Lunghezza: 15,4 Km
Dislivello: 869 m.
Tempo in movimento: 5h13
Altitudine max: 2290 m.
Difficoltà: media
La Valle di Altafossa (Altfasstal) è una bella valle laterale della val Pusteria, raggiungibile dal paese di Maranza (Meransen). Una sterrata chiusa al traffico la risale raggiungendo due frequentate malghe situate in fondo alla valle. Il nostro percorso ad anello le raggiunge invece risalendo il suo boscoso fianco destro dandoci la possibilità di ammirarla dall'alto. Dopo un caffè in malga raggiungeremo il Lago Grande (Seefeld See) situato sopra la testata della valle e punto più alto dell'escursione. Ritorno alla malga e al parcheggio per la stradina di fondovalle.
Dal posteggio a pagamento a 1606 m. (4€ con solo monete) posto sopra il paese di Maranza seguiamo il sentiero forestale 16 fino al bivio per malga Moser (Moserhütte), sentiero 16a che seguiremo per un tratto. Giunti ad un bivio abbandoniamo il 16a diretto a malga Moser e continuiamo dritti sul sentiero 16b che taglia il fianco boscoso della montagna in costante e leggera salita. Una radura a 1990 m. offre grandi vedute sulla valle. Da lì il sentiero inizia la discesa verso le due malghe a 1850 m. (Pranter Stadl e Wieser Hütte). Possibilità di ristoro. Riprendiamo ora la salita sul sentiero 15 che si inerpica sulla ripida testata della valle passando su un passaggio leggermente esposto ma sicuro fino a raggiungere il primo dei laghi di Campolago, il Lago Grande (Seefeldsee) 2271 m. Volendo si può continuare fino a raggiungere gli altri due laghetti superiori. Sul sentiero dell'andata ritorniamo alle due malghe e da lì seguiamo la sterrata fino al parcheggio. Lungo la stradina sono predisposti 4 percorsi Kneipp (idroterapia) dotati di pannelli informativi che ci invitano a sperimentare il piacevole e benefico effetto che deriva dal camminare a piedi nudi sul letto del torrente Altfassbach. Un'ultima possibilità di ristoro è offerta da un'altro rifugio, la Grossberghütte, situata all'imbocco della valle
Escursione effettuata il 22/6/2021
Come arrivare: usciti dalla A22 a Bressanone si seguono le indicazioni per la val Pusteria e subito dopo quelle per Rio Pusteria, paese posto all'imbocco della valle. Da Rio si continua per Maranza distante 9Km. Giunti a in paese si seguono le indicazioni per il parcheggio di Altfasstal situato all'inizio della valle (4€ per tutta la giornata con solo monete)
Nel parcheggio la segnaletica è tutta in tedesco
La nostra valle è quella al centro della cartina. A sinistra c'è quella di Valles che avevamo visitato nel corso di una bella escursione invernale
Noi seguiamo la forestale che dal parcheggio si inoltra nella valle
La segnaletica, ora anche in italiano, all'inizio non ci è molto chiara. Noi seguiamo il sentiero 16 fino ad una forestale sulla destra che sale verso la montagna. Un pannello indica Malga Moser (Moserhütte). Il sentiero è il 16a
Ci troviamo a pochi chilometri dall'Austria, nei monti di Fundres. I versanti delle montagne sono erbosi e spesso molto ripidi con i boschi segnati dalle valanghe
Procediamo nel bosco in leggera ma costante salita
Qui abbandoniamo il 16a che con un tornante vira a destra diretto a malga Moser e continuiamo dritti ora sul 16b
Come molte valli minori dell'Alto Adige la valle di Altafossa è poco antropizzata e offre gli aspetti più genuini di questa terra: vasti pascoli ben curati tappezzati di fiori, fitti boschi, versanti ripidi e verdissimi, torrenti che dopo aver creato scroscianti cascate trovano pace sul fondovalle, baite e isolate malghe che si integrano perfettamente nell'austero ambiente che le circonda...
La valle nella parte finale fa una curva a sinistra e termina in un ampio circo glaciale sovrastato da ripide pareti erbose
Salendo attraversiamo anche un torrentello. Sullo sfondo il Fallmetzer (Monte Val di Mezzo) 2568 m.
Dopo circa un'ora di marcia usciamo dal bosco in questa radura dove troviamo una baita e un crocevia con il sentiero 12b che salendo dal fondovalle porta al passo di Valzara (Falzarerjoch) situato tra il Monte Val di Mezzo e il Monte Cuzzo (Gitschberg) 2510 m.
Il sentiero sale verso il passo di Valzara che mette in comunicazione la valle di Altafossa con la valle di Fundres
La valle di Altafossa verso sud ha un profilo rettilineo e più dolce
Il fondovalle è percorso dalla strada forestale che partendo da Maranza giunge fino alle due malghe. E' percorribile con le bici noleggiabili anche in malga e da lasciare poi in paese
Artax ci fa da guida nella discesa verso il fondovalle. Siamo sullo Jägersteig, il sentiero dei cacciatori
Dopo mezz'ora sbuchiamo dal bosco su prati dove spiccano i rossi rododendri in piena fioritura
In questo paesaggio da Heidi le uniche abitazioni sono queste due malghe e una baita solitaria situata più in fondo, nei pressi di una cascata
Per raggiungere la prima, la Pranter Stadlhütte, dobbiamo attraversare il torrente che passa poco distante (1h30 circa dalla nostra partenza)
La malga ci accoglie con il suo folklore tirolese e festaiolo
Qui le padelle non mancano! Il padrone del rifugio e gli inservienti sono molto accoglienti
Collezione di grappe alle erbe lasciate al sole per la maturazione dell'aroma
La malga ha un attrezzato parco giochi per bambini con molte costruzioni originali in legno uscite dalla fantasia creativa del proprietario. In un recinto vi sono degli animali da cortile. C'è anche un laghetto, il tutto è perfettamente curato
Poco sopra si trova la seconda malga, la Wieserhütte, dall'aspetto più tradizionale ma dotata anch'essa di un parco giochi. E' gestita da una giovane coppia con due bambini. Ha 50 mucche, vende formaggio nostrano e affitta una ventina di biciclette
I prati a nord delle due malghe sono in piena fioritura
Dopo una pausa caffè riprendiamo a salire sul sentiero 15 che parte sopra la Wieserhütte. Il sentiero risale la ripida testata della valle disegnando numerosi tornanti con un tratto un po' esposto ma non pericoloso
Dopo circa un'ora di cammino siamo in vista del primo dei tre laghi di Campolago, E' chiamato Lago Grande (Großer Seefeldsee) ed è il più grande dei tre. Gli altri due, Lago di mezzo (Mittler See) e Lago piccolo (Kleiner See), sono situati a quote superiori, rispettivamente a 2501m. e 2514 m.
A seconda della luce assume tonalità che vanno dal blu cobalto al verde azzurro intenso. Dà vita al torrente emissario che avevamo attraversato vicino alla Pranter Stadlhütte
Troviamo su un'altura panoramica un angolo protetto dal vento e facciamo la nostra meritata pausa pranzo
Nel ritorno abbiamo modo osservare a lungo la splendida vallata sotto diverse prospettive. L'impatto umano è molto limitato
In lontananza sono visibili le dolomiti di Sesto, le Odle, il Sassolungo e il Sassopiatto
Il torrente che scende dal lago crea una bella e alta cascata alla cui base si trova una baita
La baita sembra abitata. Mi domando come abbia fatto a sopravvivere alle valanghe che qui non devono mancare!
E' ormai pomeriggio inoltrato e nelle due malghe rimane solo qualche coppia di turisti attardata a bere una birra o ad assaggiare un dolce ai frutti di bosco. Noi iniziamo il ritorno lungo la sterrata che scende a valle che alterna lunghi tratti pianeggianti con altri brevi in più marcata discesa


Lungo il percorso ci fermiamo in una delle stazioni Kneipp e proviamo a camminare a piedi nudi sul letto del torrente. La sensazione è molto piacevole e i nostri piedi accaldati ringraziano. Il metodo Kneipp, ormai largamente diffuso nei centri di termali e di wellness, non prevede solo l'idroterapia come i bagni in acqua fredda e calda e si rifà ad un'idea di salute integrata tra corpo e mente che comprende anche l'attività fisica, la corretta alimentazione, l'uso di piante officinali ed un sano stile di vita

Il fondovalle è costellato di baite usate sia per lo stoccaggio del fieno sia come riparo per i contadini. Sullo sfondo il Fallmetzer (Monte Val di Mezzo) 2568 m.; alla base è visibile la radura da dove abbiamo iniziato la discesa verso le malghe
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