Lunghezza: 19,9 Km
Dislivello: 974 m
Tempo in movimento: 6h15
Altitudine max: 2063 m
Difficoltà: media
A gennaio non si hanno a disposizione molte ore di luce e dunque si deve trovare un percorso non troppo lungo che possa essere portato a termine, diciamo, al massimo entro le 16.30 a meno che non si sia provvisti di frontalino e gps e di voglia di camminare al buio. Questo semplice percorso sulle Odle ci è sembrato rispondere a questi requisiti, infatti ci siamo ritrovati al posteggio giusto all'imbrunire. Almeno in questo siamo perfetti!
Dislivello: 974 m
Tempo in movimento: 6h15
Altitudine max: 2063 m
Difficoltà: media
A gennaio non si hanno a disposizione molte ore di luce e dunque si deve trovare un percorso non troppo lungo che possa essere portato a termine, diciamo, al massimo entro le 16.30 a meno che non si sia provvisti di frontalino e gps e di voglia di camminare al buio. Questo semplice percorso sulle Odle ci è sembrato rispondere a questi requisiti, infatti ci siamo ritrovati al posteggio giusto all'imbrunire. Almeno in questo siamo perfetti!
Come arrivare: si percorre l’autostrada del Brennero (A22) e si esce al casello di Chiusa. Da lì una comoda strada provinciale porta in Val di Funes. Si seguono le indicazioni dei cartelli marroni “Val di Funes” e poi dei cartelli blu fino a “Santa Maddalena”. La località Ranui, dove si parcheggia, si trova appena dopo Santa Maddalena. Il parcheggio è situato prima di una curva sinistrorsa nelle vicinanze della famosa chiesetta di S.Giovanni in Ranui e di una fermata dell'autobus. Dal parcheggio si seguono i cartelli per la Geisleralm
Si impiegano circa 2 ore di tranquilla salita per arrivare alla Geisler Alm 1996 m. partendo dal parcheggio di Ranui 1308 m., poco sopra il paese di Santa Maddalena.
Il sentiero ha un tracciato regolare perché segue una forestale. Geisleralm è una deliziosa malga-rifugio tutta in legno dove si può mangiare molto bene e prendere il sole sotto quelle enormi fette di pandoro che sono le Odle. I gestori, una famiglia della valle, hanno pensato anche ai bambini allestendo un delizioso parco giochi rigorosamente in legno
Con altre due ore di facile cammino lungo il famoso sentiero Adolf Munkel che fiancheggia le Odle si arriva alla Gampenalm (Malga Gampen) attraversando boschi e radure probabilmente abitati da gnomi dolomitici
L'unico neo del sentiero Adolf Munkel Weg è il fatto che in gennaio si cammina sempre in ombra. Se in più trovi la giornata fredda devi metterti due paia di guanti come è successo a me.
Forse meglio sarebbe farlo nel senso opposto partendo da Zannes (Zenser Alm) e via Gampen Alm arrivare alla Geisler Alm presto nel pomeriggio per godersi almeno qualche ora di sole prima del ritorno in slittino a Ranui.
Nella traversata lungo il sentiero Adolf Munkel, al posto delle ciaspole abbiamo preferito mettere i ramponcini che permettono di procedere più spediti sulla neve ghiacciata
Da Gampenalm si scende a valle fino a malga Zannes e con un'altra oretta di marcia si raggiunge Ranui in parte lungo un sentiero nel bosco in parte lungo la strada. La variante molto consigliata che abbiamo scelto noi è però la discesa da Gampenalm a Zannes con lo slittino a noleggio (€5) lungo una bella pista dedicata. Quattro-cinque km con 400 m. di dislivello con alcuni tratti in cui si deve frenare un po' perché la slitta tende a prendere troppa velocità. Si impara presto a governare questo antico e utile mezzo di trasporto ma nelle parte alta del percorso, quando ancora devi ricordarti come facevi da bambino a frenare e gestire le curve e ti tremano le gambe hai la brutta sensazione di aver sbagliato dando ascolto al tuo folletto interiore. Superato questo momento iniziale tutto diventa uno spasso. Magnifico! Una botta di vita assicurata. Da provare
La pista dello slittino che scende dalla Gampenalm. Sullo sfondo il Col di Poma con il rifugio Genova sulla destra
Le belle Odle di Eores dove passa l'Alta Via G. Messner, aperta da Reinold Messner in memoria del fratello Günther scomparso sul Nanga Parbat nel 1970
Le crode delle Odle al tramonto
Lasciato lo slittino a Zannes ci aspetta un'ora di cammino lungo la forestale per arrivare al parcheggio a Ranui
Arrivati in prossimità del fondovalle scorgiamo in mezzo ad un pascolo innevato la deliziosa chiesetta di S.Giovanni in Ranui
Ad un incrocio lasciamo la forestale scendendo lungo un sentiero che ci porta in prossimità della chiesetta
La chiesetta di S.Giovanni in Ranui, celebre icona della val di Funes, fu costruita nel 1744 e fa parte del vicino maso chiuso Ranui. E' un piccolo gioiello barocco in armonia perfetta con il paesaggio circostante
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