Lunghezza: 14,24 Km
Dislivello: 364 m
Tempo in movimento: 3h17
Altitudine max: 1529 m.
Difficoltà: facile
L'escursione sull'altopiano del Salto parte dalla chiesetta di San Giacomo sul Langfenn e raggiunge il ristorante Edelweiss passando per la malga Gschnoferstall, un percorso facile e panoramico tra prati, larici e sentieri ben segnalati. Si tratta di un itinerario adatto a escursionisti di tutti i livelli, con tratti pianeggianti e vista sulle Dolomiti.
Il percorso non presenta dislivelli eccessivi, rendendolo adatto a famiglie e camminatori non esperti con un'alternanza di pascoli aperti ("Salten") e boschi radi di larici
11/07/2024


L'escursione inizia presso l'antica chiesetta di San Giacomo (St. Jakob 1527 m.) situata su un colle panoramico sopra San Genesio Atesino. L'edificio, caratterizzato da un campanile romanico (attualmente interessato da lavori di manutenzione come visibile in foto), offre una vista dominante sulla vallata e sulle cime circostanti Dalla chiesetta, il sentiero procede in modo pianeggiante o con lievi pendenze seguendo ampie strade forestali sterrate ben segnalate e delimitate da staccionate

Questa è la prima vista bucolica che si ha dell'altopiano una volta lasciata la chiesetta di S. Giacomo


Malga Gschnoferstall. La distanza tra la chiesetta di San Giacomo e malga Gschnoferstall è intorno ai 4,4 km, in un percorso pianeggiante o con lieve dislivello tra prati e boschi di larici. Il sentiero principale che collega i due punti è il n. 7A o E5. Si tratta di una tipica baita in legno e pietra con un'ampia area esterna attrezzata con tavoli e panche di legno massiccio, protetti da ombrelloni bianchi. È un punto di sosta molto apprezzato per gustare piatti della tradizione altoatesina in un contesto rurale autentico

Punto più lontano dell'escursione è il Gasthof Edelweiss 1350 m., distante 3,6 km da malga Gschnoferstall e 7,9 km dall'inizio del percorso. Il ristorante si presenta come una tipica struttura montana con ampi balconi fioriti e una terrazza soleggiata dove è possibile pranzare godendo della vista sulle Dolomiti e sulla sottostante conca di Bolzano

Per il ritorno, dal Gasthof Edelweiss si imbocca il sentiero pianeggiante che si dirige verso nord-ovest. Il sentiero di ritorno rimane più spostato lateralmente, seguendo un profilo più lineare attraverso i prati del Salto. Questa zona è caratterizzata da ampi spazi aperti e una vista che spazia verso le lontane cime circostanti.

L'incontro con i cavalli Haflinger (o Avelignesi) è un'esperienza classica sull'Altopiano del Salto. L'origine ufficiale risale al 1874 in Val Venosta, a Sluderno, con il capostipite "Folie 249" da uno stallone arabo e una fattrice locale. San Genesio fa parte della stessa area montuosa (Altipiano del Salto, con Avelengo, Verano e Meltina), nota per l'allevamento Haflinger, e ospita un museo dedicato alla razza. Anche se l'altopiano è ventilato, nelle giornate estive, il sole può essere molto forte. Gli alberi di larice, pur avendo una chioma leggera, offrono una zona d'ombra dove i cavalli possono ripararsi per mantenere la temperatura corporea ideale


Secondo le antiche tradizioni popolari, l'Altopiano del Salto era considerato un luogo di ritrovo magico. Si narra che le streghe si riunissero proprio tra questi boschi di larici e nelle radure per i loro sabba, specialmente durante le notti di tempesta. Appenderle agli alberi è un modo per mantenere viva questa tradizione folkloristica e rendere il percorso più fiabesco, soprattutto per i bambini.Mentre di giorno il bosco di larici appare accogliente, la presenza delle streghe appese ricorda il lato più selvaggio e misterioso della montagna, legato ai cicli della natura e alle credenze contadine del passato


Questo tratto è quello più iconico dell'Altopiano del Salto: una distesa quasi ininterrotta di pascoli e larici. Qui il sentiero è molto ampio e regolare, ideale per godersi il panorama sulle Dolomiti (come lo Sciliar e il Catinaccio).

Il tragitto è sempre delimitato dalle tipiche staccionate in legno e attraversa prati verdeggianti punteggiati da larici secolari. Lungo il cammino è possibile incontrare la fauna locale, come piccoli caprioli che popolano i margini del bosco

Scarica la traccia gps da Wikiloc
Vedi la mappa di tutte le escursioni del blog
Commenti
Posta un commento