Rifugio Tuckett e Cascate Alte di Vallesinella


Lunghezza: 10,85 Km.
Dislivello: 801 m.
Tempo in movimento: 4 h.
Altitudine max: 2280 m.
Difficoltà: facile

Il rifugio Tuckett rappresenta una meta raggiungibile praticamente in ogni stagione essendo un percorso facile, sicuro e che garantisce emozioni e panorami mozzafiato. Al percorso classico abbiamo aggiunto nel ritorno la variante del sentiero 317b che scende costeggiando le  Cascate Alte  di Vallesinella. Il parcheggio di Vallesinella in autunno in assenza di neve è facilmente raggiungibile da Madonna di Campiglio ed è gratuito. Nella parte fuori del bosco ci sono stati utili i ramponcini per superare tratti ghiacciati. In questo altro post del Blog si trova una variante più lunga dell'escursione 


























Come arrivare: da Trento si seguono le indicazioni per la Valle dei Laghi e giunti al bivio di Sarche quelle per Madonna di Campiglio. Entrati in paese si seguono le indicazioni per Vallesinella. La stradina asfaltata ma stretta parte da località Palù e per 3 Km contorna le pendici del monte Spinale fino a raggiungere il parking. Il parcheggio è gratuito a partire da ottobre mentre nella stagione estiva (2020) bisogna prenotare (8€) andando sul sito del parco.  La strada viene normalmente chiusa dopo le prime nevicate di stagione

Lasciato il parcheggio seguiamo il sentiero 317 diretto al rifugio Casinei in un bosco di abeti rossi e larici. Dall'altra parte della valle sulle pendici dello Spinale e cerchiato in rosso si vede il pascolo di Malga Fevri, oggetto di una bella escursione invernale

In un'ora siamo al Rifugio Casinei. Il panorama si allarga di molto, lasciandoci a bocca aperta anche se non è certo la prima volta che lo ammiriamo

Continuando sul 317 entriamo nella parte alta della Vallesinella. Arrivati in questa radura appare il Castelletto Inferiore che come una sentinella di guardia ci dà il benvenuto


Verso nord invece, oltre il passo del Grosté, splende la Pietra Grande

Maurizio inquadra quello che potrebbe essere il Sasso Alto

Prima nelle zone in ombra e poi anche in campo aperto il sentiero si copre di neve e in alcuni tratti c'è del ghiaccio. Tiriamo fuori i nostri ramponcini restati al buio per molti mesi


Da sinistra: il Torrione di Vallesinella, Il Castelletto inferiore, il Castelletto superiore e Cima Sella


La splendida Presanella (foto Maurizio)


Il bosco lascia il posto ad una mugheta


Siamo ormai in vista del rifugio. A destra il poderoso basamento di Punta Massari 2847 m. con le stratificazioni messe in evidenza dalla neve


Il rifugio Tuckett si trova alla base di grandioso anfiteatro dove al centro spicca il profilo affilato di cima Sella 2946 m., con alla sua sinistra il Castelletto superiore



Arriviamo senza fatica al rifugio Tuckett. La prima neve si sta sciogliendo sui tavoli del rifugio. Bocca di Tuckett è nell'ombra. Il paesaggio è decisamente invernale ma la temperatura è molto mite in questi primi giorni di novembre 2020


Vista verso est dal terrazzo del rifugio 



Francis Fox Tuckett era un alpinista inglese che nel 1871 scoprì una via di salita a cima Brenta salendo dal valico oggi noto come la Bocca di Brenta, l'intaglio visibile al centro della foto. Cima Brenta si trova sulla destra della foto. Dalla Bocca di Tuckett partono due sentieri attrezzati: la ferrata delle Bocchette alte a destra e il sentiero Alfredo Benini a sinistra


Sulla sinistra si vede il rifugio Quintino Sella, oggi una dipendenza del rifugio Tuckett. La storia dei due rifugi è legata alle tensioni nazionalistiche tra gli alpinisti trentini e tedeschi all'inizio del '900

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Sotto la Bocca c'è quello che resta della Vedretta di Tuckett, piccolo ghiacciaio destinato a scomparire con il cambiamento climatico in atto


Il rifugio Tuckett è molto frequentato in stagione. In inverno resta aperto un locale-bivacco con alcuni posti letto. Questo è il sito del rifugio


Quando lasciamo il Tuckett un alto strato di nuvole ha già tolto i colori al paesaggio


Ritorniamo al Casinei seguendo il 317



Al Casinei giriamo a destra sul 317b diretto a malga Vallesinella di sopra


La Val Vallesinella è una magnifica valle laterale della val Rendena che sale fine al passo del Groste. Uno dei tre rami del Sarca vi ha creato un ambiente spettacolare con numerosi salti e cascate ( Cascate Alte, di Mezzo, di Sotto) che si gonfiano in primavera e gelano in inverno


Scendiamo a valle con lunghi traversi ascoltando il rumore delle cascate sottostanti. Il tracciato attraversa un ricco sottobosco con numerose radici affioranti. Il sentiero è chiamato anche Sentiero dell'Orso


Questo albero andrà a nutrire l'humus permettendo la nascita di altre forme di vita


Uscito dall'abetaia nei pressi della malga il sentiero attraversa un ruscello, piccolo affluente del Sarca di Campiglio


Malga Vallesinella di sopra 1671 m. 


Subito sotto la malga a questo crocevia prendiamo il sentiero per la Cascate Alte C54


Le acque carsiche provenienti dalle cime emergono in superficie con piccole cascatelle dando origine al Sarca di Vallesinella, uno dei tre rami del Sarca (gli altri due sono quello di Campiglio e di Nambrone)

Il sentiero continua a scendere verso il fondovalle con tratti esposti ma ben protetti






Mentre le Cascate di Mezzo hanno un aspetto più imponente, quelle Alte si caratterizzano per una serie di piccole cascatelle che vanno a riunirsi più sotto







Raggiungiamo il fondovalle e continuiamo sul sentiero affiancando il corso del fiume che ora ha rallentato momentaneamente la sua corsa


Dopo una ventina di minuti ritroviamo il posteggio di Vallesinella

Scarica la traccia gps da Wikiloc

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