Lago Selvaggio


Lunghezza: 12,2 Km
Dislivello: 973 m.
Tempo in movimento: 4h10
Altitudine max: 2562 m.
Difficoltà: facile

Il Lago Selvaggio (Wilder See) è uno dei laghi di montagna più profondi dell'Alto Adige (46 m.) e il più grande lago naturale delle Alpi della Zillertal. E' situato a 2538 m. e si trova ai piedi del Picco della Croce 3135 m., la montagna più alta dei monti di Fundres. L'escursione a parer mio è una delle più belle che si possano fare in Alto Adige per la bellezza del lago e delle montagne che lo circondano. 
Giungiamo in auto a malga Fane 1739 m., un incantevole agglomerato di malghe, fienili e tre locande alpine. Dopo un caffè ci incamminiamo sul sentiero 17 che entra ben presto nella selvaggia gola di Valles ( Valler Schramme) su una mulattiera che sale a fianco del rumoroso torrente Valler Bach. Appena fuori dalla forra ad un bivio lasciamo il 17 diretto al rifugio Bressanone e giriamo a sinistra sul 18. Ora l'orizzonte si apre sulle cime dei monti di Fundres e ben presto entriamo nel bucolico alpeggio di malga Labisebenalm. La malga sorge vicino al corso di un placido torrente, il Seebach, e qui volendo si può mangiare qualcosa o bere il latte fresco di mungitura prima di affrontare l'ultimo tratto di salita. Dopo un pezzo in falsopiano il sentiero riattraversa su uno stretto ponticello il  Seebach emissario del lago e quindi comincia a salire più ripidamente aggirando un dosso e arrivando ad un bivio in località Langeben. Giriamo a destra seguendo le indicazioni per il lago  e dopo un tratto ripido affrontiamo un breve passaggio esposto ma attrezzato con cavo Poco dopo giungiamo in vista del bellissimo lago a quota 2538, una vera sorpresa per la sua grandezza e per il suo cangiante colore che passa dal verde al blu secondo la luce. Incastonato tra morbide montagne ammantate d'erba vede specchiarsi nelle sue acque la mole imponente del Picco della Croce che lo sovrasta dall'alto dei suoi 3125 m. Per il ritorno decidiamo di fare una variante. Ritornati al bivio (Langeben) prendiamo il sentiero 18b che traversando la testata della valle ci porta sulle rive del Marblsee, un delizioso laghetto parzialmente invaso dalle piante acquatiche. Poco dopo raggiungiamo una sorta di passo dove inizia la ripida discesa verso i pascoli di Aschilalm, malga Aschila, posta in una stupenda conca in posizione panoramica sulla valle di Valles e purtroppo chiusa a fine settembre. Seduti sulle sue panche finiamo in contemplazione la nostra thermos prima di affrontare la ripida discesa verso Malga Fane  



Come arrivare: si esce a Bressanone dalla A22 e si segue la statale della val Pusteria fino a Rio Pusteria. Entrati in paese si seguono le indicazioni per Valles (Vals). Dopo 3 km si prende a sinistra la strada che conduce al paese di Valles. Proseguendo si arriva al grande parcheggio libero "Berg am Boden".
Se si arriva in estate (da giugno a settembre) prima delle 9 si può salire in auto fino a Malga Fane altrimenti si deve posteggiare e salire con la navetta che fa dei viaggi molto frequenti. La stradina di accesso è asfaltata, stretta e a tratti molto ripida. Il parcheggio si trova all'entrata del paese. Quando siamo arrivati noi (28 settembre) l'accesso alla strada era ormai libero 
 

Sono le nove e il villaggio è ancora immerso nell'ombra. In primo piano il torrente Valles 


La cappella del villaggio


Antichi fienili. Alcuni vengono affittati per la villeggiatura, altri sono delle seconde case 


A Malga Fane ci sono tre locande alpine, quella a sinistra con i gerani è la Zingherle Ütte. A Malga Fane eravamo venuti lo scorso inverno con le ciaspole e l'avevamo trovata aperta. Il villaggio si trova circondato da un idillico paesaggio alpino. In epoca medioevale sembra servisse per isolare i contagiati di peste e di colera durante le epidemie



Intanto che beviamo un caffè chiediamo delle informazioni sul giro che vogliamo fare. Ci sono pochi turisti in questa stagione e questo a noi piace. Il nostro sentiero 17 si vede in salita sulla destra  


Lasciato il villaggio entriamo nella Valler Schramme, una bella forra selvaggia scavata dal torrente Valler


Il sentiero 17 sale a fianco del rumoroso torrente


L'uscita dalla forra


Arrivati a questo incrocio giriamo a sinistra verso malga Labeseben alm, sentiero 18


Lasciamo la valle e il sentiero 17 diretto al rifugio Bressanone


La sterrata sale moderatamente 


Ora i monti di Fundres sono ricoperti da una coperta gialla


Entriamo nei pascoli di malga Labiseben


Dalla malga per il lago manca un'ora e mezza 


Vicino alla malga scorre il torrente Seebach, emissario del lago


La malga Labiseben si trova in una bucolica conca prativa sotto un versante abbastanza ripido. E' un punto di sosta ideale prima di attaccare la parte più impegnativa dell'escursione. Alla mia domanda se non ha paura delle valanghe il padrone mi dice che quando una volta si costruivano le case in montagna la prima cosa era cercare luoghi sicuri e qui non è mai successo che una valanga danneggiasse la struttura. Mi viene in mente il rifugio sulla Marmolada distrutto da un'enorme slavina



Una scrofa si gode il tiepido sole del mattino. Secondo il mio amico Maurizio gli animali vivono non sapendo di dover morire e per questo hanno una vita più felice degli umani


La  ridente conca prativa della Labisebenalm. Riprendiamo il cammino su un sentiero che sale dolcemente


Su questo stretto ma robusto ponticello attraversiamo di nuovo il Seebach che scende scrosciando da una gola


Dopo il ponte si comincia a salire più ripidamente aggirando un dosso. A sinistra si vede la cima di Valmala (Wurmaulspitze) 3011 m. e al centro la Rotwand 2926 m. e il Ribigenspitz 2931 m.


Arriviamo così a questo  crocevia in località Langaben. Ora il lago è messo a soli 30' 


Inizia da qui un tratto un po' più impegnativo


C'è da superare questo tratto esposto ma attrezzato con un cavo, niente di che ma bisogna fare attenzione


Poco prima del lago c'è questo segnavia. Il sentiero 18 continua sulla destra del lago. Il Picco della Croce è messo a 2h da qui


Infine scorgiamo il lago. Bellissimo e grande, è incastonato come uno smeraldo tra le montagne color ocra 


Lassù il Picco della Croce (Wilde Kreuzspitze) 3135 m. con la sua duplice cima

 
Un paesaggio che mi ricorda la Scozia...


Oggi il lago è molto calmo ma quando soffia il vento emette un tipico ruggito che una leggenda del posto dice provenire dalle anime dannate qui confinate a scontare le loro pene


Ai piedi della Picco della Croce c'è il Passo Val di Nebbia (Rauhtaljoch) 2.807 m., da dove inizia la salita alla vetta o da dove si scende al rifugio Bressanone. A destra del passo c'è la Cima della Vista (Blickenspitz) 2988 m.


Gemelli tirolesi? No... scherzetto fotografico


Si vede a mezza costa il sentiero che sale verso il passo


Il ritorno a Malga Fane passando per il Rauhtaljoch farà l'oggetto di una prossima escursione


Dopo aver pranzato ritorniamo al crocevia in località Langaben e seguiamo il sentiero 18a


Il sentiero in leggera discesa compie un traverso panoramico sulla testata della valle. Sullo sfondo si vede la gola da dove scende il Seebach


Qui persero la vita tre aviatori tedeschi in un combattimento aereo il 20 aprile 1945


Il lago di Marmo (Marblesee) è un laghetto in parte invaso dalla vegetazione acquatica




Una breve salita ci conduce ad un passo senza nome


Sotto il passo si stende la magnifica conca di malga Aschila che domina la val di Valles (Aschilalm). Sullo sfondo la cima della Capra (Gaisjoch) 2611 m 



Per arrivarci bisogna però scendere lungo un sentiero inizialmente molto ripido


I nostri cani sono felici di correre su queste praterie rincorrendo le marmotte


La malga è molto bella ed ha conservato l'aspetto antico: quasi tutta in legno, senza fronzoli ma con i gerani alle finestre


Il  vasto pascolo della malga. Ora siamo a 2237 m.



Ci fermiamo un po' ad ammirare il grandioso panorama. Verrebbe voglia di stare qui per qualche giorno ma ci aspetta una ripida discesa (500 m.) a valle


Ora seguiamo il sentiero 9b diretto a Malga Fane (50')



La discesa mette a dura prova le nostre ginocchia ma il paesaggio è da favola


Lasciato il pascolo entriamo nel bosco e poi ne usciamo quando siamo vicini al villaggio


Malga Fane 1739 m.


Una birra fresca suggella la fine di questa splendida gita



Escursione effettuata il 28/9/2021


Scarica la traccia gps da Wikiloc








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