Lunghezza: 17,9 Km
Dislivello: 997 m.
Tempo in movimento: 5h
Altitudine max: 1992 m
Difficoltà: media
Bella escursione sulle alpi ledrensi da farsi preferibilmente nel periodo della fioritura, da fine giugno a inizio luglio. La ricchezza della flora qui è straordinaria. Il paesaggio sul lago di Ledro e sulle montagne circostanti è notevole
Come arrivare: da Riva del Garda si prende la direzione della Val di Ledro. Superata Pieve ad un bivio si gira a destra in direzione della Val di Concei. Si risale la bella valle e giunti al paese di Lenzumo si seguono le indicazioni per il rifugio Pernici (circa 7 km). Si posteggia nel parcheggio situato sotto malga Trat
In 20 minuti di cammino si raggiunge Bocca di Trat e dopo qualche minuto il rifugio Pernici. All'interno si possono vedere alcune foto che illustrano la storia del rifugio che durante la prima guerra mondiale aveva funzione di mensa per gli ufficiali austriaci. Dal rifugio si segue il sentiero 413 in direzione di Bocca di Saval
Il paese di Campi
Si prosegue dunque in direzione di Bocca di Saval (m. 1740 - 1h dal rifugio) percorrendo un sentiero in alcuni tratti esposto con un bel panorama su Malga Grassi e sul paese di Campi
Restiamo incantati dalla varietà della flora presente lungo il sentiero. Questa è una varietà di orchidea
E' metà luglio e siamo nel periodo di massima fioritura, uno spettacolo straordinario di biodiversità
Raggiungiamo Bocca di Saval dove si possono visitare i ruderi di un ospedale da campo austriaco il cui grigiore contrasta con il mare di fiori e piante dai colori vivaci

L'ospedale militare austriaco
Dopo Bocca di Saval si continua ancora per qualche decina di metri in direzione della malga omonima per poi girare a sinistra su una traccia diretta verso la montagna. Dapprima la traccia è incerta ma poi diventa sempre più visibile grazie anche a degli ometti di pietra
Comincia l'erta salita a Cima Parì che si raggiunge in altri 50 minuti. (m. 1991). Sullo sfondo le alpi ledrensi
Il lago di Ledro da cima Parì
Continuando lungo il sentiero di cresta che coincide con la linea di difesa austriaca rappresentata da trincee e osservatòri si scende verso cima Sclapa ...



... fino a raggiungere Bocca Dromaé, situata in un ampio vallone prativo

Di fronte a noi e non lontana c'è Cima d'Oro, visitata in un'altra escursione

Da Bocca Dromaè inizia il ritorno verso Bocca di Saval ed il rifugio Pernici (circa 2h)

Il sentiero di ritorno sale in leggera salita verso Bocca di Saval


Un'interessante e tormentata stratificazione rocciosa situata nelle vicinanze del rifugio
Scarica la traccia gps da Wikiloc
Tempo in movimento: 5h
Altitudine max: 1992 m
Difficoltà: media
Bella escursione sulle alpi ledrensi da farsi preferibilmente nel periodo della fioritura, da fine giugno a inizio luglio. La ricchezza della flora qui è straordinaria. Il paesaggio sul lago di Ledro e sulle montagne circostanti è notevole

Come arrivare: da Riva del Garda si prende la direzione della Val di Ledro. Superata Pieve ad un bivio si gira a destra in direzione della Val di Concei. Si risale la bella valle e giunti al paese di Lenzumo si seguono le indicazioni per il rifugio Pernici (circa 7 km). Si posteggia nel parcheggio situato sotto malga Trat
In 20 minuti di cammino si raggiunge Bocca di Trat e dopo qualche minuto il rifugio Pernici. All'interno si possono vedere alcune foto che illustrano la storia del rifugio che durante la prima guerra mondiale aveva funzione di mensa per gli ufficiali austriaci. Dal rifugio si segue il sentiero 413 in direzione di Bocca di Saval
Il paese di Campi
Si prosegue dunque in direzione di Bocca di Saval (m. 1740 - 1h dal rifugio) percorrendo un sentiero in alcuni tratti esposto con un bel panorama su Malga Grassi e sul paese di Campi
Restiamo incantati dalla varietà della flora presente lungo il sentiero. Questa è una varietà di orchidea
E' metà luglio e siamo nel periodo di massima fioritura, uno spettacolo straordinario di biodiversità
Raggiungiamo Bocca di Saval dove si possono visitare i ruderi di un ospedale da campo austriaco il cui grigiore contrasta con il mare di fiori e piante dai colori vivaci
L'ospedale militare austriaco
Dopo Bocca di Saval si continua ancora per qualche decina di metri in direzione della malga omonima per poi girare a sinistra su una traccia diretta verso la montagna. Dapprima la traccia è incerta ma poi diventa sempre più visibile grazie anche a degli ometti di pietra
Comincia l'erta salita a Cima Parì che si raggiunge in altri 50 minuti. (m. 1991). Sullo sfondo le alpi ledrensi
Il lago di Ledro da cima Parì
Continuando lungo il sentiero di cresta che coincide con la linea di difesa austriaca rappresentata da trincee e osservatòri si scende verso cima Sclapa ...
... fino a raggiungere Bocca Dromaé, situata in un ampio vallone prativo
Di fronte a noi e non lontana c'è Cima d'Oro, visitata in un'altra escursione
Da Bocca Dromaè inizia il ritorno verso Bocca di Saval ed il rifugio Pernici (circa 2h)
Il sentiero di ritorno sale in leggera salita verso Bocca di Saval
Un'interessante e tormentata stratificazione rocciosa situata nelle vicinanze del rifugio
Scarica la traccia gps da Wikiloc
Vedi la mappa di tutte le escursioni del blog
Commenti
Posta un commento