Lago Limo - Dolomiti di Fanes


Lunghezza; 18,2 Km
Dislivello: 654 m
Tempo in movimento: 5h30
Altitudine max: 2194 m
Difficoltà: media

Dalla Capanna Alpina, presso Armentarola in Alta Badia, sulla strada per il passo Valparola, sale il sentiero n.11 che porta all'interno del parco naturale di Fanes-Sennes-Braies. Il sentiero non comporta difficoltà. Nei primi 45 minuti si concentra quasi tutto il dislivello del percorso, quasi pianeggiante per il resto. Il paesaggio è incantevole. Il lago di Limo che si incontra subito dopo la Utia (malga) di Fanes è caratterizzato dal colore azzurro delle sue acque, a differenza del sottostante lago Verde, raggiungibile in pochi minuti di discesa, le cui acque hanno una tonalità verde smeraldo. La valle che si percorre dopo la prima erta iniziale è caratterizzata da ampi pascoli e mughete. Abbiamo visto mucche cavalli al pascolo e bikers sorridenti. Vicino al lago Limo una nutrita colonia di marmotte esce di prima mattina a prendere il sole. Il cappuccino bevuto alla malga Gran Fanes era buono come quello del bar. Noi ci siamo fermati al lago Limo ma con una mezz'ora di cammino in più si possono raggiungere come sopra detto il lago Verde ed i rifugi Fanes e Lavarella, posti in una conca incantevole ricca di acque e di scorci impedibili sulle dolomiti di Fanes. Il ritorno segue la stessa traccia, condivisa per un bel tratto da quella dall'Alta via delle dolomiti 1
Le Conturines  non sono ancora illuminate dal sole quando usciamo dall'albergo diretti alla Capanna Alpina 1720 m
Dopo aver lasciato il parcheggio seguiamo le indicazioni per Fanes sul sentiero 11. Il primo tratto della valle è pianeggiante e si attraversa un torrentello
Lassù Il Piz delle Conturines  è già illuminato dal sole
Il sentiero poi s'impenna risalendo per tornanti la bastionata rocciosa della Piza da Lech. La salita raggiunge una radura erbosa e poi affronta un altro ripido tratto con tratti esposti dove però esistono valide protezioni in legno. Per giungere al Col de Locia 2069 m. si devono superare 300 m. di dislivello ma è il solo tratto faticoso del giro 
Il gruppo del Sella dal Col de Locia
Dal Col de Locia verso la Val di Fanes. Ora il sentiero prosegue in leggera salita con dei saliscendi di tanto in tanto
Da sinistra Cima Fanis di Mezzo, Cima Scotoni  e Cima del Lago, separate dalla forcella del Lago dove passa l'Alta Via delle Dolomiti 1
La Forcella del Lago tra Cima Scotoni e Cima del Lago



Il bivio indica il sentiero diretto al Rifugio Scotoni. La valle di Fanes è attraversata dall'Alta Via delle Dolomiti 1. La terza tappa parte dal Rifugio Fanes e arriva al rifugio Lagazuoi


Un gruppo di escursionisti sulle tracce dell'Alta Via
Il sentiero si dice sia molto frequentato, anche dalle mountain bike ma quando siamo passati noi non c'era molta gente
Vegetazione pioniera su un versante di frana
Verso la sella prativa del passo Tadega (Ju de l'Ega in ladino) 2157 m. sotto il Piz Taibun
Questa stupefacente stratificazione di rocce dolomitiche  è come un libro aperto sulla storia geologica della zona

Attraversiamo i vasti pascoli dell'Alpe di Fanes Grande giungendo nei pressi del rifugio-malga Ucia di Gran Fanes. A destra le cime di Campostrin, più lontano i monti Cavallo e Castello che racchiudono il selvaggio Vallon Bianco
Questo torrente si incontra un po' prima di arrivare al rifugio Ucia di Gran Fanes. Siamo nell'Alta valle di Fanes
Dal rifugio si continua su questa rotabile ex militare proveniente da Podestagno e diretta al Passo di Limo visibile nell'intaglio
Attraversando delle stupende zone di pascolo la sterrata con alcuni tornati raggiunge il Passo di Limo. A sinistra le Cime di Furcia Rossa. In fondo al pascolo è visibile il rifugio Ucia di Gran Fanes
Raggiungiamo poco dopo il passo Limo 2174 m. e il suo bellissimo lago, la meta della nostra escursione. Sullo sfondo il monte Sella di Fanes

Cima delle Nove (a destra) e Cima delle Dieci (a sinistra) sembrano imbiancate ma è solo un effetto dovuto al colore delle rocce
I prati intorno al lago sono popolati da colonie di vivaci marmotte abituate al passaggio dei turisti
Le acque del lago sono di uno splendido azzurro al centro e tendenti al verde verso la riva

Vista verso est 
Continuando sulla rotabile si raggiunge un nuovo splendido punto panoramico verso nord. Noi oggi non scendiamo lungo la rotabile ma ci spostiamo un po' a sud stando sempre sul bordo della valle 
L'Alpe di Fanes Piccola. A sinistra il  giallastro monte Sella di Fanes e a destra Cima Furcia dai Fers. In basso si scorge il Rifugio Fanes facilmente raggiungibile continuando sulla rotabile. Avevamo parzialmente esplorato questa zona nel corso di una precedente escursione che dal rifugio Pederù  raggiungeva il lago Parom
I versanti dell'Alpe di Fanes Piccola sono caratterizzati da delle stratificazioni regolari formanti un gigantesco anfiteatro chiamato il Parlamento delle Marmotte. Si scorge il rifugio Lavarella
Il rifugio Lavarella e il lago Verde che qui sembra invece azzurro
In questa foto il suo colore è più simile alla realtà. Le sue acque sono smeraldine e molto trasparenti. Tutta la zona è ricca d'acqua che scorre tra rocce fessurate e radi alberi
Facciamo qui la pausa pranzo prima di riprendere la via del ritorno

Il lago Limo con il Col Becchei Dessora. La montagna è una meta alpinistica per tutte le stagioni e offre splendidi panorami
Il Col Becchei Dessora 2794 m
Sulla via del ritorno ci accompagna il fischio delle marmotte
L'escursione è molto adatta alle mountain-bike

Di nuovo nei pressi del rifugio malga Ucia Gran Fanes. Il termine ladino Ucia significa rifugio, baita
Nel ritorno incontriamo poche persone



Nei pressi del Col de Locia
Arrivati al Col de Locia non ci resta che scendere sul ripido sentiero al termine del quale troveremo un torrentello dove raffreddare i nostri piedi

Il  gruppo del Sella 
Uno sguardo all'indietro

La Capanna Alpina 


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