Weintenbergalm in val di Fundres



Lunghezza: 8,3 km
Dislivello: 415 m.
Tempo in movimento: 2h40
Altitudine max: 1954 m.
Difficoltà: facile

Oggi andiamo alla scoperta di un angolo poco conosciuto dell'Alto Adige, l'Alta Val di Fundres, Pfunderer Tal in tedesco, una valle laterale della Val Pusteria che fa capo all'abitato di Vandoies. Si tratta di un'escursione che unisce panorami alpini da cartolina alla semplicità del percorso ed è ideale per chi cerca la bellezza della montagna senza dover affrontare scalate impossibili.
L'escursione parte dal borgo di Dun, situato proprio in fondo alla valle. Poco prima che la strada asfaltata finisca, si può lasciare l'auto in un parcheggio gratuito a quota 1460 metri. In alternativa, i più fortunati possono provare a salire fino all'imbocco del sentiero, dove alcune piazzole a bordo strada permettono di risparmiare circa 100 metri di dislivello.
La prima parte dell'itinerario attraversa la Duner Klamm, una gola stretta e ripida scavata dalla forza del torrente Weitenbergbach. Una volta superata la forra boscosa, il sentiero spiana e prosegue con una pendenza moderata e costante su una comoda carrozzabile. Qui l’aria diventa via via più frizzante e il paesaggio si trasforma: la valle si allarga lasciando spazio a pascoli d'alta quota dal colore verde intenso. Questa tonalità così accesa e vibrante, che ricorda i paesaggi irlandesi, è dovuta alle frequenti piogge che caratterizzano la zona.
Il punto culminante di questa escursione è la Malga Weitenberg, situata a 1954 metri di altitudine. Per raggiungerla si può scegliere di restare sulla carrozzabile oppure, arrivati a quota 1700 (dopo circa 1,7 km dalla partenza), si imbocca una scorciatoia ben segnalata sulla sinistra che sale più ripidamente. Entrambi i percorsi si ricongiungono in un tornante a breve distanza dalla meta. La malga si trova al centro di un vasto pascolo nei pressi della testata della valle, circondata da un'imponente cornice di creste alpine.
Malga Weitenberg è un punto di ristoro isolato e autentico, dove è possibile gustare la cucina locale e acquistare speck e formaggi di propria produzione. Per chi avesse ancora energia, dopo la malga è possibile proseguire lungo il sentiero 19 seguendo l'Alta Via di Fundres. Il ritorno si effettua ripercorrendo il tracciato dell'andata. Con un dislivello complessivo di soli 415 metri, l'escursione risulta perfetta per le famiglie, pur restando un percorso molto apprezzato anche dai bikers
22/7/2025



Come arrivare: per arrivare a Dun da Bressanone occorrono circa 35 minuti di auto percorrendo 30 km. Si procede verso nord sulla Strada Statale della Pusteria (SS49) fino a Vandoies di Sotto, dove si svolta per imboccare la Val di Fundres. Si risale quindi l'intera valle superando l'abitato di Fundres e si prosegue lungo la strada principale fino al borgo di Dun, dove è situato il parcheggio gratuito presso cui ha inizio l'escursione





Il piccolo parcheggio lungo la strada. Coordinate GPS: 46°54'48.6"N 11°41'27.8"E. Si può notare come lo spazio sia effettivamente limitato a poche piazzole sterrate lungo il bordo della carreggiata asfaltata. Dalla foto si capisce che, data la ridotta disponibilità di posti, sia necessario "tentare la fortuna" per trovare uno stallo libero, specialmente nelle ore di punta. Qualora queste piazzole risultassero complete, bisogna ripiegare sul parcheggio principale situato più a valle nel borgo di Dun, affrontando a piedi i 100 metri di dislivello supplementari
 

Per raggiungere Malga Weitenberg 1958 m. (Weitenbergalm) dal punto in cui si incrociano i sentieri 19 e 20, è stimata circa 1 ora e 30 minuti di cammino. La malga è una tappa intermedia per mete più impegnative, come la Forcella Steinkarscharte (3h 20') o la Forcella Pfunderer Joch (3h 30').La zona è attraversata anche dal celebre percorso a tappe "München - Venedig" (Monaco-Venezia)


L'ingresso nella gola di Dun, nota come Duner Klamm, segna l'inizio della parte più alpina dell'escursione, dove si abbandona la strada asfaltata per immergersi in un ambiente selvaggio. Il cammino sale su una carrozzabile che diventa ripida con due binari in cemento e offre uno scorcio immediato sulla profondità della valle. Il paesaggio si chiude progressivamente tra i versanti vicini della gola, mentre il fragore del torrente Weitenbergbach sottolinea l'ingresso nel cuore pulsante della valle



Man mano che si sale, la vista spazia sui versanti scoscesi coperti di conifere che incorniciano vette rocciose imponenti



Il torrente ha scavato nel tempo un solco profondo tra i versanti della forra



Usciti dalla gola di Dun, il panorama si apre improvvisamente, svelando la tipica bellezza dei pascoli alpini dell'Alta Val di Fundres.
L'ambiente cambia radicalmente: le pareti strette e boscose della forra lasciano il posto a versanti più dolci e luminosi, dominati dal verde intenso delle praterie d'alta quota. Il sentiero n. 19 continua a risalire la valle costeggiando il torrente Weitenbergbach, che qui scorre in modo più placido tra i prati



Una valle laterale.La vegetazione è composta prevalentemente da larici e abeti, che si diradano man mano che si guadagna altitudine



Qui attraversiamo il torrente portandoci sulla destra orografica della valle





Il segnavia indica sulla sinistra la scorciatoia per la malga che noi seguiremo



La malga è posta a '50 , siamo a circa a metà del percorso



La valle trasmette una sensazione di isolamento e tranquillità, tipica delle valli meno frequentate dell'Alto Adige, dove la natura domina incontrastata



In questo tratto del percorso la vista si apre su una valle laterale, l'Enbergtal. Sul fondo della valle, in prossimità di un salto d'acqua del torrente, si scorge la piccola malga Engberg di Sotto, isolata tra i pascoli mentre malga Engberg di sopra si scorge sulla sinistra in alto, raggiunta dalla sterrata. La zona è inserita nel "Giro delle Malghe di Fundres", un percorso ad anello che tocca diverse baite tradizionali della zona



La testata della Val di Fundres si presenta come un imponente anfiteatro naturale dominato da aspre vette e vasti pascoli alpini. Questo scenario segna il culmine della valle principale e il punto di accesso verso territori ancora più remoti e selvaggi. La testata funge da punto di snodo per Alta Via di Fundres (Pfunderer Höhenweg) traversata in quota, che permette di esplorare le vallate limitrofe senza mai scendere nel fondovalle, mantenendosi costantemente tra i 2.000 e i 3.000 metri.



Siamo ormai in vista della Weinterbergalm. La malga è composta da due edifici principali costruiti in pietra locale e legno, con i classici tetti a spiovente grigi che si integrano perfettamente nel paesaggio circostante. Il paesaggio intorno alla malga è dominato da una vegetazione lussureggiante di un verde intenso, tipica di questa zona dell'Alto Adige. La malga è un punto di passaggio per itinerari più impegnativi, come la risalita verso la Forcella di Fundres (Pfunderer Joch) o la Forcella Steinkarscharte, entrambe raggiungibili in circa 3 ore e 30 minuti dalla malga. Dietro quelle cime scende la val di Vizze







Il termine Jausestation può essere tradotto in italiano come punto di ristoro. In Alto Adige, si riferisce a una struttura (spesso una malga o una baita) dove è possibile fermarsi per una "Jause", ovvero lo spuntino tradizionale



Questa parte della malga è riservata agli ospiti che possono ristorarsi e comprare i prodotti caseari della valle. Mentre beviamo un buon caffè discutiamo per un pò con una gentile signora che parla perfettamente l'italiano e che si dimostra essere una grande conoscitrice della nostra musica



Nel sito della malga in tedesco si legge che oltre alle mucche, la malga possiede 4-6 maiali che si nutrono principalmente di siero di latte. Il loro speck può essere acquistato dal malgaro l'anno successivo. Sopra l'alpeggio, sui prati verso Steinkarjoch, Pfunderer Sattel e Weitenbergsee, pascolano fino a 200 vitelli e manze , insieme a un numero di cavalli avelignesi solitamente compreso tra 30 e 50. Sopra i pascoli dei vitelli, pascolano 2-3 greggi di pecore e capre incustoditi, spesso tra le rocce del Weitenbergsee o nei prati verso la sella



Artax è un pò turbato dalla presenza di un gruppo di maialini che scorazzano  indisturbati nel cortile della malga



Quando ci avviamo per il ritorno ci seguiranno per un bel pò, fino ad una staccionata, nello sconcerto di Artax



Nel ritorno seguiamo la strada principale



Un ponticello della serie "a tuo rischio e pericolo" che non collauderemo





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Video

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