Malga Monzoni



Lunghezza: 8,8 km
Dislivello: 504 m.
Tempo in movimento: 2h30
Altitudine max: 1877 m.
Difficoltà: facile

Si tratta di una facile escursione, un po' più di una passeggiata ed è adatta alle famiglie. Si cammina sempre su pista battuta e per il ritorno si può optare per la slitta disponibile a noleggio presso malga Monzoni (Malga de Munciogn). Siamo in val S.Nicolò, una laterale della val di Fassa, ricca di scorci sui gruppi dolomitici del Catinaccio e dei Monzoni, un sottogruppo della Marmolada. 
Il dislivello è modesto con due brevi tratti un po' più ripidi e si cammina quasi sempre in leggera salita senza strappi. Poiché in due punti del percorso si passa accanto alla pista da sci che scende dal Buffaure non si può dire che l'escursione si svolga nel perfetto silenzio della natura ma il disturbo si riduce essenzialmente al fruscio delle lame degli sci e delle slitte e al passaggio di qualche motoslitta.
La partenza avviene nei pressi dell'albergo Soldanella 1408 m.  Attraversato il ponticello sul rio S. Nicolò si procede su una larga pista battuta (sentiero 615) che risale il versante orografico sinistro della valle che nel primo tratto si presenta stretta e ombrosa (fare attenzione alle motoslitte provenienti dalle malghe). Ad un crocevia si abbandona il 615 e dopo una breve discesa si sbuca in una larga e luminosa radura. Malga Crocifisso 1533 m, offre qui la possibilità di bere qualcosa di caldo prima di continuare. All'altezza della vicina chiesetta si seguono le indicazioni per malga Monzoni imboccando sulla destra la pista battuta che dopo un tratto rettilineo inizia a salire nel bosco con alcuni tornanti verso l'imbocco della Val dei Monzoni (sentiero 603). Al Ponte dalla Fessura 1618 m. si entra nella valle dei Monzoni e la pista ritorna a farsi rettilinea, spesso pianeggiante e più soleggiata. Più avanti si giunge ad un secondo ponte (Pont da Ciamp) dove si stacca il sentiero 641 diretto alla Forcella Pief. Restando sulla larga pista (attenzione qui alla discesa delle slitte dalla malga) si raggiunge agevolmente prima l'ex baita Monzoni e poi la nostra malga, posta in una larga radura ai piedi del gruppo dei Monzoni 1880 m. La malga è aperta anche in inverno e oltre ad offrire servizio di ristorazione vende anche i propri squisiti formaggi e altri prodotti caseari (per informazioni tel. 0462 775099). Per chi volesse raggiungerla senza sforzo offre un servizio di motoslitta che parte da malga Crocifisso. Come detto si può ritornare a valle con lo slittino a noleggio
21/02/2023


Per arrivare in val San Nicolò, una volta giunti a Pozza di Fassa, si seguono le indicazioni per Meida e Val San Nicolò fino ad giungere al parcheggio nei pressi del rifugio "La Soldanella" dove si posteggia



L'hotel Soldanella 1408 m.



La pista in questo primo tratto è tutta in ombra e fa abbastanza freddo. Ogni tanto scende o sale una motoslitta. Procediamo nel bosco prendendo lentamente quota con una serie di tornanti e qualche breve tratto più ripido



Ad un crocevia su un tornante abbandoniamo il 615 e seguiamo la pista che scende sul fondovalle sbucando nella larga radura di malga Crocifisso 1522 m. Qui si incrocia il flusso degli sciatori che scende dal Buffaure e bisogna fare un minimo di attenzione 



Malga Crocifisso (sulla destra) è un frequentato punto di ristoro per gli sciatori che qui possono fare una pausa bevendo qualcosa di caldo prima di scendere a valle



La bella Cappella del Crocifisso è posta al centro della radura, all'incrocio tra la val S.Nicolò e la val Monzoni. I capitelli della via Crucis sono coperti con le protezioni antishock 

 
Qui finisce la via Crucis risalente al 1835 che parte da Meida  



Dalla Cappella del Crocifisso si gira a destra seguendo le indicazioni per malga Monzoni




La pista, larga e ben battuta, segue la traccia del sentiero 603 diretto al rifugio Taramelli



Sullo sfondo spiccano le celebri cime del gruppo del Catinaccio, con la Roda di Vael all'estrema sinistra, 
al centro le Cigolade e i Mugoni, il Rosengarten con le torri del Vajolet  e a destra i dirupi del Larsec  



Un salto di roccia dove scorre acqua di superficie si è trasformato in una cascatella di ghiaccio. Stiamo risalendo alcuni ombrosi tornanti nel bosco nel punto più stretto della valle dove il rio dei Monzoni ha scavato una forra. Poco dopo incontreremo il Ponte della Fessura (il temine sta ad indicare la gola creata dal torrente) che 
nel ritorno attraverseremo per tornare a malga Crocifisso su un interessante sentiero alternativo



Al successivo Pont de Ciamp 1737 m. la valle dei Monzoni si è già allargata e il sole arriva ad illuminare tutto il fondovalle. Da qui sulla sinistra parte il sentiero 641 diretto a Forcella Pief e al monte Pecol che avevo percorso qualche anno orsono



Il cartello informa che in questi boschi cresce quel particolare abete rosso ricercato dai liutai per realizzare violini di grande qualità e per questo chiamato "di risonanza".  
Si distinguono per essere alberi senza nodi che possono raggiungere altezze che variano dai 45 ai 75 metri. Pare che Stradivari in persona venisse qui per scegliere gli alberi da cui ricavare le tavole per i suoi celebri violini 



Una famigliola scende con la slitta dalla malga già visibile in lontananza. Il tragitto fino a malga Crocifisso è di circa 3km



Entriamo nella zona di pascolo di malga Monzoni.  Sullo sfondo il gruppo dei Monzoni



Guardando indietro si scorge il Buffaure, il Col de Valvacin e sulla destra il Sas d'Adam 



In estate la malga ospita una mandria mista di animali ed è operativa dai primi di giugno fino a fine settembre. In inverno è aperta da dicembre a Pasqua con servizio di ristorazione. Essendo facilmente raggiungibile è molto frequentata in estate e anche in inverno vede arrivare molti turisti.  



Delle slitte a
 noleggio sono messe a disposizione per la discesa. 


In malga si può acquistare dell'ottimo formaggio che assaggiamo subito assieme a del buon vino, quest'ultimo portato da noi


Visto che oggi la temperatura è clemente decidiamo di sederci fuori



Lo sguardo di Artax in attesa dell'apertura della sua Tupperware... 



...non te la sarai per caso dimenticata??



Il panorama dietro la malga è occupato dalle cime del sottogruppo dolomitico dei Monzoni, montagne molto interessanti dal punto di vista geologico



A sinistra di quella montagna non visibile da qui si trova il passo delle Selle  visitato in una precedente escursione



Le ombre cominciano ad scendere sulla valle e per noi è ora di ripartire



Cima Undici e cima Dodici



Nel ritorno, arrivati al Ponte della Fessura, lo attraverseremo seguendo un sentiero che segue per un tratto la forra creata dal rio dei  Monzoni  e arriva a malga Crocifisso. Noi abbiamo trovato il sentiero battuto ma in caso di incertezza meglio seguire il tracciato dell'andata dove non c'è mai bisogno di usare le ciaspole

Scarica la traccia gps da Wikiloc

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