Monte Penegal


Lunghezza: 10,3 Km
Dislivello: 457 m.
Tempo in movimento: 3h15
Altitudine max: 1738 m.
Difficoltà: facile

Il monte Penegal fa parte della costiera della Mendola, la catena che separa la val d'Adige dalla val di Non ed è uno straordinario punto panoramico su Bolzano, la bassa atesina, le dolomiti e le Alpi.
Il nostro anello parte dalle Regole di Malosco, località sopra Ronzone ed entra subito nel bosco sul sentiero 508. Dopo 40' arriviamo a malga Malosco e percorso 1km ad un bivio imbocchiamo il sentiero sulla destra diretto alla cima del monte Penegal. La traccia ben battuta sale nel lariceto senza grandi pendenze e in modo costante. Quando arriviamo sulla sommità le prime che incontriamo sono alcune vecchie strutture in legno e muratura in totale rovina che contrastano con la bellezza del luogo.
Fatti pochi passi raggiungiamo il belvedere che invece ci riserva un panorama mozzafiato su Bolzano, sulla valle dell'Adige e sulle Dolomiti. Notevole anche il panorama verso ovest con il Brenta, le Maddalene, l'Ortles e a sud sul lago di Caldaro. Un grande pannello ci aiuta ad identificare le numerose cime all'orizzonte. Sul Penegal c'è un albergo (Panorama Hotel Penegal) con grande terrazza panoramica che però troviamo chiuso, peccato perché avremmo apprezzato bere qualcosa di caldo. Dopo la pausa pranzo fatta sul belvedere ai piedi dell'epigrafe che ricorda la visita nel 1894 dell'imperatore Francesco Giuseppe ritorniamo a valle sul sentiero 500. Al primo bivio scendiamo a sinistra su una traccia che tra boschi ed ampie radure ci riporta a malga Malosco in tempo per un'ultima pausa al sole prima di ritornare al parcheggio delle Regole di Malosco. Abbiamo trovato sempre una traccia sempre ben battuta e non abbiamo avuto di usare le ciaspole ma solo i ramponcini in qualche tratto 


Come arrivare: giunti in val di Non si seguono le indicazioni per il passo della Mendola e dopo il paese di Ronzone si segue l'indicazione per l'Hotel "Il Falchetto" percorrendo una strada nel bosco fino al parcheggio delle Regole di Malosco. Vicino si trova un segnavia e l'inizio del sentiero




Il segnavia con il nostro sentiero 508. Un tempo il termine Regole indica un insieme di norme che le comunità locali si erano date miranti a regolare attività come il taglio delle piante e la fienagione. Tali norme sono sovente ancora in vigore come nel caso delle Regole dello Spinale e di Manez


Artax è felice di aver ritrovato la neve


Il sentiero sale sinuoso in un bosco dove gli aghi dei larici hanno formato sulla neve delle chiazze color rosso-arancio




Dopo circa 40' siamo a malga Malosco. Continuiamo sul sentiero ed a un successivo bivio prendiamo sulla destra la direzione per il monte Penegal. La salita, seppur moderata, nell'ultimo tratto si fa leggermente più ripida


Quando arriviamo a pochi passi dal crinale ci imbattiamo in alcune strutture in rovina che deturpano il paesaggio. Verremo più tardi a sapere che tutta la sommità del Penegal è una proprietà privata
  
Sul monte Penegal c'era un tempo una stazione sciistica


Nelle vicinanze dell'albergo c'è un grande pannello che indica i nomi delle cime visibili ad ovest. In primo piano ci sono le Maddalene e il Brenta poi sullo sfondo i gruppi del Cevedale, dell'Ortles e le Alpi di confine



Le Maddalene sono le montagne della Val di Non



Poco distante a quota 1737 m. c'è il Belvedere, un pulpito naturale affacciato sulla val d'Adige e la città di Bolzano 


Sul Belvedere si trovano un masso erratico proveniente dall'Ötztal  e una torretta panoramica. Fu costruita per permettere una più grande visibilità ma per la sua vetustà è ora chiusa . Alla sua base un monumento con un'epigrafe ricorda la visita dell'imperatore Francesco Giuseppe nel 1894 sul Penegal


In quel periodo il vicino passo della Mendola era stato "scoperto" dall'aristocrazia asburgica e dalla ricca borghesia diventando un prestigioso luogo di villeggiatura come Arco, Madonna di Campiglio e S.Martino di Castrozza. Alcuni lussuosi alberghi ospitarono in più occasioni i membri della famiglia imperiale tra cui la principessa Elisabetta d'Austria più nota con il nome di Sissi. L'Hotel Golf e l'Hotel Mendola sono stati inseriti ne "I luoghi del cuore" del F.A.I.


Dal Belvedere si ha una vista mozzafiato su Bolzano e la bassa atesina, sui gruppi dolomitici delle Odle, dello Sciliar e del Catinaccio. Come il monte Roen, il Penegal ha un versante boscoso che digrada dolcemente verso la val di Non e un altro roccioso e impervio che precipita sulla valle dell'Adige



Verso sud si vedono i laghi di Caldaro e Monticolo. circondati da vigneti noti per produrre alcuni dei più famosi vini dell'Alto Adige


Il lago di Caldaro


Zoom su cima Catinaccio, la Croda di Re Laurin e le torri del Vajolet


Lo Sciliar e il monte Pez

 
Troviamo il Panorama Hotel Penegal chiuso. E' un peccato perché avremmo bevuto volentieri una cioccolata calda sulla sua strepitosa terrazza panoramica




Mangiamo un boccone con gli occhi rivolti al vastissimo panorama che ci circonda


Nel ritorno procediamo lungo il sentiero 500 che segue il profilo del crinale in direzione nord. Il sentiero 500, chiamato "Sentiero Alpinistico Attrezzato delle Cime", unisce più sentieri ed ha una lunghezza complessiva di 51 km. Con partenza da Mezzocorona arriva fino al lago di Tret e normalmente si completa in tre giorni di cammino lungo la dorsale che separa la val di Non dalla val d'Adige


Arriviamo sotto le altissime torri dei ripetitori della Rai del Penegal.
Insieme a quelle della Paganella, della Panarotta e del Finonchio garantiscono la diffusione del segnale radio-tv nella nostra regione
 

Uno scorcio sul lago di Caldaro



Giunti al primo segnavia abbandoniamo il sentiero 500 e scendiamo lungo una traccia a sinistra diretta a malga Malosco 


La traccia non numerata attraversa un'area boschiva e alcune belle radure


 


Dopo 1h20 siamo di nuovo a malga Malosco in tempo per bere quello che resta nella thermos e goderci gli ultimi tiepidi raggi di sole sdraiati sulla panca



Ci chiediamo a cosa possano servire questi alti pali, mai visti vicino ad altre malghe...


Riprendiamo il cammino verso le Regole di Malosco che raggiungeremo in 40'


Artax non smette di osservare sperando di cogliere qualche movimento sospetto nel bosco


Arriviamo al parcheggio pochi istanti dopo il tramonto. Questo è l'hotel "Il Falchetto", una delle strutture ricettive presenti alle Regole di Malosco.

8.11.2021


Scarica la traccia gps da Wikiloc






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