Giazzera - Alpe Alba - Rif. Lancia - Giazzera




Lunghezza: 12 Km
Dislivello: 730 m
Tempo in movimento: 3h20
Altitudine max: 1845 m.
Difficoltà: facile

Si può raggiungere il rifugio Lancia sul Pasubio percorrendo diversi itinerari. Questo è uno dei più classici e a mio avviso il più bello per i panorami e la bellezza dei luoghi che si attraversano. La partenza è il parcheggio sopra l'abitato di Giazzera lungo la carrabile, sentiero 101, che porta a malga Cheserle. Poco dopo abbandoniamo la strada  e imbocchiamo il ripido sentiero 132 delle Hull che risale il versante ovest del monte Pazul raggiungendo in breve i suoi prati sommitali punteggiati da alcune baite . Seguendo le indicazioni per il rifugio Lancia rimontiamo una lunga dorsale che va a unirsi più sopra con con quella che conduce al Doss dell'Anziana. Raggiungiamo il bivio con il 132b proveniente da malga Cheserle e scendiamo nella vasta conca dell'Alpe Alba attraversandola. Risaliamo poi sul versante opposto fino a portarci sulle cenge che sovrastano il rifugio. Con prudenza scendiamo con numerose serpentine lungo il bastione roccioso fino a raggiungere la chiesetta e infine il rifugio. Per il ritorno utilizzeremo la lunga strada forestale, sentiero 101, che  raggiunge malga Cheserle e in seguito il parcheggio. Molte scorciatoie nel primo tratto permettono di accorciare la discesa a valle

Come arrivare: da Rovereto seguiamo le indicazioni per Vicenza percorrendo qualche chilometro sulla provinciale SP46 della Vallarsa fino a trovare dopo il ponte di San Colombano le indicazioni per Trambileno. Si continua quindi sulla provinciale 50 fino a raggiungere Trambileno, in seguito la frazione di Boccaldo dove si trovano le indicazioni per Giazzera e per il rifugio Lancia. Arrivati a Giazzera si continua, neve permettendo, sulla strada fino a raggiungere il parcheggio situato nei pressi dell'inizio del sentiero 132  

Il primo tratto del sentiero delle Ull è ripido ma breve. Arriviamo sui prati  del Pazul e al Bait dei Rossi dove c'è un crocevia. Seguendo le indicazioni per il rifugio Lancia raggiungiamo Baita Marisa e continuiamo risalendo questa lunga dorsale. Sullo sfondo il monte Biaena e lo Stivo

La larga dorsale entra ad un certo punto in un boschetto per uscirne in prossimità della colma che conduce al Dos de l'Anziana. Sullo sfondo a destra il monte Finonchio e al centro la catena Stivo-Bondone


Abbandoniamo la colma e iniziamo a scendere verso la vasta conca chiamata Alpe Alba o Alpe Aibe. Incontriamo presto due baiti chiamati "i due gemelli", frequentato punto di sosta degli amanti del Pasubio. Sono i primi di una serie che incontreremo scendendo, tutti allineati sotto il versante sud del Dos de l'Anziana e usati anticamente per la fienagione. Sono stati quasi tutti soggetti a migliorie e ciascuno ha qualche particolarità che lo distingue dagli altri. Alcuni sono abitati in estate 

Incontriamo il bivio con il sentiero 132b proveniente dal pian del Cheserle, chiamato anche sentiero delle Pale. Sono gli inizi di marzo e sul Pasubio quest'anno (2021) è caduta moltissima neve. Questa zona è conosciuta per essere innevata fino a primavera inoltrata. Sullo sfondo il monte Testo e più lontano il Roite


L'Alpe Alba in inverno offre agli escursionisti un paesaggio incantato e solitario mentre in tarda primavera e in estate i suoi prati regalano fioriture spettacolari come quelle degli anemoni. Sullo sfondo il Col Santo (2112 m.), teatro di aspri combattimenti tra italiani e austriaci

Arrivati a questo crocevia  a quota 1837 m. abbandoniamo il sentiero 132 diretto sotto il fianco sud ovest del Col Santo e seguiamo a destra una traccia che si dirige verso il versante opposto della conca



Arriviamo sulla cengia che sovrasta l'Alpe Pozza. In basso si scorge il rifugio Lancia. Facendo attenzione scendiamo con delle serpentine lungo il bastione roccioso passando davanti alla chiesetta. Sullo sfondo il Roite

Al rifugio il tempo è nuvoloso e fa freddo. Mangiamo in fretta e riprendiamo il cammino di ritorno

Oggi per Artax il menu è pasta col ragù

Tabella con i sentieri della zona. Il rifugio fu dedicato a Vincenzo Lancia, fondatore della casa automobilistica Lancia dall'allora presidente della Sat di Rovereto Amedeo Costa e inaugurato nell'ottobre 1940

Scendiamo lungo la forestale diretta al pian del Cheserle, sentiero 101. Passando per i Sette Albi, unica sorgente della zona e approfittando delle scorciatoie che tagliano i  numerosi tornanti arriviamo al Sassom, dove è inciso a grandi lettere il saluto "Che tu sia il benvenuto nel regno della Pozza". E' opera del primo gruppo di giovani entusiasti sciatori roveretani  chiamati in seguito i vecioni che negli anni venti "scoprirono" la zona denominandola "il regno della Pozza"

Finita la prima parte della discesa attraversiamo il Pian del Cheserle, pascolo dell'omonima malga

Alla fine del pianoro si trova questo piccolo cimitero austriaco (1355 m.) dove riposano le salme di 10 soldati austriaci. Da qui si ritorna a scendere lungo il versante del monte Pazul fino a raggiungere il nostro parcheggio

Scarica la traccia gps da Wikiloc




Commenti

  1. Escursione stupenda con paesaggi aspri e mozzafiato.Immensa la felicità di Artax davanti alle tagliatelle col ragù.Foto che si é persa ?

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