Lunghezza: 8,8 Km.
Dislivello: 205 m.
Tempo in movimento: 2h
Altitudine max: 1375 m.
Difficoltà: facile
Dislivello: 205 m.
Tempo in movimento: 2h
Altitudine max: 1375 m.
Difficoltà: facile
Questa facile ciaspolata parte da passo Bordala, valico situato ai piedi del monte Stivo e facilmente raggiungibile da Rovereto. Dopo aver attraversato in leggera salita la piana di Bordala si raggiunge la sella del monte Somator e girando a destra in pochi minuti il rifugio omonimo affacciato sulla Val Lagarina. Si continua seguendo la forestale in direzione sud fino all'altezza di maso Grigolli da dove parte il sentiero che in leggera salita conduce sul pascolo di malga Grigolli. In inverno la struttura è chiusa ed si può approfittare del tavolo e delle panche per fare una sosta godendo della bella vista sulla valle dell'Adige, lo Zugna, il gruppo del Carega e i Lessini. Ritorno per la stesso itinerario dell'andata
Come arrivare: da Rovereto si seguono le indicazioni per il Lago di Cei. Superato il paese di Castellano seguire sulla sinistra la strada diretta al passo dove si trova un ampio parcheggio. In alternativa lungo la statale per Riva del Garda all'altezza di Loppio seguire le indicazioni per la val di Gresta e superato Ronzo-Chienis continuare fino al passo
C'è molta neve al passo ed anche parecchia gente visto che è domenica. Sullo sfondo Il Cornetto del Bondone
Lasciamo il passo 1252 m. e ci dirigiamo lungo la strada per malga Somator
Passiamo accanto ad una stalla che ospita dei cavalli
La stradina in inverno è una meraviglia
Sullo sfondo lo Stivo 2059 m. Quest'anno non ci si può lamentare per la mancanza di neve, tutt'altro
L'altopiano di Bordala come tutta la Val di Gresta è a vocazione agricola. Dal passo partono i sentieri per lo Stivo, il monte Biaena e o il Monte Somator
Arriviamo presto in vista della la sella che separa il monte Somator dal monte Biaena
Dalla sella si comincia a scorgere la Val Lagarina con i monti che la circondano
Ancora un breve tratto in leggera salita prima di raggiungere il tratto pianeggiante che arriva al rifugio
Il terrazzo di malga Somator guarda sulla valle
Rovereto da malga Somator. Sullo sfondo il Pasubio
Prosegiuamo in direzione sud sulla stradina che collega Corniano a passo Bordala
Faggi monumentali ombreggiano il nostro cammino
Scorcio sul Pasubio,sul Carega e sullo Zugna
Arrivati a Casa Grigolli, dove parte il sentiero attrezzato 673 per il monte Biaena, seguiamo sulla sinistra un sentiero non numerato che sale in leggerra salita.
Lasciamo il passo 1252 m. e ci dirigiamo lungo la strada per malga Somator
Passiamo accanto ad una stalla che ospita dei cavalli
La stradina in inverno è una meraviglia
Sullo sfondo lo Stivo 2059 m. Quest'anno non ci si può lamentare per la mancanza di neve, tutt'altro
L'altopiano di Bordala come tutta la Val di Gresta è a vocazione agricola. Dal passo partono i sentieri per lo Stivo, il monte Biaena e o il Monte Somator
Arriviamo presto in vista della la sella che separa il monte Somator dal monte Biaena
Dalla sella si comincia a scorgere la Val Lagarina con i monti che la circondano
Ancora un breve tratto in leggera salita prima di raggiungere il tratto pianeggiante che arriva al rifugio
Il terrazzo di malga Somator guarda sulla valle
Rovereto da malga Somator. Sullo sfondo il Pasubio
Prosegiuamo in direzione sud sulla stradina che collega Corniano a passo Bordala
Faggi monumentali ombreggiano il nostro cammino
Scorcio sul Pasubio,sul Carega e sullo Zugna
Arrivati a Casa Grigolli, dove parte il sentiero attrezzato 673 per il monte Biaena, seguiamo sulla sinistra un sentiero non numerato che sale in leggerra salita.
Dopo una mezz'ora siamo sul pascolo della malga
Il Monte Biaena, 1622 m. Sulla sua cima si trovano una croce, una cappella e delle trincee austro-ungariche. Durante la prima guerra mondiale fu una cima strategica per il controllo della Val Lagarina ed una postazione per artiglierie anche se non fu mai coinvolto in scontri di fanteria
Dopo due ore dalla partenza siamo a Malga Grigolli
La malga ha degli addobbi natalizi, segno che è saltuariamente abitata
La bella vista sulla valle dell'Adige e sui Lessini
Il Monte Biaena, 1622 m. Sulla sua cima si trovano una croce, una cappella e delle trincee austro-ungariche. Durante la prima guerra mondiale fu una cima strategica per il controllo della Val Lagarina ed una postazione per artiglierie anche se non fu mai coinvolto in scontri di fanteria
Dopo due ore dalla partenza siamo a Malga Grigolli
La malga ha degli addobbi natalizi, segno che è saltuariamente abitata
La bella vista sulla valle dell'Adige e sui Lessini
Sul terrazzo panoramico ci sono un tavolo e due panche, ciò che basta per il nostro pic nic
La posizione soleggiata della malga induce a restare a godersi un tiepido sole. Alla fine però dobbiamo ripartireScarica la traccia gps da Wikiloc
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