Questa breve e facile escursione si svolge sull'alpe cimbra e parte da Serrada, grazioso paese posto tra Folgaria e la Val Terragnolo. Dal parcheggio posto sopra l'hotel Cogola a 1247 m., situato per chi viene da Folgaria alla fine del paese, si sale lungo il sentiero 136 dove in località Valletta 1430 m. incrocia una ex-strada militare facente parte del "Trekking dei Forti". Attraversata la strada si continua sul versante opposto e superata una zona boscosa si arriva sulla pista da sci della Martinella. Gli impianti in questo periodo di pandemia sono chiusi e si può risalire la pista in tutta tranquillità. In caso di apertura degli impianti bisogna salire a bordo pista. Ora non resta che rimontarla puntando al Rifugio Baita Tonda posto vicino all'impianto a monte della seggiovia. Si procede quindi dritti fino a raggiungere il dosso della Martinella deturpato purtroppo da un secondo impianto di risalita. Bel panorama sulla Vigolana e il Pizzo di Levico. Lasciata la sommità si continua sull'ampia dorsale in direzione sud-est arrivando nella sella tra il dosso della Martinella e il Dosso delle Somme dove si ritrova l'ex strada militare costruita dagli austriaci che conduce con alcuni tornanti alle rovine del forte eretto sul Dosso delle Somme. Nel ritorno si segue l'ex strada militare che scende lungo una sinuosa valletta (Barnatal). In località Platastal sono visibili i ruderi di una caserma austriaca. La strada procede affacciandosi sulla val di Terragnolo. Raggiunto nuovamente l'incrocio con il 136, la stradina compie un lungo traverso nel bosco fino a sbucare sulla strada per malga Parisa in località Roccolo. Da lì si scende a sinistra in paese e lo si attraversa tutto fino al posteggio. Volendo accorciare l'escursione, una volta arrivati all'incrocio con il 136, lo si segue fino al posteggio
Lunghezza: 12,3 Km
Dislivello: 339 m
Tempo in movimento: 3h45
Altitudine max:1671 m.
Difficoltà: facile
Come arrivare: Da Folgaria si seguono le indicazioni per Serrada. Alla fine del paese dallo slargo di fronte al ristorante Cogola sale una stradina che porta in breve ad un posteggio che costeggia una pista di discesa
L'incrocio con l'ex-strada militare
Si arriva così al punto più alto del giro a 1670 m. dove si trovano le rovine di questo imponente manufatto bellico, il Forte Dosso delle Somme (Werk Serrada per gli austriaci) uno dei più grandi forti austriaci di tutto il fronte, ora quasi completamente diroccato per via dei violenti bombardamenti italiani ma soprattutto a causa delle demolizioni post belliche (1936) per il recupero dell’acciaio contenuto nella copertura. Il Forte era dotato di obici, cannoni e mitragliatrici
Panorama dal Forte verso la pista del Fondo Grande. Sullo sfondo il Pizzo Levico o cima Vezzena
Una densa nebbia sale dalla val Terragnolo e si ferma sul dosso. Questo ci spinge a scendere per trovare un posto dove fare il nostro spuntino
Di norma in febbraio il paese si anima per la stagione dello sci. Molte sono le seconde case e gli alberghi sono pieni di turisti ma in quest'inverno 2020/21 per via della pandemia Serrada sembra un paese abbandonato
Sulle facciate di alcune case di Serrada sono state riprodotte le opere del pittore futurista Fortunato Depero. L'artista originario della val di Non veniva a Serrada in villeggiatura e visse qui durante il periodo bellico dedicando al paese alcune sue opere. Ogni anno viene ricordato con una serie di manifestazioni
Il campanile a cipolla, forma molto diffusa in Alto Adige, ricorda la fiamma di una candela
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