Lunghezza: 12 Km
Dislivello: 730 m
Tempo in movimento: 3h20
Altitudine max: 1845 m.
Difficoltà: facile
Si può raggiungere il rifugio Lancia sul Pasubio percorrendo diversi itinerari. Questo è uno dei più classici e a mio avviso il più bello per i panorami e la bellezza dei luoghi che si attraversano. La partenza è il parcheggio sopra l'abitato di Giazzera lungo la carrabile, sentiero 101, che porta a malga Cheserle. Poco dopo abbandoniamo la strada e imbocchiamo il ripido sentiero 132 delle Hull che risale il versante ovest del monte Pazul raggiungendo in breve i suoi prati sommitali punteggiati da alcune baite . Seguendo le indicazioni per il rifugio Lancia rimontiamo una lunga dorsale che va a unirsi più sopra con con quella che conduce al Doss dell'Anziana. Raggiungiamo il bivio con il 132b proveniente da malga Cheserle e scendiamo nella vasta conca dell'Alpe Alba attraversandola. Risaliamo poi sul versante opposto fino a portarci sulle cenge che sovrastano il rifugio. Con prudenza scendiamo con numerose serpentine lungo il bastione roccioso fino a raggiungere la chiesetta e infine il rifugio. Per il ritorno utilizzeremo la lunga strada forestale, sentiero 101, che raggiunge malga Cheserle e in seguito il parcheggio. Molte scorciatoie nel primo tratto permettono di accorciare la discesa a valle





Incontriamo il bivio con il sentiero 132b proveniente dal pian del Cheserle, chiamato anche sentiero delle Pale. Sono gli inizi di marzo e sul Pasubio quest'anno (2021) è caduta moltissima neve. Questa zona è conosciuta per essere innevata fino a primavera inoltrata. Sullo sfondo il monte Testo e più lontano il Roite



Arrivati a questo crocevia a quota 1837 m. abbandoniamo il sentiero 132 diretto sotto il fianco sud ovest del Col Santo e seguiamo a destra una traccia che si dirige verso il versante opposto della conca




Al rifugio il tempo è nuvoloso e fa freddo. Mangiamo in fretta e riprendiamo il cammino di ritorno

Tabella con i sentieri della zona. Il rifugio fu dedicato a Vincenzo Lancia, fondatore della casa automobilistica Lancia dall'allora presidente della Sat di Rovereto Amedeo Costa e inaugurato nell'ottobre 1940

Scendiamo lungo la forestale diretta al pian del Cheserle, sentiero 101. Passando per i Sette Albi, unica sorgente della zona e approfittando delle scorciatoie che tagliano i numerosi tornanti arriviamo al Sassom, dove è inciso a grandi lettere il saluto "Che tu sia il benvenuto nel regno della Pozza". E' opera del primo gruppo di giovani entusiasti sciatori roveretani chiamati in seguito i vecioni che negli anni venti "scoprirono" la zona denominandola "il regno della Pozza"

Finita la prima parte della discesa attraversiamo il Pian del Cheserle, pascolo dell'omonima malga

Scarica la traccia gps da Wikiloc
Escursione stupenda con paesaggi aspri e mozzafiato.Immensa la felicità di Artax davanti alle tagliatelle col ragù.Foto che si é persa ?
RispondiEliminaCiao Vecchia Scarpa, è vero, provvedo subito
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