Stoanerne Mandln-Gli omini di pietra di Sarentino


Lunghezza: 12,6 Km
Dislivello: 664 m.
Tempo in movimento: 4h
Altitudine max: 2003 m.
Difficoltà: facile

Su alcune montagne e pascoli alpini dell'Alto Adige si  trovano strani cumuli di pietre.  Tali mucchi da lontano sembrano figure umane da cui l'appellativo di "Omini di Pietra", Stoanerne Mandln in tedescoLa loro origine rimane tuttora avvolta nel mistero. 
Il più famoso sito è situato sopra Sarentino, capoluogo dell'omonima valle situata a nord di Bolzano. Cima Schöneck a quota 2003 m. è coperta da più di un centinaio di questi misteriosi cumuli di pietra arenaria di varia taglia, alcuni più alti di un uomo. Questa curiosità da sola giustifica una nostra visita ma oltre agli Omini di Pietra la cima offre anche un fantastico panorama a 360° che rende l'escursione ancor più attraente. Infatti una volta raggiunta Cima Schöneck  il nostro giro continua compiendo un piacevole anello che attraversa un vasto pascolo nel tratto in discesa e un bosco nel ritorno in salita  con belvedere finale sulla valle. L'escursione è molto semplice, non presenta difficoltà ed è adatta a tutte le scarpe. Possibilità di ristoro alla Auener Alm. Il percorso si adatta molto bene anche per una ciaspolata.
Escursione effettuata il 26/10/2021



Come arrivare: giunti da Bolzano a Sarentino si seguono le indicazioni per il rifugio Sarner Skihütte (1618 m.) dove si lascia la macchina 


La strada che da Sarentino porta al rifugio  Sarner Skihütte  o rifugio Sarentino è strettina ma interamente asfaltata


Il parcheggio del rifugio è a pagamento (1€/h - 6€/24 h)


Seguiamo la stradina forestale diretta alla Auener Alm che risale una valletta boscosa sul sentiero 2


Dopo 40' siamo alla Auenner Alm che troviamo ancora aperta nonostante sia il 26 ottobre


Ne approfittiamo per prendere un caffè e fare quattro chiacchiere con il proprietario che si dimostra molto disponibile a darci delle informazioni sul giro che vogliamo fare


Un tipico menù dei rifugi altoatesini 


Continuiamo sul sentiero ora in campo aperto fino a raggiungere poco sopra il Giogo dei Prati o Auener Joch 1930 m. Da lì sulla sinistra parte il sentiero per  il monte Schöneck ormai molto vicino con i suoi Omini di Pietra 


Dopo 500 m di  leggera salita e aver superato un altro crocevia raggiungiamo la rotonda sommità dove si trovano gli Stoanerne Mandln, un'impressionante distesa di cumuli di pietra arenaria  di forma conica o piramidale e di varie dimensioni. Alcuni superano l'altezza di un uomo


Ci troviamo sul vasto sull'altopiano di Schönegg nelle Alpi Sarentine tra 1900 e  2000 m. di quota. Si vede la strada che sale dall'Auenener Alm. Sullo sfondo le due cime al centro sono le Laste di Verdines 2680 m. (a destra) e  il monte Ivigna 2569 m. (a sinistra) mentre la montagna tondeggiante sulla destra è il monte Catino


Gli Omini sono diventati la maggior attrazione della val Sarentino. Non si conosce di preciso la loro origine ma sono state avanzate alcune ipotesi  


Tra le più semplici è che rappresentino dei segnavia per antichi viandanti o siano stati realizzati dai pastori per passare il tempo.  Su alcuni di essi son state trovate delle incisioni risalenti all'età della pietra e al medioevo 


Alcuni ipotizzano essere un luogo di culto celtico o comunque precristiano 


Secondo leggende locali la sommità era un luogo di ritrovo delle streghe che nelle notti di plenilunio qui svolgevano riti satanici volti a fare patti con il diavolo. Erano ritenute responsabili dei cambiamenti del clima e delle tempeste o di diffondere malattie . La croce a tre bracci in questo caso avrebbe anche lo scopo di purificare il posto


In un documento del 1540 si parla di un processo ad una strega soprannominata "Pachler - Zottl" di Sarentino costretta sotto tortura a confessare le sue supposte malefatte e mandata al rogo nella valle del rio Deserto, poco lontano dall'altura dove avrebbe compiuto i suoi riti satanici


La presunta strega è esistita davvero, si chiamava Barbara Pachlerin e fu bruciata viva solo perché il suo comportamento era risultato sospetto e strano agli occhi dei valligiani


Il vastissimo panorama verso est con il frastagliato profilo delle Dolomiti Orientali. Si distinguono a partire da sinistra il gruppo del Sella, il Sassolungo e Sassopiatto, la Marmolada, il Catinaccio-Antermoia, le Pale di S.Martino e il Latemar


Zoom sul Sassolungo e Sassopiatto


Torri del Vajolet e Cima Catinaccio


Verso nord gli Omini dominano la Val Sarentino


Lo straordinario panorama che si gode da quassù giustifica di per sè questa escursione


Uguale grandiosa vista verso sud. La razza dei magnifici cavalli Avelignesi o Haflinger è nata su queste montagne


Certi Omini sono molto alti e sembrano fragili ma resistono alla forza del vento dei 2000 metri 


Seguiamo ora un sentiero che dalla cima va in discesa tagliando il vasto pascolo


Finito il pascolo proseguiamo nel bosco. A questo bivio giriamo a sinistra sul 23A scendendo e poi risalendo una valletta, Se si continua dritti invece in pochi minuti si arriva alla malga Moltner Kaser
 

Finita la discesa si inizia la risalita sull'altro versante della valletta


Rimontiamo una dorsale boschiva  e ritroviamo nuovamente i pascoli. Poco dopo raggiungiamo un belvedere sulla valle di Sarentino. Su quelle montagne che stanno sullo sfondo si trovano l'Alpe di Villandro e il santuario di Latzfons visitati in precedenti escursioni


Le Dolomiti Orientali dal belvedere, luogo ideale per un pic-nic grazie ad un artistico tavolo provvisto di panche 


Ritorniamo ora verso il crocevia che si trova sotto il monte Schöneck


Ora non ci resta che tornare a valle sul percorso dell'andata



Scarica la traccia gps da Wikiloc








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