Lunghezza: 14,2 Km
Dislivello: 1110 m.
Tempo in movimento: 5 h
Altitudine max: 2562 m.
Difficoltà: facile
Lungo un secolare sentiero che collega la val di Rabbi alla val d'Ultimo in prossimità del passo di Rabbi si trovano 5 splendidi laghetti di origine glaciale chiamati Laghi (di) Corvo, in tedesco Haselgruber. Da qualunque luogo si parta per vederli bisogna prepararsi ad una faticosa salita che sarà ricompensata però da un paesaggio stupendo. Per godere inoltre appieno dei colori dei laghi che vanno dal blu cobalto nei punti profondi alle tinte tenui e calde dei bordi bisogna andarci in un giorno di sole.
Il nostro è un bel giorno di ottobre. Partiamo dal parcheggio di Cavallar sopra Piazzola in val di Rabbi e seguiamo il ripido sentiero 108 che risale un'ampia dorsale in un bosco di maestosi larici ed esce in prossimità di malga Caldesa Bassa, punto di ristoro in estate.
Continuiamo per un breve tratto sulla strada di servizio diretta a malga Caldesa Alta e poco prima del ponte sul rio Corvo la abbandoniamo proseguendo sul 108. Lasciamo pian piano il lariceto per i pascoli di alta montagna e il panorama diventa mano a mano più vasto. Il sentiero abbandona l'intaglio della valle e compie un traverso sul versante sinistro arrivando sul crinale. Da lì in su la salita riprende costante e ripida e noi facciamo frequenti soste per ammirare il grande panorama che si va disvelando sulla valle di Rabbi, sul Brenta e sulle montagne del gruppo Vegaia-Tremenesca che divide la val di Rabbi dalla val di Pejo. Quando arriviamo al bivio con il sentiero 135 proveniente da passo Palù la salita si è fatta meno dura e il rifugio Stella Alpina al Lago Corvo è ormai poco lontano. Una volta giunti al rifugio a quota 2425 m. ormai chiuso non ci resta che seguire il sentiero 145 che risalendo alcune balze rocciose ci porta a scoprire la prima meraviglia del giro, un delizioso laghetto dal color blu intenso posto nei pressi del passo. Continuando a salire scopriamo sulla sinistra il più noto dei laghi Corvo a 2466 m., una grande perla di un blu variegato incastonata tra le rocce e l'erba gialla e che bisogna assolutamente contemplare dall'alto. Sopra, a quota 2545 m. c'è il lago di Montechiesa o Kirchbergsee le cui basse placide acque si tingono di tenui sfumature che vanno dal verde-blu all'ocra. Ritornando ora verso il rifugio notiamo altre pozze d'acqua poste su vari livelli dalle tonalità brillanti e mutevoli che contrastano con quelle austere delle rocce. Dopo una meritata sosta al rifugio da dove di può vedere in lontananza il Brenta ritorniamo a valle facendo una digressione attraverso i pascoli di malga Caldesa Alta e da lì lungo la sterrata di servizio ritorniamo a malga Caldesa Bassa. Non ci resta ora che scendere al parcheggio lungo il sentiero dell'andata (108).
11/0/2021
Panorama della val di Rabbi dal parcheggio in località Cavallar 1481 m.
Dopo un breve tratto sulla strada che collega le malghe della zona imbocchiamo il sentiero 108 che ripido entra in uno splendido lariceto
Dopo circa1h usciamo sul pascolo di malga Caldesa Bassa ristrutturata recentemente dopo un incendio ma che ormai in questa stagione è chiusa
Proseguiamo per un po' sulla strada di servizio diretta a malga Caldesa Alta. I laghi sono lassù tra le due montagne
La Val Lago Corvo è solcata dal torrente omonimo emissario dei laghi
Il bivio dove si riprende il 108 è situato prima di un ponte sul rio Corvo
Risaliamo per un tratto il pascolo fino al torrente
Attraversato il rio ci spostiamo sul versante or. sinistro compiendo un traverso meno ripido che raggiunge il crinale della valle
Artax è nel suo habitat preferito
Prendiamo quota e il panorama diventa più vasto. Sotto di noi malga Caldesa Bassa
Si ricomincia a salire ripidamente sulla dorsale erbosa. A destra i vasti pascoli di malga Caldesa Alta
La dura salita sulla dorsale prativa è interrotta da frequenti soste che ci concediamo per godere del grande panorama sulla valle e sulle montagne del gruppo Vegaia-Tremenesca che separano la val di Rabbi dalla val di Pejo. Ad est si inizia a scorgere una parte del Brenta. Si vedono bene tra l'altro i pascoli di malga Monte Sole Alta visitata nel corso di un'altra escursione
Dopo aver raggiunto il bivio con il sentiero 135 proveniente da passo Palù il sentiero si fa molto meno ripido. Quando siamo in vista del rifugio ecco apparire un tipo con una moto che scopriremo essere il gestore venuto per un controllo
Il rifugio Stella Alpina al lago Corvo 2425 m. è perfettamente inserito nel brullo paesaggio del passo Rabbi che collega la val di Rabbi con la val d'Ultimo. E' stato costruito nel 1952
Continuiamo sul sentiero 145 che porta ai laghi e dopo aver superato alcuni dossi rocciosi arriviamo sulle rive del primo laghetto Corvo le cui acque sono di un blu intenso e molto trasparenti
Più sopra si trova il lago più grande (Lago Corvo Maggiore) a quota 2466 m., bellissimo e da vedere assolutamente dall'alto. Anche qui i colori variano nelle tonalità dei blu e dei verdi
Il posto è incantevole!
Continuando a salire lungo il sentiero a quota 2545 m. troviamo il lago di Montechiesa o Kirchbergsee che sui bordi presenta una varietà di tonalità sorprendente. A nord si erge un bastione roccioso che si riflette nel lago e sul quale si inerpica il sentiero 145 diretto alla cima del monte Collecchio 2957 m.
Scendendo al rifugio si notano altre conche lacustri minori poste su vari livelli. Sono di origine glaciale come tutti i laghi del parco dello Stelvio e sono alimentate dall'acqua di fusione. Ci vive il salmerino alpino o trota oro, un pesce imparentato con i salmoni
Tra questi deliziosi laghetti dall'acqua cristallina passa il confine tra la provincia di Trento e quella di Bolzano
Il passo di Rabbi 2449 collega la val di Rabbi con la val d'Ultimo Ultental. Sul posto due cippi di epoca napoleonica ricordano l'antico confine tra l'Italia e la Baviera
Ritornati al rifugio ci concediamo una meritata sosta ristoratrice
Questo è il bivacco invernale annesso al rifugio
Uno splendido zoom sulle dolomiti di Brenta preso dal rifugio (Maurizio)
Per il ritorno a valle decidiamo si passare da malga Caldesa Alta allungando il percorso ma evitando il tratto ripido dell'andata. Al bivio dopo il rifugio giriamo dunque a sinistra compiendo un lungo traverso sul pascolo affacciato sulla valle fino al successivo bivio dove gireremo a destra in direzione della malga
Un ricovero per i pastori
La discesa lungo la mulattiera è un momento rilassante e di godimento della natura
Arrivati a questo bivio giriamo a destra
Un rilevatore di passaggi sui sentieri del parco
A Malga Caldesa Alta avevamo pranzato nel corso di un'altra escursione
Siamo in ottobre ma non tutto il bestiame è stato portato a valle
Seguendo ora con qualche scorciatoia la strada di servizio della malga arriviamo a malga Caldesa Bassa ormai nell'ombra serale. Da qui riprendiamo il sentiero 108 per ritornare al parcheggio. In alternativa si può continuare lungo la strada allungando però di molto percorso
Scarica la traccia gps da Wikoloc
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