Lagusel e monte Pecol



Lunghezza: 11,2 Km
Dislivello: 698 m
Tempo in movimento: 3h50'
Altitudine max: 2304 m 
Difficoltà: facile

La Val S.Nicolò parte da Pozza in val di Fassa e si allunga verso il gruppo della Marmolada. Stando in quota sul suo versante destro questo giro con poco sforzo regala la vista di un delizioso laghetto (Lagusel) attorniato da un bellissimo pascolo, della verde valle dei Monzoni, e di una serie di montagne e gruppi tra cui spicca quello della Marmolada . Il punto più alto dell'escursione è il monte Pecol 2304, una modesta elevazione ma molto remunerativa. Nel ritorno potremo fare una digressione camminando per un po' verso il fondo della valle e rilassarci bevendo un caffè alla baita delle Cascate.  
Come arrivare: arrivati a Pozza di Fassa si seguono le indicazioni per la val S.Nicolò. Superata malga Crocifisso la valle si stringe per un tratto per poi di nuovo allargarsi. Subito fuori dalla strettoia in località Sauc si trova un ampio parcheggio segnalato sulla destra  ed inizia il nostro sentiero, il 640
Località Sauc 1721 m si trova ai piedi dei Maerins, i due speroni rocciosi che nelle leggende ladine rappresentano i custodi della valle
Attraversiamo il rio S.Nicolò. Il nostro sentiero affianca il torrente per un po' fino a raggiungere questo capitello caduto e poi gira a destra iniziando a salire ripido nel bosco

Inizia la parte più faticosa del giro che ci occuperà per circa un'ora 

Lungo il sentiero profondamente segnato dal passaggio dei mezzi per il trasporto del legname incontriamo degli operai e un escavatore salito fin qui per liberare il sentiero da una recente frana. Il bosco qui ha subito gravi danni a causa della tempesta Vaia
Dopo un'ora di marcia usciamo dal bosco su un pianoro soleggiato
C'è una stalla in legno di recente costruzione e sui prati vicini del bestiame sta pascolando
Superato una successiva balza raggiungiamo località Lagusel, che in ladino significa piccolo lago. Siamo a quota 2102 m. Lo specchio d'acqua ha una dominante verde oliva che cambia con il variare della luce
Il lago è circondato da un paesaggio bucolico
Lo sovrastano le cime della catena di Costabella


Saliamo ora  su una labile traccia sul versante destro in direzione sud-est superando un dislivello di 80 metri
Raggiungiamo in breve la Sella da la Pief 2184 m dove è posta una solida recinzione per il bestiame. La sella mette in comunicazione la Val S.Nicolò con la Val dei Monzoni. La attraversiamo e facciamo qualche passo per vedere la valle sottostante
La bella Val dei Monzoni verso sud-est. L'avevo percorsa nella salita a cima Undici in un'altra escursione
La val dei Monzoni è una laterale della val S.Nicolò. Sullo sfondo il Catinaccio
Zoom sul Rosengarten-Catinaccio
Ritorniamo indietro e seguiamo ora il sentiero 641 che attraversa in falsopiano una conca idilliaca costellata di baite
Nei pressi di due piccole baite si trova l'incrocio tra il 640 e il 641. Un altro sentiero, il 640a, permette di arrivare al passo delle Selle e di scendere in val S.Pellegrino

Il nostro sentiero costeggia i ghiaioni che si distendono alla base delle pareti delle Punte de l'Ort e poi comincia dolcemente a salire verso Sella Palacia
Il 641 corre ai piedi del monte Pecol. Sullo sfondo il Catinaccio 
Sella Palacia  2260 m assieme alla Sella da la Pief sono le due porte d'ingresso alla conca del Lagusel nell'alta Val S.Nicolò. Entrambe regalano panorami suggestivi. Dalla Sella si stacca una traccia che conduce in breve sulla sommità del monte Pecol
Il panorama da qui è magnifico. Di fronte a noi dalla sinistra ci sono il Grande e Piccolo Vernel, la parete sud della Marmolada, cima Ombretta, cima Vernale, Cima Uomo e il Col Ombert in primo piano
Artax, restato indietro per scrutare chissà cosa ci raggiunge al galoppo lungo la traccia che conduce alla sommità del monte Pecol
La sommità del Pecol a 2302 m. Ero venuto qui nel corso di un'escursione con le ciaspole qualche anno fa
La Val S.Nicolò dal Pecol
La testata della valle è dominata dal Col Ombert (al centro) 2670 m
Il teleobiettivo di Maurizio cattura da qui alcuni dei più importanti gruppi dolomitici della Val di Fassa. Questi sono i dirupi di Larsec nel gruppo del Catinaccio
Il Catinaccio d'Antermoia. Si può scorgere il rifugio 
La parete sud della Marmolada con i suoi 1000 m. di ottimo calcare rappresenta un meta ambita per gli alpinisti di alto livello
Il passo di S.Nicolò con il suo rifugio in ombra collega la val S.Nicolò con la val Contrin
Il profilo obliquo del Sasso Piatto contrasta con le linee verticali del Sassolungo
Le cime frastagliate del Masarè e la mole della Roda di Vael
Gruppo del Sassolungo. Da sinistra il Dente, il Dente di Mezdì, il Sasso Levante e il Sassolungo

Dopo pausa pranzo ritorniamo a Sella Palacia e iniziamo la discesa verso il fondo valle sempre sul 641
La discesa, ripida, attraversa inizialmente i prati poi entra nel bosco 
Qui il sentiero si innesta su una forestale
Giunti all'incrocio con un'altra forestale lasciamo il 641 e giriamo a sinistra (a sinistra nella foto, in realtà a destra) seguendo l'indicazione per la Baita alle Cascate
Continiuamo in leggera salita prima sulla forestale poi, attraversato un ponticello, su una traccia che risale un bellissimo prato di ranuncoli in fiore
Raggiungiamo così la Baita alle Cascate dove ci concediamo un buon caffè
Dal fianco della montagna scendono delle cascatelle che danno origine al rio S.Nicolò
Prendiamo ora la stradina che dalla baita scende a valle stando sulla destra orografica. Seguiamo in realtà i sentieri 609 e 608.  Lungo il percorso abbiamo modo di ammirare le baite (tabià in ladino)  disseminate lungo il percorso. Alcune hanno un aspetto molto rustico, altre sono ammodernate 
Una cartina dettagliata della valle

Prima di giungere in località Ciampié dove si trova un secondo punto di ristoro attraversiamo il letto del torrente che qui sembra aver subito un fenomeno carsico. Il 3 luglio 2019 la valle è stata interessata da una fortissima e improvvisa perturbazione che ha fatto  esondare il rio causando una vittima tra i turisti
Dopo Baita Ciampié la strada è asfaltata

Raggiungiamo infine il parcheggio dove sono in corso lavori di accatastamento del legname la cui raccolta prosegue dopo la sospensione per il lockdown. 

Scarica la traccia gps da Wikiloc

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