Lago Santo



Lunghezza: 11,1 Km
Dislivello: 540 m
Tempo in movimento: 3h20
Altitudine max: 1203 m.
Difficoltà: facile

Il Lago Santo si trova in val di Cembra a 1200 m. di altezza. Le sue rive sono circondate da un bosco che in autunno si infiamma creando un grande contrasto con le sue azzurre e trasparenti acque. Ma il lago è bello in tutte le stagioni. Se in inverno ghiaccia vi si può pattinare. Si può arrivare al lago in auto da Cembra o a piedi partendo dalle Fontanelle di Faedo, un antico borgo situato a 591 m. sul versante sinistro della valle dell'Adige.
Lasciata l'auto al parcheggio delle Fontanelle di Faedo seguiamo sulla sinistra il sentiero 414 che si inoltra in un variopinto bosco autunnale dove le radure sono rare. La salita è abbastanza costante ma mai faticosa fino al biotopo di Lagabrun, un laghetto impaludato divenuto torbiera e situato nei pressi di Baita Fiorita. Entrati nella valletta che conduce al lago affrontiamo il ripido tratto finale su terreno morenico e sassoso. Arriviamo al piccolo rifugio e scendiamo sulle rive dell'incantevole Lago Santo, adagiato in una conca di origine glaciale. Una vera sorpresa questa perla della natura...molto più bella di quanto immaginavamo! Splendido il contrasto tra i toni accesi della vegetazione e l'azzurro trasparente delle sue acque. Un canneto si è insediato su alcuni tratti delle sue rive. C'è un grande silenzio e pochissima gente. Dopo aver fatto il giro completo del lago ed esserci riposati sulle sue rive erbose ritorniamo a Lagabrun sul 414 e ad un crocevia imbocchiamo il 409a. Il sentiero si immerge subito in un bosco abbastanza fitto e avaro di scorci compiendo un ampio arco in direzione nord-ovest. Dopo aver raggiunto località Pozze 1054 m. giungiamo al passo della Crocola 948 m dove tralasciamo il sentiero per il vicino rifugio Sauch imboccando invece il 409 diretto alle Fontanelle di Faedo. In quest'ultima parte del percorso si passa per la Valborada e per il Pian della Cros . E' una discesa dolce e rettilinea spesso su fondo lastricato che ci riporta alle Fontanelle di Faedo e al nostro parcheggio
28/10/2021



Come arrivare: da San Michele all’Adige si continua sulla SP58 verso Faedo. Superato il paese si continua sulla provinciale SP58 (direzione Per Cembra, Giovo) raggiungendo località Pineta
Superata località Pineta dopo una curva a destra appare sulla sinistra il cartello segnaletico per il parcheggio gratuito e il Lago Santo (località Fontanelle)







Il parcheggio gratuito in località Fontanelle. Si trova a monte del paese di Faedo e della sua pineta



Imbocchiamo il sentiero 414 diretto al Lago Santo indicato a 1h50



Uno dei rari scorci panoramici lungo la salita. A sinistra la Paganella e sulla destra il Brenta



Zoom sul Brenta con la Tosa a sinistra e cima Brenta a destra



Siamo alla fine di ottobre e il bosco è una festa di colori






La salita è agevole e poco faticosa. Non ci sono molte radure e si cammina sotto una luminosa canopea







Nel bosco è molto presente il faggio



Dopo 1h 30 arriviamo in località Lagabrun, un lago trasformatosi in torbiera e classificato come biotopo per la presenza di molte specie di invertebrati divenuti rari in Italia



Da qui inizia l'ultimo ripido tratto di 20'


Risaliamo la valletta invasa dai depositi morenici che hanno dato origine al lago





Dopo 2h di tranquillo cammino siamo in vista del rifugio Lago Santo 1208 m. Vi arriva la provinciale 96 del Lago Santo proveniente da Cembra. Nei pressi c'è anche un'altra struttura ricettiva l'Happy Ranch  in stile saloon americano nascosto fortunatamente dagli alberi



Scendiamo nella conca del lago sul sentiero che ne fa il giro



Eccolo il Lago Santo nella sua 
vestpiù bella, quella autunnale ... un prezioso gioiello naturale!! 



Il lago si trova tra il Monte di Cembra e il monte Pincaldo e la sua conca (15m di profondità) e stata plasmata dal ghaicciaio all'epoca delle glaciazioni



La presenza del porfido sul fondale rende le sue acque particolarmente trasparenti



Lungo i suoi bordi si alternano canneti praticelli e spiaggette, tutto ben tenuto. S
ull'altra sponda c'è un'area pic-nic 



Nel fitto bosco che lo circonda i faggi e le betulle ostentano colori sgargianti 



Se lo specchio d'acqua in inverno gela qui si praticano il pattinaggio e il curling



Per il Lago Santo passa il Sentiero Europeo E5 (tratto Bolzano-Cembra) che unisce la Bretagna a Verona



Alcune case private sorgono molto vicine ai suoi bordi. Il lago ricorda molto il nostro lago di Cei, quest'ultimo però è più grande 


Non sappiamo come sia la situazione nei giorni festivi o in estate ma oggi qui regna un grande silenzio. Vien voglia di sdraiarsi al sole, cosa che facciamo mangiando il nostro panino assieme all'immancabile bicchiere di buon vino 




Deriva il suo nome da una leggenda locale secondo la quale qui si trovava un terreno che aveva creato una lunga disputa tra gli eredi. Uno di essi stanco delle liti pregò che il terreno si trasformasse in lago, cosa che avvenne ma poi l'acqua non smetteva di crescere al punto di minacciare il vicino paese di Cembra. Fu il parroco a salvare il paese gettando nel lago l'anello della statua della Madonna e fermando così la salita dell'acqua



Per il ritorno scendiamo lungo il 414 fino a Lagabrun


Qui seguiamo il 409a diretto al passo della Croccola



Il sentiero si inoltra in un fitto bosco compiendo un lungo arco in direzione nord-ovest. Come accade nell'andata gli scorci come questo sono rari



Passiamo vicino a questa casa privata immersa nel bosco



Località Pozze. Questo tratto fa parte del sentiero del Dürer. Prende il nome del famoso pittore tedesco Albrecht Dürer che per una digressione forzata durante il suo viaggio in Italia si trovò a passare da queste parti. Dipinse alcuni celebri acquarelli ispirati dai paesaggi  di questa terra. Qui la descrizione dettagliata del Dürerweg





Al passo della Croccola ci immettiamo sul 409. A  pochi minuti da qui c'è il rifugio Sauch


Ora non resta che seguire questa sterrata a tratti lastricata per giungere al parcheggio



Scarica la traccia gps da Wikiloc




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