni attuali (larghezza 170 m. lunghezza 220 m. profondità massima 3 m.). Si trova a 1604 m. di altezzaUno dei pontili da dove nella bella stagione ci si può tuffare essendo il lago balneabile. Il lago è una delle mete preferite degli abitanti e turisti della val di Non. A pochi minuti dal lago ci sono due punti di ristoro, malga S.Felice e il rifugio Waldruhe, chiusi in inverno
Il lago fa parte di un biotopo posto sotto tutela perché ricco in flora e fauna. Dove il torrente va a confluire nel lago si è creata una zona umida con un canneto e una torbiera
Tutti i giorni dell'anno all'alba un gruppo di intrepidi nonesi (abitanti della val di Non) raggiunge di corsa il lago per un breve bagno rigenerante
Anche quando il lago ghiaccia il rito dell'immersione viene rispettato grazie a questo foroUn altro pontile nella morsa del gelo. Prima dell'arrivo della neve sul lago si può pattinare
Nella paletta dei colori invernali al verde del ghiaccio e delle conifere si aggiunge il giallo ormai spento dei larici e dei cannetiScendiamo ora lungo la strada poderale che ci porterà al parcheggio. Per chi ha fretta c'è il sentiero 512 che taglia i tornanti della stradina
Ritornati al parcheggio decidiamo di dare un'occhiata alla cascata di Tret, situata a pochi passi dal paese. Seguendo le indicazioni per la cascata troviamo da posteggiare subito dopo l'albergo Aurora e continuiamo a piedi per una decina di minuti lungo questa stradina che porta direttamente alla cascata
Dall'alto non si riesce a scorgere il salto d'acqua formato dal rio Novella ma si vede la profonda forra chiamata in dialetto "El bus del Pis"
La cascata è alta 105 m. e per chi vuole vederla c'è un sentiero che dal parcheggio scende in fondo al canyon
Scarica la traccia gps da Wikiloc
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